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Il manoscritto Voynich, così chiamato in onore del suo scopritore, Wilfrid Voynich, è definito da Wikipedia e da gran parte del mondo come il libro più misterioso mai esistito. Di cosa si tratta esattamente? Stiamo parlando di un manoscritto redatto tra il 1404 ed il 1438 (secondo datazione al radiocarbonio, quindi quasi infallibile) che descrive cose mai vedute nel nostro mondo, con la stessa accuratezza di un trattato scientifico…

Ma non è finita. Il linguaggio utilizzato per scrivere tale libro non è mai stato decodificato anche se, fino ad ora, tantissimi studiosi ed esperti si sono cimentati in quest’impresa! Giusto per farvi capire di cosa stiamo parlando esattamente, ecco un riassunto dei contenuti del manoscritto, da Wikipedia.

  • Sezione I (fogli 1-66): chiamata botanica, contiene 113 disegni di piante sconosciute.
  • Sezione II (fogli 67-73): chiamata astronomica o astrologica, presenta 25 diagrammi che sembrano richiamare delle stelle. Vi si riconoscono anche alcuni segni zodiacali. Anche in questo caso risulta alquanto arduo stabilire di cosa effettivamente tratti questa sezione.
  • Sezione III (fogli 75-86): chiamata biologica, nomenclatura dovuta esclusivamente alla presenza di numerose figure femminili nude, sovente immerse fino al ginocchio in strane vasche intercomunicanti contenenti un liquido scuro.

Subito dopo questa sezione vi è un foglio ripiegato sei volte, raffigurante nove medaglioni con immagini di stelle o figure vagamente simili a cellule, raggiere di petali e fasci di tubi.

  • Sezione IV (fogli 87-102): detta farmacologica, per via delle immagini di ampolle e fiale dalla forma analoga a quella dei contenitori presenti nelle antiche farmacie. In questa sezione vi sono anche disegni di piccole piante e radici, presumibilmente erbe medicinali.

Piante mai viste sul nostro pianeta, costellazioni sconosciute, donne immerse in vasche dal liquido scuro, collegate tra loro da quelli che sembrano essere tubi di qualche genere. State pensando quello che sto pensando io? Non so a voi ma tutto questo mi richiama immediatamente alla mente mondi alieni, tecnologie sconosciute ed impensabili per uno scrittore dell’epoca.

Nelle nostre fantasie, quel libro potrebbe essere il risultato di un rapimento alieno da parte dell’autore! La scrittura è indecifrabile, ma come mai? Forse si tratta di qualcosa che mescola nozioni umane ed aliene? In un altro mondo, simile al nostro ma posizionato in un altro punto della galassia (o di altre galassie), d’altronde, non sarebbe ovvio osservare costellazioni differenti dalle nostre, nonché vegetali sconosciuti?

A cosa potevano servire, poi, le vasche nelle quali sono state raffigurate innumerevoli fanciulle? Le ipotesi fantascientifiche potrebbero essere infinite. Se avete visto, come me, Battle Star Galactica, ad esempio, la vostra mente starà senza dubbio pensando alla clonazione. Siamo di fronte ad una specie aliena che analizza noi esseri umani per clonarci e sfruttare il nostro aspetto e le nostre conoscenze in una futura invasione? Le donne, si trovavano in vasche di liquido amniotico in stile Matrix? Direi che è inutile che io vada avanti 🙂

Michael Cordy, nel romanzo: Il Manoscritto di Dio (The Source), ha invece concentrato la sua attenzione sulle piante sconosciute, ipotizzando che il libro, se codificato correttamente, non sia altro che una descrizione dettagliata del Paradiso Terrestre perduto, il giardino dell’Eden! Dio cacciò gli umani dall’Eden millenni orsono, ma si trattava di un’altra dimensione, un altro pianeta, un posto segreto qui sulla Terra? E se, studiando il libro, dovessimo essere in grado di raggiungere il Paradiso Terrestre?

Ma proviamo a cambiare completamente ispirazione ed a passare dalla fantascienza al fantastorico. Il manoscritto potrebbe essere un codice segreto, usato da un medico o un alchimista molto antico, per nascondere le sue scoperte e le ricette dei suoi farmaci miracolosi. Nel corso dei secoli, sulla Terra sono apparsi vari medici considerati miracolosi, in grado di creare pozioni segrete dal potere misterioso. E se fossero tutte persone entrate in possesso, col passare del tempo, del manoscritto? Quali altri segreti potrebbe contenere questo libro… forse persino ricerche sull’eterna giovinezza?

E non dimentichiamo i giochi ottici. Molte delle illustrazioni contenute nel libro, di fatti, possono essere animate se si fanno scorrere velocemente le pagine, altre rappresentano particolari effetti ottici… e molte delle illustrazioni, si ipotizza ritraggano cellule o tessuti visti al microscopio. Un intero mondo, quello dei micro-organismi, che si pensava fosse sconosciuto, nel 1400.

Vi lascio con queste e mille altre domande. Studiate gente, di materiale ce n’è anche troppo nella rete e le possibilità per fantasticare su questo libro sono quasi infinite. Ecco qualche riferimento!

Nota: il Manoscritto è anche facilmente scaricabile da internet interamente, con un po’ di ricerca. Non è illegale scaricarlo in quanto non è un testo commerciale. Il manoscritto è attualmente conservato presso la Beinecke Rare Book and Manuscript Library dell’Università di Yale, negli Stati Uniti, dove reca il numero di catalogo «Ms 408».

Storie di Immaginaria Realtà: il Manoscritto Voynich
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