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Eclipse Phase colpisce ancora: dopo aver colpito l’intero panorama ludico con la davvero rivoluzionaria mossa di coprire il contenuto del proprio manuale (non solo il testo, ma anche una stragrandissima parte delle immagini e l’impaginazione stessa!) con una licenza Creative Commons 3.0 (sì, avete capito bene!), questo gioco di ruolo transumanista (definizione di Transumanesimo su Wikipedia) ha appena vinto l’Origins Award 2010 come miglior RPG, sbaragliando una concorrenza di tutto rispetto (erano candidati titoli di spicco, come Doctor Who, A Song of Ice and Fire, FantasyCraft, Supernatural).

Analizziamo il gioco un po’ più da vicino.

L’ambientazione è estremamente interessante e stuzzicherà la maggior parte degli appassionati di fantascienza: siamo in un futuro non troppo lontano, dove le  tecnologie hanno compiuto un balzo prodigioso, modificando in modo radicalmente la concezione di cosa sia umano e cosa no. E’ possibile copiare un cervello umano, fare dei backup o “scaricarlo” in un altro corpo. E’ possibile modificare geneticamente i tratti somatici dei corpi oppure creare  ex nihilo corpi sintetici. E’ possibile evolvere delle specie animali fino a renderle senzienti ed esistono intelligenze artificiali autocoscienti.
Ma questo progresso non ha affatto migliorato la condizione di vita dell’uomo; tutt’altro. 10 anni prima dell’ “inizio” del gioco la Terra è stato devastata da una guerra terribile tra umani e IA, conflitto su cui ci sono ancora molti dubbi e ombre. La Terra divenne inabitabile e l’umanità venne quasi totalmente sterminata; viene messa in discussione la sopravvivenza stessa razza umana intesa in senso ampio, che nel gioco viene indicata come “transhumanism”.

I personaggi sono membri della Firewall, una società segreta che si occupa di bloccare e prevenire le minacce alla sopravvivenza di quel poco che rimane umanità… anzi della transumanità.

Il sistema di gioco è un d100 arricchito da particolari miglioramenti, decisamente articolato e richiama davvero espressamente quello di Unknown Armies.

Un risultato pari a 00 è sempre un successo; pari a 99, è sempre un fallimento. I risultati a “numero doppio” (11, 22, 33…) sono particolari; il succedere o il fallire dell’azione dipenderà dal livello dell’abilità correlata al tiro. E’ anche possibile “flippare” i tiri (un 23 – ad esempio – diventerebbe un 32) spendendo un punto moxie.

Il sistema dunque non presenta nulla di rivoluzionario o stratosferico; fa il suo lavoro, senza però apportare cambiamenti rivoluzionari alla struttura di narrazione.

Potete scaricare – legalmente – il PDF del gioco da qui (in alternativa, potete acquistarlo per 15$).

La tua Mente è un software — Programmala.

Il tuo Corpo è un guscio — Cambialo.

La Morte è una malattia — Curala.

L’estinzione è imminente — Combattila.

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