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Ma i giocatori cosa fanno in tutto questo? Beh, un sacco di cose. Siamo in un mondo di conflitti, le possibilità sono veramente infinite, l’unica cosa da tenere a mente è che stiamo parlando di personalità fuori dal comune: gente che fa sembrare i Solari di Exalted delle mammolette. Come si traduce questo a livello di regole?

tenra bansho zero recensione

Beh che potete fare di tutto l’ho già detto, tenete però sempre presente di essere personaggi eroici, nel senso in cui anime come Naruto, Ninja Scroll, Bleach, Shin Getter e Saint Seiya ci hanno abituato. Siete quel genere di persone che si alza la mattina e spiana palazzi mentre si stiracchia. In ogni modo tra gli archetipi esistono tipologie di personaggi uniche e che alla fine della fiera sono quelle più interessanti da giocare.

In ordine rigorosamente sparso:

–          Samurai: sono spadaccini che, per superare i propri limiti fisici, si sono fatti impiantare potenti gemme nell’anima (Soul Gem) nel corpo e hanno compiuto una fusione con un demone. La loro capacità è quella di tramutarsi in mostruosi ibridi tra l’essere umano e il demone per diventare infinitamente più forti di un comune essere umano;

–          Kohngoki/Kijin: avete presente le full conversion di Cyberpunk? Bene, metteteci dentro un Asura a cui sono state cancellate le memorie e i peccati, dategli una potenza di fuoco degna di un reggimento di carri armati. Alternativamente potete essere un Kijin, un guerriero umano a cui la tecnomagia Shintoista ha sostituito parti del corpo con attrezzature meccaniche, non sarete potenti come un Kohngoki, ma almeno siete ancora umani.tenra bansho 4

–          Shinobi: nel mondo di Tenra ci sono i Ninja e poi ci sono gli Shinobi, voi siete quelli che manipolano le energie interiori e la polvere di Soul Gem per compiere ogni sorta di azione a cui ci hanno abituati anime come Ninja Scroll o Naruto;

–          Yoroi/Kimen Rider: pilotate un Mecha, a seconda del vostro grado di purezza spirituale avrete a disposizione uno Yoroi – un mech costruito artigianalmente dotato di anima e di solito pilotato da bambini – o un Kimen – un mech costruito in serie, ma più facile da mantenere e di solito pilotato da esperti. In entrambi i casi avrete a portata di mano un gigante di metallo praticamente indistruttibile;

–          Monaco: che siate buddhista, shintoista o taoista avete accesso a forme di magia uniche e potentissime, oltre che ad alcune arti marziali uniche capaci di non farvi rimpiangere Hokuto No Ken;

–          Kugutsu: siete delle bambole senzienti costruite dai migliori artigiani di Tenra, il vostro valore è da capogiro, ci sono persone capaci di scatenare guerre per il vostro possesso. Ma voi siete riuscite a fuggire, non avete più un padrone. Il vostro potere è quello di usare il Sogno della farfalla, potete trascinare quindi le vostre vittime in una dimensione onirica dove voi dettate le regole;

–          tenra bansho 5Mushi-Tsukai o Annelidisti: il vostro corpo è infestato da insetti, ma tramite il vostro Ki avete imparato a usare questi insetti come simbionti, siete considerati i migliori guaritori di Tenra, inoltre potete usare il vostro corpo come arma. Certo, non sarà bellissimo a vedersi, ma il risultato finale è devastante.

–          Oni: appartenete a una razza morente, a prima vista indistinguibili dagli umani se non per il corpo. La vostra cultura ricorda molto quella degli Ainu, nella migliore delle ipotesi siete visti con sospetto, nella peggiore odiati. Solo voi potete controllare le energie dello Sha che animano il suolo stesso, ma al contempo nel vostro cuore è custodito uno dei segreti più oscuri e terribili di Tenra…

La cosa divertente è che queste sono solo parte delle possibilità offerte dal gioco, la lista degli archetipi è davvero troppo lunga per poterla scrivere in una recensione e il fatto di poterle combinare a piacimento, rende le possibilità virtualmente infinite.

Per concludere con le note positive, diciamo che il manuale di ambientazione è finemente illustrato – in un appropriato stile fumettistico giapponese. Molte delle regole sono illustrate con dei piccoli fumetti, e in pratica basta dare una letta a questi per capire come funziona il gioco a grandi linee; specie perché i libri sono molto massicci e potrebbero terrorizzare i neofiti.

tenra bansho 6

Detto questo passiamo alle note dolenti. Il manuale delle regole ha una struttura un po’ ostica, nulla di drammatico una volta che ci si è fatta la mano e ha una sua logica in certi passaggi,, però non è di consultazione facile. In sostanza le regole sono all’inizio del libro seguite dalla creazione del personaggio. Solo dopo la LUNGA descrizione di ogni potere arrivano gli archetipi che, a mio avviso, dovevano essere illustrati prima e in modo più chiaro. C’è un’eccessiva dose di infodump e in certi passaggi il testo tende a essere prolisso e poco chiaro. E’ quel genere di manuale che scrive in 600 pagine (tra setting e regole) quello che si poteva riassumere in 200. Fortunatamente non è richiesto che voi sappiate tutto (Narratori compresi), conoscere le 20 pagine del cuore del regolamento e la sezione relativa ai propri archetipi è sufficiente, ma l’impatto può comunque scoraggiare.

Infine Tenra Bansho è troppo dispersivo, e questo forse è il problema più grave. C’è talmente tanta carne al fuoco che alla fine ci si perde. Le meccaniche di Narrazione poi sono molto legate a concetti orientali, difficili da assimilare per noi cresciuti con giochi come D&D; a dirla tutta non è che cambi poi molto, io ho finito per ignorare parecchie regole relative alla narrazione rotativa, o le regole per gruppi separati in cui si narra con il supporto dei pg “assenti”, orientandomi a un gioco più vicino alle sensibilità occidentali e mi sono divertito ugualmente; ma magari sono solo io ad avere dei limiti a riguardo. Quindi prendete il mio giudizio con le pinze e non fatevi spaventare.

Non fatevi spaventare soprattutto dalla lingua, perché Tenra Bansho Zero è disponibile in lingua inglese. Un paio di anni fa la Kotodama Heavy Industries, una società nata all’uopo, diede vita a una riuscitissima campagna Kickstarter per portare Tenra Bansho in occidente: con un obiettivo di 9.000$ ne riuscì a raccogliere oltre 150.000$. Nel 2012, dopo un lungo e accurato lavoro di adattamento e traduzione, hanno visto la luce i due splendidi manuali di gioco sia in formato cartaceo che elettronico. L’artwork è rimasto invariato, lo spirito del gioco anche, quindi che aspettate? Fatelo vostro e immergetevi in uno dei mondi più entusiasmanti e dinamici di sempre.

Per finire, un link utile:

il sito ufficiale di Tenra Bansho Zero

 

A proposito dell'autore

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