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20110521220732!Brink-ArkBrink è un gioco sparatutto in prima persona ambientato in uno scenario post-apocalittico molto particolare nel quale l’ultimo insediamento umano rimasto sulla Terra è apparentemente l’Arca: una enorme città galleggiante persa da qualche parte in mezzo all’oceano

 

Progetto Ark: ascesa e declino

Nel corso del gioco l’Arca viene più volte nominata come “Progetto Ark”. Si tratta di una immensa città galleggiante autonoma ed eco-sostenibile nata con lo scopo di cominciare delle ricerche scientifiche su nuovi materiali di costruzione e gestione innovativa delle risorse. Il primo di questi obiettivi si concretizza nella scoperta di una forma di corallo che viene geneticamente modificata per essere utilizzabile nella costruzione, mentre il secondo viene perseguito grazie ad una serie di rivoluzionari sistemi per il riciclaggio, l’abbassamento dei consumi e la semplificazione nella produzione delle risorse necessarie.

Nel frattempo però nel resto del mondo però la situazione peggiora. Lo scioglimento dei ghiacci ha provocato un innalzamento spaventoso del livello del mare e Ark viene spostata dal porto nel quale era stata costruita al mare aperto per sfuggire alle ondate di profughi che la assalgono.
Tutto questo però non ha grande effetto, perché anche dopo, se non addirittura più di prima, continuano ad arrivare barche e addirittura aerei di fuggiaschi dalla terraferma, preda ormai di una crisi profonda e violenta che rischia di far crollare la società stessa.

a15e0f383a6c9dc2d5ae8d1988c808caPer la sicurezza della stessa sopravvivenza di Ark, la città galleggiante viene spostata di nuovo e quindi divisa in due: da da un muro di cinta: da una parte i “Fondatori”, coloro che crearono Ark e la abitarono per primi, dall’altra gli “Ospiti”, ovvero i profughi arrivati nel corso degli anni e principale manodopera per i lavori più umili di manutenzione. Nonostante il Consiglio che guida la città stia tentando di mantenere per quanto possibile l’ordine e di ripartire le risorse della città su una popolazione di decine di migliaia di persone, che nei piani originali non erano previste per stabilire l’autonomia di Ark, la situazione si fa tesa e tra Fondatori ed Ospiti cominciano i primi scontri.

Qui entrano in ballo le due fazioni più militarizzate dei rispettivi schieramenti. A difendere gli interessi del Consiglio e dei Fondatori c’è la Sicurezza guidata dal Comandante Mokoena. I Fondatori sanno che le risorse sono in esaurimento e che la città non potrà più sostenere una popolazione tanto grande, ma preferiscono tentare di continuare a lavorare a soluzioni alternative piuttosto che cercare la terraferma. Questo perché, sostengono alcune voci, l’ultima spedizione in tal senso è finita con i soldati inviati torturati a morte per rivelare la posizione di Ark. Allora c’erano le risorse per spostare la città, ma ora non sarebbero più in grado di farlo né di affrontare nuove ondate di profughi, men che meno se violenti e crudeli come quelli incontrati da quei soldati.

A difendere gli Ospiti da quelli che vengono percepiti come i soprusi di un governo sempre più invadente e pressante si è sollevata la fazione della Resistenza guidata da Chen, un fondatore ribelle convinto che il modo in cui Ark sta venendo amministrata vada contro gli ideali che hanno accompagnato l’ideazione del progetto, pensato come una grande città sostenibile aperta a tutti e pensata proprio per potersi ampliare ed adattare. La Resistenza sta cercando un modo ora per raggiungere la terraferma e i suoi membri sono convinti di potersi riunire ai loro “fratelli” rimasti fuori e che con il loro aiuto avrebbero trovato le risorse per rendere Ark un posto capace di accogliere tutti in una utopica società egualitaria.

Gli scontri tra questi due corpi armati stanno lentamente sfociando in una vera e propria guerriglia urbana permanente e se non si fa qualcosa l’intera isola rischierà di sprofondare nel caos più totale, vuoi per un attacco eccessivamente violento della Sicurezza o di un attentato estremo della Resistenza.

Brink_Hero

Una città nel caos

Il gioco Brink è incentrato sulle battaglie che coinvolgono la Sicurezza e la Resistenza per il raggiungimento dei rispettivi scopi: per la Sicurezza quello di mantenere Ark nascosta e al sicuro, per la Resistenza di riuscire ad ottenere un velivolo per raggiungere la terraferma. Attorno a questi eventi centrali ne avvengono altri come missioni di recupero, rapimenti, sabotaggi e quant’altro.

floating-cities-ark-brinkNel corso del gioco però vengono rivelati alcuni retroscena interessanti. Ad esempio almeno in due situazioni si scopre di per certo che entrambe le fazioni sono infiltrate da spie dello schieramento opposto, una doppia vita piena di pericoli visto quanto entrambe le parti stanno diventando sempre più violente. Oppure che le due parti della città in realtà sono legate tra loro visto che nel corso del tempo si sono formate anche famiglie miste e alcuni della Sicurezza hanno fratelli o parenti nella Resistenza e vice versa.

Inoltre alcune cose sono anche oscure sul passato di Ark stessa. In più punti sembra che alcuni dei profughi hanno raggiunto la città in condizioni privilegiate, finendo a vivere direttamente nella parte di città riservata ai Fondatori, la quale attualmente si spartisce la gran parte delle risorse perché entro i limiti sostenuti dalla città. Questi sono spesso scienziati, ma anche politici e membri in vista della società, facendo intuire che una sorta di elite sia stata privilegiata nella spartizione dei pochi posti liberi dalla parte giusta della barricata.

Si possono quindi ambientare nella città galleggiante tutta una serie di partite. Ci si può focalizzare sulla lotta per la sopravvivenza che coinvolge i due schieramenti opposti per una campagna dai risvolti più militari incentrata sull’azione. Altrimenti si possono toccare tutta una serie di tematiche ruotanti attorno allo spionaggio, magari volte allo scoprire una cospirazione globale incentrata sul Consiglio che guida la città. Altre possibilità sono l’esplorazione delle condizioni disumane nelle quali vivono gli ospiti e le lotte interne tra le loro gang oppure narrare di una spedizione, che sia della Sicurezza o della Resistenza, verso il mondo esterno (sul quale viene lasciata praticamente carta bianca, se non per il fatto descritto sopra di quanto accaduto a dei soldati della Sicurezza catturati e torturati per svelare la posizione di Ark).


E tu da che parte stai?

The_BugPer i giocatori la principale scelta in fase di creazione del personaggio sarà quella di decidere da che parte stare: Fondatori o Ospiti? Sicurezza o Resistenza?

Ovviamente per quanto le due parti non vadano d’accordo e la situazione stia degenerando in una vera e propria guerra civile non è impossibile che alcuni nuclei tanto della Sicurezza quanto della Resistenza non vogliano vedere Ark collassare in una spirale di caos e violenza. Questo potrebbe portare ad alleanze improbabili di gruppi misti, all’interno dei quali molti saranno costretti a fare il doppio gioco. E’ sicuramente un approccio complesso e rischioso, ma può generare situazioni davvero interessanti.

Alternativamente si possono ignorare Sicurezza e Resistenza per vedere invece la battaglia per Ark dal punto di vista di un civile, che sia Fondatore od Ospite. Anche qui valgono le cose dette sopra e sicuramente sarebbe interessante provare a mescolare Fondatori e Ospiti, scienziati e comuni operai, legati da amicizie e interessi per fare luce sulle vere cause di questa guerra civile che per molti versi sembra essere spinta da qualcosa di più che dalle semplici mire dei due gruppi coinvolti….

 

Come giocare?

Quella di Brink fondamentalmente è un’ambientazione molto semplice e diretta, priva di grandi sfumature. C’è lo spazio per ambientarci una notevole diversità di partite, ma molta dell’azione sarà incentrata sul rischio che scoppi la guerra civile vera e propria tra Sicurezza e Resistenza e sullo scoprire quali siano veramente gli scopi ed i moventi di queste fazioni.

Alcuni giochi che potrebbero rendere bene queste situazioni sono:

  • d20 Modern per rendere in maniera semplice e diretta una partita incentrata sull’azione. Il sistema flessibile e ben conosciuto a gran parte dei giocatori di ruolo rende facile e rapida l’introduzione al gioco quanto la risoluzione delle azioni più varie.
  • se si vuole rendere l’ambientazione ancora più violenta e spietata può essere una buona idea usare Cyberpunk, che sicuramente come livello tecnologico, tematiche e molto altro è compatibile con la città di Ark.
  • per una partita più incentrata sul mistero e sulla paranoia può funzionare bene un adattamento tratto da Eclipse Phase, che risulta funzionale se si abbassa il livello tecnologico e si tolgono dal gioco un paio di elementi che hanno poco a che fare con l’ambientazione originale. Ovviamente mettendo un po’ le mani sul setting si potrebbero anche includere i morfi, le IA e diversi innesti presentati in questo GdR

Per saperne di più: www.brinkthegame.com

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A proposito dell'autore

Giocatore di ruolo e master da diversi anni, coltiva la passione per il GdR fin dall'adolescenza quando, ancora ignaro del grande mondo che stava dietro al suo hobby, si rifugiava settimanalmente nella cantina di un amico a giocare a D&D con altri quattro gatti. Nel bene e nel male ora è un po' più consapevole di quel vasto universo che è il GdR, e questo anche grazie a GdR Italia. A tempo perso scrive racconti fantasy e di fantascienza. Ogni tanto suona anche il basso.

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