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Dopo il volgere di strani eoni, anche la morte può morire… e Il Richiamo di Cthulhu può avere una nuova edizione!

Grazie a una campagna Kickstarter di indubbio successo, l’epopea del famoso gioco di ruolo targato Chaosium continua con la sua settima edizione.

Copertina del manuale della sesta edizione, edita da Chaosium nel 2004.

Copertina del manuale della sesta edizione, edita da Chaosium nel 2004.

Farina del sacco di Sandy Petersen, il gioco vide la luce nel 1981 venendo in seguito ripubblicato nel corso degli anni e rappresentando un qualcosa di innovativo: in un panorama che sarebbe stato destinato a essere dominato da D&D in termini di vendite e popolarità, Il Richiamo di Cthulhu proponeva un tipo di gioco più incentrato sulla narrazione e, in pieno rispetto del mood dei racconti di Lovecraft, l’immedesimazione in storie horror che vedono come protagonisti investigatori alle prese con primordiali orrori cosmici, entità aliene che abitano realtà indescrivibili e lontane.

Non elfi immuni alla vecchiaia, nè maghi, nè paladini armati di spade benedette: semplici umani che vivono sul filo del rasoio per scoprire segreti capaci di mettere in dubbio l’intera realtà, cercando al contempo di sopravvivere e mantenere un barlume di sanità dinnanzi alle macchinazioni millenarie e agli orrori degli Dei Esterni.

Copertina dell'edizione D20 System edita da Wizards of the Coast, 2003.

Copertina dell’edizione D20 System edita da Wizards of the Coast, 2003.

Oltre alle diverse riedizioni del manuale dal 1981 al 2004, la mitologia Lovecraftiana ha ispirato diversi autori e case editrici che hanno proposto nuovi sistemi di gioco: degne di nota sono la versione in D20 System edita da Wizards of the Coast nel 2003 e Trails of Cthulhu, tradotto in Italia da Stratelibri e basato sul sistema GUMSHOE.

Non sono mancate neanche reinterpretazioni dell’ambientazione originale: CthulhuPunk, edito dalla Steve Jackson Games nel 1999, propone un’originale commistione fra le atmosfere cyberpunk e l’atmosfera dei Miti di Cthulhu (le cui avventure sono tipicamente ambientate negli anni ’20 o ’30), mentre il più recente CthulhuTech, pubblicato nel 2007 dalla Sandstorm Productions, offre un approccio ancora più sci-fi con tanto di mech e viaggi interspaziali.

Ora, dopo ben dieci anni dall’ultima edizione pubblicata e a fronte delle numerose reinterpretazioni del regolamento e dell’ambientazione originale, l’intento del nuovo team di Chaosium è quello di proporre un regolamento con significative novità inerenti il sistema di regole ma che mantenga lo spirito originale del gioco.

Prestare fede al nome del gioco e alle aspettative degli appassionati non è cosa da poco, considerando il nutrito culto degli appassionati: tuttavia Petersen, che è ancora considerato il padre del gioco ed è stato invitato come ospite speciale al Lucca Comics & Games del 2011 (dove ha tenuto una sessione del gioco), ci rassicura in quest’intervista che la sua eredità è in buone mani:

In verità ho parlato a Charlie (capo della Chaosium), e mi ha spedito una versione in anteprima della nuova edizione. Le persone che la stanno scrivendo sono persone che conosco e con cui ho giocato, ci siamo conosciuti a delle conventions, e sono i migliori masters de “Il Richiamo di Cthulhu” che io abbia mai conosciuto. Hanno realmente dato una marcia in più al sistema di regole, e l’attuale settima edizione è dove ha bisogno di essere. Se il gioco di ruolo può evolvere, allora Chaosium vuole la versione più evoluta possibile, ma ha ancora i punti di forza che ci ho messo dentro e che l’hanno reso un gioco forte.

Sul sito ufficiale della casa editrice è già possibile scaricare un comodo PDF in inglese di 48 pagine con le regole essenziali, la scheda del personaggio e un’avventura di prova.

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