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Il Larp Symposium ha un forum.

Voi direte “E allora?”. D’altronde ci sono millemila forum; magari anche voi ne frequentate almeno uno, legato alla campagna di GRV che seguite.

Mettiamola in modo diverso: se un tedesco vuole parlare online di larp con italiani in un posto neutro, dove lo mandate? Al Larp Symposium una volta l’anno? Alla pizzata sociale del post-partita della vostra associazione? O da nessuna parte?

A parti invertite, lui vi manderebbe in almeno tre posti: ai forum inlarp.de/larp-forum e larpforen.com, e poi, tanto per stupirvi, al social network del larp tedesco, larper.ning.com, raccomandatissimo per chiunque sappia il tedesco e voglia tuffarsi nella realtà del GRV germanico al di là degli eventi più conosciuti.

Uno scandinavo probabilmente vi indicherebbe alcuni blog di organizzatori particolarmente noti, mentre se cercaste luoghi virtuali neutri dove parlare di larp in inglese avreste solo l’imbarazzo della scelta. Anche paesi relativamente piccoli come la Slovacchia o la Nuova Zelanda hanno i loro bei portali sul larp.

Sono tutte espressioni e allo stesso tempo strumenti di una rete di relazioni e di condivisione di conoscenze tra persone che hanno una passione in comune. Ma è normale: allo stesso modo potreste trovare portali di fan dei Transformers, del calcio, del curling e di qualunque altra cosa…

…tutto tranne un punto di riferimento neutrale sul GRV italiano.

ForumLarpSymposiumDetto questo inizierete a capire perché “Il Larp Symposium ha un forum” non è un’affermazione da poco: il Larp Symposium è un evento per definizione neutrale, perché ogni anno cambia chi organizza. In un altro paese non avrebbe avuto bisogno di dotarsi di un forum che consentisse un incontro preliminare tra larper, semplicemente perché quando sono nati gli altri convegni sul larp “fratelli” del Symposium, nei rispettivi paesi esistevano strumenti simili già avviati.

Personalmente ho capito che in Italia serviva un luogo dove interagire quando, parlando con un larper che abita a qualche kilometro da me convinto che “la teoria non serve a nulla”, ho dovuto dare solo una spintarella perché cominciasse a raccontarmi le sue dettagliatissime idee su come dovrebbe funzionare la simulazione dell’economia nei GRV (che è appunto un argomento di teoria). Il peggio è che non ci mancano le idee interessanti di cui discutere, capita spesso per caso davanti a pizza e birra… manca solo la convinzione di avere idee a cui altri sarebbero interessati.

Quindi ora cliccate sul link larpsymposium.org/forum e, se vi va, scrivete un vostro pensiero, magari qualcosa di cui discutete spesso con gli amici: potrebbe essere l’occasione per scoprire che dalla parte opposta d’Italia qualcun altro ha idee interessanti sullo stesso argomento.

Ivano Piva

L’autore di questo articolo

Ivano Piva (1980), laureato in storia medievale per passione, vitivinicoltore per necessità, ha iniziato a fare larp nel 2000 in una demo, seguita dalla prima “tre giorni” nel 2001. Attratto dal potenziale di questa forma espressiva (meno dipendente dal master rispetto all’equivalente cartaceo) ma deluso da come questo veniva sprecato, ha creato il sistema di gioco Arcana Domine – In Sanguine e ha giocato o organizzato numerosi live di vari generi, convinto che non sia bene focalizzarsi su uno solo.

A proposito dell'autore

Andrea Castellani, organizzatore di eventi di gioco di ruolo dal vivo dal 2002, ha presieduto nel corso degli anni alcune associazioni ludiche, ha co-fondato il convegno annuale Larp Symposium e ha curato l’edizione dei libri a esso collegati. Ha creato più di venti live ed è stato coinvolto nell’organizzazione o nella scrittura degli scenari di decine di altri.

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