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“Il generatore di personaggi per D&D cambia pelle, e già partono i primi mugugni degli utenti.”

Gli scorsi mesi hanno visto l’arrivo, nel panorama di Dungeons&Dragons, della nuova linea Essentials, salutata da molti con favore come una ventata di novità, dal gusto però un po’ nostalgico, nel mondo della quarta edizione di D&D. A questa si aggiunge ora un cambio di rotta nell’offerta di servizi Internet della Wizards of the Coast per D&D che completa il quadro delle novità dragonesche per i mesi a venire.

Come saprete, la Wizards of the Coast ha cessato nel 2009 di pubblicare D&D in PDF, limitando la sua offerta D&D su Internet ai contenuti online disponibili sul servizio a pagamento D&D Insider, che offre tutto quello che potete desiderare su D&D al prezzo di un abbonamento mensile, rimuovendo la necessità dei PDF al prezzo della necessità di essere costantemente connessi a Internet per consultare le informazioni. L’offrire come servizio quello che prima era un prodotto è diventato ormai una consuetudine su Internet, basti pensare agli utilissimi Google Docs. Il problema caso mai è il volere limitare la libertà di scelta dell’utente imponendo l’uso del servizio invece di limitarsi a offrirlo come alternativa.

Uno degli elementi chiave dell’offerta di D&D Insider è certamente il Character Builder, ossia l’applicazione scaricabile e installabile sul proprio computer che consente di costruire a macchina il proprio personaggio per la 4E, per cui venivano rilasciati aggiornamenti ogni volta che usciva un nuovo manuale con poteri addizionali. Orbene, da questa settimana questa applicazione non è più scaricabile sul proprio computer e utilizzabile anche se non si è connessi, ma è stata sostituita da una pagina web in cui è possibile crearsi il proprio personaggio con tutti, ma proprio tutti, i dettagli, e salvarlo sui server della WotC. La Wizards of the Coast prosegue quindi nella trasformazione dell’offerta da prodotto a servizio. E prosegue nella policy di non dare libertà di scelta all’utente ma di costringerlo ad accettare la propria linea se vuole continuare a fruire online dei nuovi prodotti per Dungeons & Dragons.

Il nuovo servizio web ha probabilmente alcuni vantaggi rispetto al vecchio Character Builder, non ultimo il fatto che è possibile accedervi indifferentemente da qualsiasi computer. Ma immediatamente si notano anche delle limitazioni francamente incomprensibili, che hanno già fatto strorcere il naso a molti sottoscrittori e comparire svariati commenti caustici sui forum in inglese.

Innanzitutto, sono supportati solo i sistemi che hanno il plug-in Microsoft SilverLight, il che vuol dire che dovete necessariamente scaricare un software aggiuntivo per il vostro browser. Peggio ancora, i sistemi Linux NON sono supportati perché non c’è il plug-in. Ora, in pieno 2010 e con disponibili quintalate di tecnologie per la creazione di applicazioni web con caratteristiche paragonabili a quelle che girano in locale sui computer, una tale limitazione francamente ha poca ragione di essere. Se proprio plug-in doveva essere, perché non scegliere Adobe Flex allora, che gira sul Flash Player che è installato sul 99% dei computer Windows e Mac, e soprattutto che girerebbe anche su Linux? La Wizards of the Coast è chiaramente libera di fare le scelte che vuole, ma le obiezioni degli utenti sono già partite.

In secondo luogo, i vecchi personaggi non sono più utilizzabili nel nuovo prodotto. La Wizards ha comunque promesso che renderà i vecchi personaggi importabili nel nuovo sistema dal vecchio. Ma la casa produttrice di D&D ha già altre volte mancato di adempiere alle sue promesse riguardo al servizio DDI. Ricordate il promesso sistema di Virtual Tabletop per chi si abbonava? Attualmente non se ne sa più nulla, e la cosa assurda è che in rete ci sono – come ho descritto nei miei precedenti articoli sui Virtual Tabletop – ben due sistemi che automatizzano il gioco online con la 4e, di cui uno addirittura gratuito! Come dire, era facile farlo, ma i programmatori della Wizards non ci sono (ancora) riusciti.

Terzo e ultimo particolare: e per chi non può stare continuamente connesso a Internet? Col vecchio Character Builder potevo fabbricarmi il personaggio o dei PNG mentre stavo in treno, ora, a meno di non avere appresso un modem, non posso più farlo.

Insomma, le lamentele potrebbero presto superare le dichiarazioni degli utenti soddisfatti. Il che è un peccato, perché la 4E è un bellissimo prodotto che si sposa davvero molto bene con il gioco online. Ci auguriamo che queste politiche fortemente restrittive della Wizards non ne ostacolino ulteriormente la diffusione, già percepita da molti come inferiore alle aspettative.

A proposito dell'autore

RosenMcStern infesta i forum di GdR in lingua sia italiana che inglese da ormai diversi anni, ed è arrivato a distinguersi in un campo, quello del trollaggio internettiano sui giochi di ruolo, dove i professionisti non mancano, e per farsi notare occorre sgomitare. Da quando nel 2006 si è accorto che, oltre a rompere l'anima agli altri sui newsgroup, Internet può servire a fare conoscere il proprio lavoro, ha iniziato a infestare anche i negozi virtuali di GdR oltre ai forum, scrivendo e commercializzando materiale per giochi basati sul D100.

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