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Qualche tempo fa a New York iniziarono ad avvenire avvistamenti piuttosto inquietanti. Per le strade di Staten Island, infatti, girava un clown molto simile al personaggio terrificante del romanzo di Stephen King: IT. Un clown con tanto di abito giallo, capelli rossi, scarpe rosse, maschera con denti affilati e palloncini in mano… che amava esibire di fronte a telecamere e fotocamere di spaventatissimi passanti. “Vieni qui anche tu, galleggiano tutti…”

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Se non vi suonano molteplici campanelli, fila a leggere il romanzo o, quanto meno, a vedere il film. Secondo quando scrivono svariati quotidiani locali ed avvistamenti di passanti sui social network, il pagliaccio è stato avvistato nei pressi delle stazioni ferroviarie di Richmond Valley e di Grasmere e di fronte a un ristorante cinese. Naturalmente, di notte. Michael Levy ha scritto, nella descrizione della foto da lui pubblicata su Instagram, in cui si vede il pagliaccio nei pressi di un albero, avvolto quasi completamente dalle tenebre:

All’inizio pensavo ad uno scherzo, ma poi mi sono terribilmente spaventato. Ho pensato che fosse una specie di manichino in un primo momento. Ma poi lui ha indicato col dito verso di me…

I mali non vengono mai da soli, per cui, nello stesso periodo ci fu anche una seconda apparizione simile, a Northampton città inglese delle Midlands orientali. Immaginatevi la situazione: pagliacci in stile IT che appaiono più o meno nello stesso periodo, prima a New York e poi in Inghilterra. Non si poteva trattare della stessa persona, dello stesso burlone… o, quanto meno, era molto improbabile che sia così. Era dunque scoppiata la pagliaccio-horror-mania? Forse si. Il giocherellone inglese venne scoperto, in fine. Si trattava di uno studente universitario di 22 anni che si dilettava di regia.

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Il musicista Vin Innocente, postando un’altra foto su Instagram in cui il clown agita con aria terrificante i suoi palloncini colorati, scriveva nella didascalia:

Sono andato veramente fuori di testa mentre tornavo a casa dallo studio di registrazione

Una cosa è certa. La trovata ha fatto colpo. Ed alla fine si è pure scoperto chi fosse il burlone americano! Si tratta del documentarista Alex Powell, studente di 22 anni che aveva messo su una pagina anonima su Facebook riguardo al misterioso pagliaccio, con più di 180.000 fan. Evviva il revival horror insomma! Grazie al Daily Mail, scopriamo che è stato un report del Sunday People a smascherare il ragazzo, pedinandolo di nascosto fino ad appostarsi di fronte a casa sua, vedendolo entrare con vestiti civili ed uscire travestito da Clown. Un supereroe dello spavento, verrebbe da dire! Anche perché, da scherzo divertente (a me avrebbe fatto piacerissimo spaventarmi trovandomelo di fronte), il tutto ha rischiato pure la deriva internet-bullista, visto che Alex si è pure beccato migliaia di minacce di morte via Facebook! Sono tempi duri…

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Ora, io dovevo dirvelo per forza che il clown è stato smascherato… ma fate finta che non sia successo. Non è molto meglio pensare che sia ancora in giro da qualche parte, capace di spostarsi chi sa come da una nazione all’altra, sparire e riapparire a comando, senza che nessuno abbia ancora capito che cosa diavolo sia?

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Dunque, se non conoscete IT, è il momento di approfondire belli miei. Perché non vi lascerò andare via da questo articolo senza parlare del romanzo e della mini serie TV che hanno ispirato le gesta dei nostri giocherelloni della notte! Si tratta di una storia horror tra le più riuscite. Il libro conta circa 1000 pagine (si son tante, lo so) ed è uno dei primi che io abbia mai letto in vita mia. Avrò avuto 13 anni quando mi capitò a tiro nella biblioteca di mia madre (appassionatissima di fantasy ed horror, ebbene si).

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Come descrivere quella lettura se non con la parola: traumatica? Temi duri, ragazzini che fanno cose anche troppo spinte ma perfettamente in linea con la follia della loro età adoloscenziale (che era anche la mia), mi ci immedesimai di brutto. Ed era spaventoso, parecchio spaventoso. Il pagliaccio se ne stava vicino ai tombini delle fognature, principalmente, con i palloncini in mano… invitando i bambini ad unirsi a lui in giochi molto divertenti. Non vi anticiperò cosa fosse veramente quell’essere, ma mi rimase impressa la scena in cui uno dei ragazzi lo vide nel suo vero aspetto: ne rimase talmente sconvolto che i suoi capelli divennero per sempre bianchi.

Spunti GDR

Qui parliamo di roba molto horror, molto spaventosa, molto terrificante ed ambigua. Come giochi consiglierei senza dubbio il Mondo di Tenebra ed i suoi vari manuali, probabilmente Hunter in primis. Ma ci starebbe bene anche un Richiamo di Cthulhu, in fondo. E perché no, un Mostro della Settimana. Qualunque GDR investigativo in cui ci siano da cercare mostri dalla natura misteriosa va bene. Recentemente ho letto anche The Final Girl e si potrebbe fare una partitina autoconclusiva anche a quello, magari con personaggi ragazzini, giusto per restare in tema con il romanzo!

Come avventura, possiamo immaginare un tema molto simile a quello del film e del romanzo, soprattutto se giochiamo ad un: “acchiappa il mostro”. Spoiler ALERT! Cioè, una creatura mostruosa con il potere di alterare la percezione di sé nelle vittime che la osservano, in modo da poterle aggredire e mangiare senza dare troppo nell’occhio. Un essere così spaventoso a vedersi che la mente umana, da sola, ricostruisce la sua immagine sostituendola con qualcosa di diverso e di più piacevole (nel romanzo un pagliaccio… comunque molto inquietante).

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E per questo tema riguardante le creature spaventose che alterano la percezione di sé, posso consigliare anche Cielo Cremisi (che si basa appunto sull’investigazione paranormale di creature magiche mimetizzate nel nostro mondo) oppure un Dresden Files.

Immaginiamo, però, che non si tratti di un solo mostro… ma di una popolazione di creature, magari persino aliene, che hanno studiato la nostra cultura e deciso di apparire tra noi assumendo un aspetto ritenuto innocuo o persino giocoso… per fare cosa? Attaccarci, rapirci, cercare di comunicare? A voi la scelta. Ma questo spiegherebbe anche la comparsa di più clown simili in punti diversi del globo. Il tutto potrebbe assumere velocemente i connotati di una folle avventura in stile Doctor Who contro esseri come il Silenzio“.

Fonti

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