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Angus Fangus se la ride

“Preparatevi perché oggi si ride e si piange. Igh Igh Igh” (Cit. Angus Fangus)

Bentornati a Free To Play la rubrica che vi segnala i giochi di ruolo, di comitato e di narrazione che si possono scaricare free dalla rete messi a disposizione direttamente dai loro autori.

Oggi come promesso da due settimane a questa parte, il Buon Vecchio Zio De Mauris lascerà la sua beneamata poltrona al giornalista più perfido e manipolatore della realtà che esista nel mondo dei fumetti (è quello qui a fianco per intenderci) per parlarvi del Free To Play che è in elenco per l’articolo di oggi…

Per la ghiotta occasione, il famoso Signor Angus Fangus è venuto nella nostra redazione direttamente dagli studi di Channel 00! Dopo alcuni scambi di battute su Bertoni, avvenuti davanti alla macchinetta del caffè gustandoci un tamarindo al balsamo e un chinotto al gusto di asparagi, il noto giornalista si è messo subito al lavoro: lette le oltre 152 pagine del .pdf che compongono il manuale è pronto a rispondere alle nostre domande su cosa ne pensa di Forgotten Tales scritto da un giovanissimo (all’epoca) autore De4thKiss!

De Mauris: Salve e benvenuto alla redazione di Gdr Italia Signor Angus Fangus. Dopo aver letto e giustamente impataccato con un panino salame, nutella, fagioli e lardo incrociato i 152 fogli che compongono il gioco di ruolo di questa settimana si è fatto un’idea generale dell’opera?

Angus Fangus: Salve a lei collega nell’infamia. Allora ho letto e ho mal digerito il blocco di materiale di Forgotten Tales, ma le dirò già nel titolo c’è del genio e non poco! L’autore, che non conosco, già nella scelta del nome ci fa capire che spera di poter eguagliare la fama del ben noto Forgotten Realms. Mi pare ovvio l’assioma se esistono dei Realms “Forgotten” perché non anche delle “Tales“? Il gioco è una sorta di mostro di Frankenstein che però nel suo insieme funziona!

DM: Mi sta dicendo che il gioco tutto sommato è interessante?

Angus accigliato

“Se non puoi verificare, inventa” Angus Fangus

AF: No! Si ricordi che solo io posso inventare e abbellire la realtà delle cose se non si può risalire alla fonte della notizia. Come lei saprà questa è una mia prerogativa di giornalista e fedele reporter che si attiene solo alla realtà dei fatti! Igh Igh Igh…

Diciamo che come si legge nell’introduzione questo De4thkiss ha unito le regole migliori e quello che più era funzionale nei giochi di ruolo dell’epoca in un solo manuale. In pratica è come prendere i pezzi migliori di molte macchine da corsa e pensare di ritrovarsi una carretta sotto al sedile! Ovvio che ti ritrovi con un lavoro discreto, questo perché la lode non la cedo così facilmente.

DM: Capisco, quindi il tutto è bilanciato? Ha trovato bug che potrebbero permetterci di parlare male dell’autore e permetterci di metterlo alla gogna mediatica?

AF: Come può notare da questa piccola infografica che le allego, le fonti di ispirazione per le meccaniche di base è il Basic reso famoso da giochi di ruolo come appunto il Richiamo di Cthulhu o l’edizione portata in italia di Stormbringer dalla vecchia casa editrice della Stratelibri.

Infografica delle Ispirazioni

Lei per caso vede un qualche gioco che non sia stato saccheggiato? Mi fa rabbrividire pensare a giochi come Rolemaster. Mi sorprende solo che nel prendere ispirazione per i colpi speciali non ci sia anche il gioco di ruolo di Ken Shiro! Perché a quanto spettacolarità quel gioco non è secondo a nessuno, parlando di regolamenti ora considerati old generation. Con un repertorio così un giocatore non può che dire: “Qui il Frankenstein non può che essere venuto bene!“. Pertanto no nessuna possibilità di derisione pubblica come vorrebbe lei, da questo punto di vista.

DM: Il regolamento promette almeno quello che De4thkiss scrive nella sua pomposa introduzione?

AF: Il regolamento è un amalgama, come le dicevo prima, di regole di altri manuali e perfino per quanto concerne il resto perfino da giochi di miniature. Ha più livelli di gioco: si va dall’investigativo al fantasy epico fino ad arrivare a quello più scanzonato, come sempre questo particolare è lasciato totalmente al giocatore. Come dice De4thkiss nella sua introduzione: ho creato qualcosa che fosse più leggero del mondo di tenebra o dell’ambientazione di Stormbringer.

Forgotten Tales ha una grossa pecca che però è anche il suo punto di maggior forza. Si tratta di un regolamento estrapolato dal Basic e quindi un d%. Con tutte le limitazioni o con tutte le vette del caso. Mi spiego meglio il d% è una brutta bestia, o piace alla follia o fa scappare in bagno anche chi ha uno stomaco forte come il mio. Mi spiego io in attacco, uso arma o quello che vuole, ho 34 lancio il d% e faccio 18 ci sono riuscito. Lei vuole parare/schivare, ha 45 e fa un bel 29. C’è riuscito ha evitato il mio colpo, ma è qui che molti contestano il fatto che chi si difende non tiene conto del risultato di chi attacca e cose così.

Almeno lui si è divertito

I disegni son così belli che mi han fatto piangere igh igh igh…

DM: Cosa l’ha colpita di più?

AF: I disegni che ritraggono le città la nazione dov’è ambientato il gioco sono così belle che fanno lacrimare. Si vede tutto l’amore con cui sono stati fatti. [N.d.A.: l’ironia del Sior Angus Fangus è tale che mi ha spettinato Barba e Capelli dal gran che viaggiava] Inoltre la prospettiva in cui sono immersi ti fan capire appieno i colori e ti sembra di essere immerso all’interno di quel mondo futurista alla Picasso! Inoltre le immagini prese dalla rete hanno dato quel tocco di tarallo che non guasta mai. Si amo le illustrazioni del pianeta un po’ meno quelle prese in prestito da Google.

DM: C’è qualcosa che vuol dire tirando le fila di questo articolo?

AF: Ho finito il chinotto al sapor di tamarindo e quindi anche il tempo che vi ho concesso, devo tornare ai miei affari a Channel 00 quanto prima. Tenendo conto di tutte le attenuanti per furto con scasso, professione dell’arte medica non riconosciuta, giuovine età dell’autore quando si è cimentato in questo malippo di carte e bit digitali mi aspettavo decisamente di peggio: tipo quei film trash horror dove tutti alla fine sopravvivono, altri dove si vedono vampiri brillare alla luce del giorno, o una puntata di Amici di Maria De Filippi. In una scala che va da 1 a 10 di bellezza un bel 5 per l’impegno, per i disegni e per almeno l’originalità nell’aver sapientemente unito tutto questo se li merita.

Ringraziamo Angus Fangus per la sua recensione del Free To Play del giorno e vi diamo appuntamento alla prossima settimana. Scaricatevelo, leggetelo e sappiateci dire cosa ne pensate, il gioco era davvero in mezzo alla polvere e rischiava di andare perduto, ora è alla portata di tutti!

[P.s.: Angus Fangus è un personaggio Walt Disney Italia che ne detiene i diritti legali e commerciali. Qui il personaggio è stato usato per ironizzare su questo gdr.]

Il Free To Play della Settimana: Forgotten Tales
84%Punteggio totale
Voti lettori: (4 Voti)
84%

A proposito dell'autore

Presidente dell'Associazione Ludica Oltretempo di Castelnuovo Rangone (Mo). A tempo perso gli piace giocare e provare un po' tutti i giochi di ruolo, anche se preferisce quelli italiani. Nel suo passato ha praticato anche un po' di sport quali nuoto, scherma medievale, e ovviamente anche "soffi air"...

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