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Rieccoci a parlare di Virtual Tabletop, ossia i programmi che creano un tavolo da gioco “virtuale” per giocare di ruolo via Internet. E non con il solito MMORPG, ma proprio come in un gioco da tavolo.

Il programma che vi presento oggi è MapTool, un software interamente gratuito creato e distribuito sotto licenza open source, e quindi liberamente scaricabile, e persino modificabile, da tutti. MapTool fa parte di una suite più ampia detta RpTools che include anche un lanciatore di dadi e un gestore di iniziativa durante i combattimenti, ma queste funzionalità si trovano anche all’interno di MapTool, quindi quest’ultimo programma è già sufficiente per giocare.

Come annuncia il nome, il pezzo forte del programma è la sua gestione delle mappe di gioco. Le mappe sono delle immagini JPEG, GIF, o PNG di qualsiasi dimensione, sia disegnate dal Game Master a mano o con un programma specializzato come Dundjinni o Fractal Mapper, sia scaricate da uno degli innumerevoli siti che ospitano collezioni di mappe, fantasy e non. E se avete il manuale del vostro gioco preferito in formato PDF, basta un copia & incolla per usare la cartina della regione o della città in cui gioca il vostro party come mappa generale, su cui potete anche scrivere innumerevoli annotazioni relative alla vostra campagna senza dovere “insudiciare” un prezioso manuale. E sia chiaro che, essendo un uso strettamente personale, il copia e incolla è legale. Le capacità grafiche di MapTool sono elevatissime, superiori a quelle della maggior parte dei prodotti concorrenti, per non dire di tutti. Potete zoomare la mappa come volete, aggiungere immagini di elementi del paesaggio o mobilio, anche questi presenti a migliaia sui siti specializzati, sovrapporre una griglia di quadrati o esagoni, definire quali zone della mappa sono visibili ai giocatori, eccetera eccetera. MapTool si preoccuperà di trasferire via Internet le mappe sui PC o Mac dei vostri giocatori e mostrare loro solo quello che voi gli avete indicato di mostrare. Addirittura, se avete voglia di perdere un po’ di tempo in più, è possibile definire un reticolo di linee che bloccano la visuale in corrispondenza dei muri, e quindi far si che il programma calcoli in modo automatico quali parti della mappa sono visibili al singolo giocatore, semplicemente controllando dove si trova il suo personale segnalino. Fantascienza? No, MapTool.

Sulle mappe è possibile posizionare dei “token” che rappresentano i propri PG o dei PNG. Anche qui ci sono collezioni infinite di immagini per tutti i gusti reperibili su internet, e ci vuole molto poco a importatre gli sprite del vostro videogioco preferito. I segnalini possono essere ingranditi e ruotati a piacimento, e assegnati a un singolo giocatore che sarà l’unico oltre al master a poter muovoere il “token”. A ogni segnalino è assegnato anche un insieme di proprietà che rappresentano gli attributi del personaggio nel proprio sistema di gioco. Ovviamente questi attributi sono personalizzabili per adattarli al proprio motore di GdR, per cui se gioco a D&D oltre agli onnipresenti punti ferita avrò STR, DEX, CON, INT, WIS e CHA e la classe di armatura, mentre se gioco a GURPS avrò ST, DX, HT e IQ e le abilità. Sotto questo aspetto la personalizzabilità di MapTool è decisamente inferiore rispetto a quella di altri prodotti che abbiamo già presentato, ma è comunque possibile avere un buon numero di variabili gestite automaticamente dal programma. Esistono inoltre dei ruleset preconfezionati, abbastanza completi, per le varie edizioni di D&D e per il Richiamo di Cthulhu.

Infine, MapTool contiene una finestra dell’iniziativa che mostra PG e PNG nell’ordine di iniziativa a loro assegnato, aiutando il master a gestire i combattimenti più caotici, e una finestra di chat in cui oltre a parlare si può chiedere al programma di lanciare qualunque combinazione di dadi. Completa il tutto una pulsantiera di tasti configurabili pronta per accogliere le combinazioni di dadi più comuni.

Dove e come potete utilizzare MapTool? MapTool è scritto in Java, quindi gira bene su Windows, su Linux e su MacOS. Inoltre, il simpatico programma gratuito Mapnakotic consente di usare MapTool anche da iPhone o iPad, anche se rimane l’obbligo di un PC o Mac per fare da server. MapTool è in lingua inglese, ma sono disponibili anche le traduzioni in altre lingue, tra cui l’italiano a cura de “La Nuova Era”. E credeteci, tra i VTT la localizzazione non è una caratteristica che troverete di frequente. E tutto ciò a un prezzo convenientissimo: gratis!

Volete provare, allora? Facile: andate su QUI e scaricatevelo. Per ulteriori informazioni in italiano e un adattamento “già pronto”a D&D 4e invece andate su La Nuova Era.

Pro:
– gestione insuperabile delle mappe
– gira ovunque
– è gratis

Contro:
– la possibilità di automatizzare elementi del regolamento dipende dalla conoscenza dei rudimenti della programmazione
– manca un’installazione automatica, occorre un minimo di manualità col PC per farlo partire

A proposito dell'autore

RosenMcStern infesta i forum di GdR in lingua sia italiana che inglese da ormai diversi anni, ed è arrivato a distinguersi in un campo, quello del trollaggio internettiano sui giochi di ruolo, dove i professionisti non mancano, e per farsi notare occorre sgomitare. Da quando nel 2006 si è accorto che, oltre a rompere l'anima agli altri sui newsgroup, Internet può servire a fare conoscere il proprio lavoro, ha iniziato a infestare anche i negozi virtuali di GdR oltre ai forum, scrivendo e commercializzando materiale per giochi basati sul D100.

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