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Come avevamo già avuto modo di annunciarvi, uscirà per Lucca Games il primo romanzo dedicato al mondo di Sine Requie dal titolo Sopravvissuti che verrà edito da Asengard.

Per scoprire qualcosa di più su questo progetto abbiamo intervistato per voi i due autori del romanzo non che del Gioco di Ruolo Sine Requie: Matteo Cortini e Leonardo Moretti.

– Quando è nata l’idea di un romanzo su Sine Requie?
Curte: mmmh… be’ è da tanto che volevamo scrivere un romanzo, scrivere ci piace. Per prima cosa ci siamo sfogati su due opere fantasy (spero restino inedite, per la salvaguardia della fauna di lettori italici), giusto per capire se potevamo farcela e poi… da cosa nasce cosa, poi altre muoiono e una parte di queste torna come ferox e ti sbrana. Ho perso il filo.

Leo: Santo cielo, Curte. La domanda era anche facile…

– Parlateci brevemente del romanzo, dove sarà ambientato all’interno del mondo del Sine e in quale anno?

Leo: Si ambienterà nelle Terre Perdute occidentali, precisamente in Francia. Il libro prende in esame un periodo di tempo che va dalla fine del 1956 all’inizio del 1957, per essere in linea con il mondo delineato nei manuali di Sine Requie Anno XIII.

Curte: Comunque il lettore non si troverà davanti a un “Modulo geografico”. La storia è molto più incentrata sui personaggi che sull’ambiente che essi visiteranno: un quartetto di autentici figli di puttana disposti a tutto pur di sopravvivere, una storia in cui ribollono i più terribili sentimenti umani. E poi chiaramente ci saranno i Morti, ma come sanno i più affezionati giocatori di Sine Requie, il vero orrore non sarà la loro Fame insaziabile.

– Se il romanzo avrà successo pensate di proseguire la storia o piuttosto pensate ad altre opere narrative che esplorino altre parti del vasto mondo di Sine Requie?

Curte: chissà… a me piacerebbe scrivere qualcosa sul Soviet che è l’ambientazione più particolare e cupa del Sine.

Leo: diciamo che l’idea per un seguito c’è tutta, vedremo però lì per lì cosa ci piace di più scrivere, e quanti lettori del primo libro con torce e forconi ci troveremo davanti alla porta di casa.
– I fatti narrati nel Romanzo come si integreranno a livello di metaplot dell’ambientazione? Se ne terrà conto nei successivi manuali di espansione?

Leo: alla grande. Non solo, benché il libro sia pienamente fruibile per chi non conosce Sine Requie Anno XIII, chi ci segue avrà già modo di trovare numerosi “incastri” tra il “Sopravvissuti” e i manuali già usciti (per esempio mi vengono in mente due collegamenti che non possono passare inosservati a chi ha letto il manuale base e l’ultimo uscito “Olocausto di Terrore”).

Curte: tenerne conto? Come non potremmo? Il mondo di Sine è “reale” nella nostra mente, non abbiamo aggiunto nè tolto nulla con Sopravvissuti, abbiamo solo raccontato in forma di romanzo una delle tante storie di orrore che strisciano come larve pasciute sulla terra del Sine. Tutto ciò che viene da noi scritto su Sine Requie è solo un nuovo tassello, ma non può che incastrasi con ogni altro tassello passato e futuro. Se non lo facciamo una Scannatrice verrà a ucciderci. Davvero! Non è una bella vita, sapete?
– Che altri progetti legati a Sine Requie avete in cantiere?
Curte: Il Sine Requie Pub dove serviremo solo birra fatta spremendo la testa di luppolo del Leo e farò personalmente dei panini con frattaglie varie. Poi, visto che hanno depenalizzato le bande armate, fonderemo i Decussis Sanguinis e conquisteremo il pianeta. Eternia, per la precisione. Da piccolo non ho mai avuto il Castello di Grayskull e in qualche modo devo riparare a questo torto. Non avevo neppure il galeone dei Playmobil, ma di questo parlemo un’altra volta.

Leo: io ho passato ere geologiche aspettando che i miei mi comprassero il Diaclone, invece nisba. E nemmeno io avevo il galeone dei Playmobil, né il castello di Grayskull e nemmeno l’accampamento dei legionari di Asterix. Non ci resta che farla pagare al mondo producendo più materiale di Sine Requie possibile. Vogliamo distruggere le menti delle nuove generazioni con storie su nazisti zombi, biomacchine stupratrici e inquisitori impalatori. E’ la nostra vendetta contro l’umanità per i giocattoli che non abbiamo mai avuto. Tremate, stolti umani!!!

A proposito dell'autore

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