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Questa settimana vi voglio proporre un argomento particolare: le fiabe.
Anche queste possono essere sicuramente comprese nella narrativa fantastica (io le considero addirittura le capostipiti, insieme agli antichi miti… ma questi saranno argomento di una prossima rubrica) quindi possono essere utilizzate come spunti per giochi e avventure.
Scommetto che molti di voi hanno già avuto occasione di sfruttare l’immenso panorama fiabesco come fonte d’ispirazione (se volete potete scrivere le vostre esperienze nel topic dedicato alla rubrica), mentre alcune persone non ne hanno ancora avuto l’occasione; dedico questo spazio ad alcuni esempi e consigli che potrebbero interessare ad entrambi i gruppi.

Fiabe e giochi narrativi
Un primo esempio sono i giochi narrativi, in cui con gli amici si può “scrivere” una nuova fiaba, oppure una versione alternativa di quelle più famose .
Ricordo ancora una fantastica Cappuccetto Rosso gotica con i lupi mannari, oppure una Cenerentola che piuttosto che partecipare al ballo s’è divertita a sabotare le sorelle!

Giochi dedicati
Non ci sono moltissimi esempi per quanto riguarda le versioni “comuni” delle fiabe, mentre ci sono diversi titoli dedicati a versioni alternative, soprattutto in lingua inglese. Un consiglio che mi sento di dare (anche se è poco reperibile) è Grimm: ora acquistabile solo in versione elettronica, è un buon titolo che mostra le lande delle fiabe dei fratelli Grimm così come non le avete mai viste, in versione tetra e deviata.

Le versioni horror
Avete mai provato a inserire elementi favolistici in giochi di ruolo horror? Per esempio… in Il Richiamo di Cthulhu?
Io sì; mi sentivo leggermente in colpa nel tradire l’atmosfera tipica del gioco, ma volevo provare qualcosa di diverso. Il risultato? Il maestro Lovecraft sarebbe stato orgoglioso di me: ho trasformato alcuni elementi delle fiabe più tradizionali in terrori sussurrati, nascosti nelle foreste più antiche in attesa del primo sprovveduto…

Il caso Changeling
Un caso specifico di ambientazione horror che va a braccetto con il panorama fantastico delle fiabe èChangeling: I Perduti, in cui i protagonisti fuggono dalla landa degli esseri fatati, luogo di meraviglia e di orrore; l’ambientazione di per sé incoraggia l’inserimento degli elementi già citati, fornendone alcuni nei suoi supplementi, come Grim Fears: tanti PNG e antagonisti tratti direttamente da fiabe e tradizioni, pronti da giocare!

Altri esempi
Sono molti altri gli esempi che potrei citare, dalle piccole autoproduzioni italiane ai riferimenti citati nei grandi titoli (alcuni mostri “classici” in D&D, gli dei celtici in Scion, le fiabe tradizionali orientali in Exalted e via dicendo); alcuni di questi li discuteremo nelle prossime settimane, gli altri ve li lascio scoprire e provare!

Con questo argomento spero di aver invogliato chi non ha ancora provato a mischiare fiabe e gioco di ruolo a farlo, oltre che aver fornito nuovi spunti a chi come me già si diverte a stravolgerle per il proprio divertimento. Come sempre accetto i vostri consigli e i vostri racconti.
Alla prossima settimana!

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