Registrati
Ti sarà inviata una password tramite email.

Dal 1° al 3 novembre scorsi si è tenuta a Parigi la nona edizione delle GNiales, il convegno dei larper di lingua francese (GN è l’abbreviazione di jeux de rôle grandeur nature o semplicemente grandeur nature, cioè “giochi di ruolo a grandezza naturale”, il nome francese del larp, e “GNiales” è un gioco di parole con géniales, cioè “stupende”). Rispetto all’edizione 2012 (di cui abbiamo parlato qui), l’edizione di quest’anno ha visto un dimezzamento dei partecipanti (da 160 a 80), dovuto principalmente alla sostituzione all’ultimo momento del team organizzativo, avvenuta appena un mese prima dell’evento.

GNialesMa non tutto il male viene per nuocere: il programma è stato comunque ricco come al solito, e il ridotto numero di partecipanti ha reso più facile approfondire il contenuto di conferenze e laboratori con chi li teneva, oltre a facilitare il confronto e il networking tra tutti i partecipanti. Solo due eventi (i laboratori teatrali della domenica) sono stati cancellati per mancanza di iscritti.

A causa del ritardo con cui è stata confermata questa edizione delle GNiales, la partecipazione dall’estero è stata ridottissima: in tutto cinque partecipanti (tre russi, un ceco e una finlandese) venivano da paesi non francofoni. Tra l’altro la partecipazione italiana è stata completamente azzerata, mentre l’anno scorso la pattuglia di partecipanti italiani era abbastanza consistente (almeno una mezza dozzina di persone). In questo può aver influito anche la data coincidente con Lucca Comics & Games, mentre la sovrapposizione con il Larpweekend e lo Stockholm Scenario Festival (di cui abbiamo parlato qui) ha senz’altro scoraggiato la partecipazione dalla ex-Cecoslovacchia e dalla Scandinavia.

GNiales2013_01Due eventi soltanto, gestiti uno dai tre russi e l’altro dal ceco (a cui si riferisce la foto qui a fianco, tratta dal blog Electro-GN di Baptiste Cazes) sono stati tenuti in inglese, ma i cinque partecipanti che non capivano il francese hanno avuto a disposizione alcuni interpreti che si sono offerti di tradurre in inglese quello che veniva detto negli eventi (più di trenta) tenuti in francese.

Per il resto, nonostante il poco tempo a disposizione gli organizzatori hanno fatto un buon lavoro: sono stati particolarmente apprezzati i workshop di improvvisazione teatrale (già tenuti in passato) e soprattutto altri workshop di preparazione pre-live originali, mai provati fino a quel momento. Anche l’ora del rant (evento importato dalla Scandinavia in cui ciascun partecipante può prendere il microfono per dire la sua sull’ambiente larp in modo scherzosamente polemico per qualche minuto) è piacuta molto e ha visto la partecipazione di un grosso numero di persone (e di risate).

Complessivamente, un’edizione “di passaggio” delle GNiales che però mantiene intatte tutte le caratteristiche distintive che hanno contribuito al successo dell’evento, e che certamente non mancheranno di farlo tornare ancora più grande nelle prossime edizioni.

A proposito dell'autore

Andrea Castellani, organizzatore di eventi di gioco di ruolo dal vivo dal 2002, ha presieduto nel corso degli anni alcune associazioni ludiche, ha co-fondato il convegno annuale Larp Symposium e ha curato l’edizione dei libri a esso collegati. Ha creato più di venti live ed è stato coinvolto nell’organizzazione o nella scrittura degli scenari di decine di altri.

Post correlati

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.