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Tra le varie esposizioni in fiera, quest’anno mi sono dedicato anche agli accessori per il gioco di ruolo, materiale spesso sottovalutato che può invece rivelare molte sorprese; tra i vari prodotti ce n’è uno in particolare che mi ha colpito: ho colto così l’occasione per scambiare quattro chiacchiere con Antonio Portanova di Komodo Games.

Dungeon Wizard esposto per noi sul banco di GDRItalia

GarethDrake: Grazie Antonio per averci concesso questa intervista. Prima di tutto volevo chiederti di parlarci del tuo prodotto.

Antonio Portanova: Il nostro prodotto si chiama Dungeon Wizard ed è un sistema modulare magnetico di mappe per GDR che noi forniamo o sotto forma di singoli tile 5×5 da assemblare per costruire un percorso oppure con la novità di quest’anno, ovvero degli scenari con corridoi e stanze pre-assemblati, in modo tale da rendere ancora più veloce la costruzione della porzione di dungeon che si vuole esplorare durante l’avventura.

GD: Ho visto molte persone fermarsi davanti al vostro stand; come vi sembra sia stato recepito Dungeon Wizard dal pubblico?

AP: Chi gioca di ruolo, e quindi sa di cosa può avere bisogno per migliorare l’esperienza di gioco, va a colpo sicuro e capisce al volo l’utilità e le potenzialità del nostro prodotto; ovviamente non ha un appeal tale per cui possa interessare alla massa; il nostro target principale non è generico ma punta al giocatore di ruolo appassionato, in cerca di una buona soluzione per snellire il proprio carico di lavoro durante le sessioni di gioco.

GD: Quindi è più orientato verso i giocatori abituali che per i neofiti. Avete provato a proporre il vostro sistema a qualche editore italiano del campo per una eventuale collaborazione?

AP: Sì, ci stiamo muovendo in questa direzione, magari per supportare con Dungeon Wizard alcuni sistemi che si possano adattare ai moduli magnetici; abbiamo alcuni contatti al momento ma siamo ancora alle fasi preliminari; il prodotto è nato da un anno ma abbiamo già visto che i possibili sbocchi sono molti.

GD: Come vi è sembrato Play? Vi è stato utile per pubblicizzare il vostro sistema?

AP: Questo è il nostro secondo Play; l’anno scorso non sapevamo che cosa aspettarci ma abbiamo avuto un ottimo riscontro e dei buoni feedback soprattutto a livello qualitativo da parte di chi è interessato mediamente al prodotto (come dicevo prima, i giocatori di ruolo). Quest’anno, forti di questa esperienza, ci aspettavamo un piccolo salto di qualità, ma la posizione defilata dell’area autoproduzione rispetto al fulcro del reparto giochi di ruolo ci ha leggermente penalizzati.

GD: Spero che abbiate maggiori occasioni di mostrare il prodotto durante i prossimi eventi; noi di GDRItalia nel frattempo seguiremo i vostri progessi.

AP: Grazie mille, vi terremo sicuramente informati sui prossimi sviluppi.

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