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Brass Age Africa

Brass Age Africa

Autori: Simone Fini e Riccardo Giuliani

Editore: Limana Umanìta Edizioni

Formato: Supplemento

Tipologia: A4, Copertina Rigida, B/N, 120pag

Prezzo: –


Benvenuti in Africa


Torno a scrivere recensioni dopo un lungo fermo. Recensioni che per i motivi più disparati ho dovuto abbandonare soprattutto per seguire altri progetti ma, dato che gli amici di Limana Umanìta stanno per presentare al pubblico una nuova ambientazione per Brass Age eccomi qui allora a parlarne.

Territori inesplorati

Limana Umanìta Edizioni sta portando avanti il mondo di Brass Age esplorando luoghi lontani, mistici, oscuri ed ancora inesplorati. Luoghi dove, nel 1800, c’era poco più di niente e tutto era allo stato brado. Africa, questo il loro ultimo supplemento, è il terzo in ordine di arrivo dei moduli geografici che succede quello sull’Italia e quello sull’America.

ba-america ba-italiaTutti i manuali fin’ora presentati da Limana Umanita sono contraddistinti da un’alta qualità dei materiali, dalla carta alla copertina rigida, dalla stampa ai disegni tematici e soprattutto da una ricerca sul territorio minuziosa.

Africa non è da meno rispetto ai suoi due predecessori e si presenta come un ottimo cartonato, dalla cura decisamente ottima con un impaginato che è sempre piacevole leggere e mai faticoso (forse l’unico appunto è il classico corsivo che tanto gli è caro ma che certe volte diventa proprio incomprensibile). La carta e piacevolissima al tatto e la rilegatura è un piacere guardarla (per quel poco che si riesce).

Ed il resto?

Il resto c’è ed è di qualità…

Chi avrà il piacere di sfogliare questo manuale potrà notare tantissimi richiami a miti e leggende della nostra epoca dall’archeologo pronto a tuffarsi in ogni avventura che gli capiti a tiro (chi ha detto Indiana Jones) al bambino abbandonato nella giungla che cresce fino a diventarne il Re (Tarzan?). Ammetto che questi richiami mi hanno fatto sorridere sia nella cura del disegno che della loro posizione nel manuale ma forse avrei preferito richiami meno schietti.

Ma cerchiamo di dargli un ordine a questa recensione. La prima cosa che salta all’occhio sfogliando le prime pagine è la voglia di immergere il lettore già nella parte di regolamento che riguarda la creazione del proprio alter ego, dalle nuove specialità, ai nuovi trucchi, passando per un bestiario (visto che il territorio è decisamente selvaggio) e nuove armi per affrontare bestie e nuove cospirazioni.

baafrica-indi baafrica-tarzanDieci pagine circa sono state dedicata a quest’aspetto ed altrettante ne sono state dedicate alle carriere che è possibile intraprendere. Si parte dall’Avventuriero attraversando il più classico dei Mercanti fino alla stranezza dell’Uomo Totem. Purtroppo la scelta di integrare un Negromante o il Selvaggio Bianco rende queste carriere esclusive di questo manuale e difficilmente integrabili in altri territori, al contempo, il Bibliotecario, il Carovaniere o lo stesso Avventuriero possono essere esportate ed utilizzate con poco sforzo di adattamento.

…e l’intrigo non manca

Brass Age è un gioco di intrighi, sotterfugi, tradimenti e macchinazioni. Non potevano mancare in questo scenario delle nuove cospirazioni ma qui si aggiunge anche qualcosa di diverso. L’Africa, un territorio largamente inesplorato presenta così tanti miti e così tante leggende che non era possibile non prenderle in esame e così hanno fatto Simone e Riccardo. Hanno messo luoghi, mappe, idee sparse lungo tutto il manuale. Si apprezzano sia nella loro grafica che nella loro descrizione e ciò crea una quantità di idee nel lettore da proiettarlo direttamente lì. Ogni città e luogo è ben descritto mettendo in risalto la sua posizione, una rapida carrellata storica, qualche luogo importante come anche le personalità influenti. Si leggono rapidamente, senza sforzo e già con i sottotitoli si ha idea se l’argomento è d’interesse o meno, se ci si può creare qualcosa dentro o meno ma ogni lettore si troverà a pensare a mille avventure per singola città senza nemmeno accorgersene. Particolarmente apprezzato è il riferimento a Nova Roma e a Saba (in entrambe le sue incarnazioni) che sono state ben rese e funzionali anche al gioco. Questo è forse il capitolo più interessante di tutto il manuale rendendolo davvero utile a chi vuole più avventura, più azione, più movimento.

Si parte quindi…

Per chi è stato a Romics quest’anno ed ha avuto la possibilità di andare a giocare di ruolo presso l’associazione La Tavola Rotonda troverà famigliare l’avventura che Limana Umanìta ha inserito in questo manuale. Si, perché quell’avventura è stata orchestrata dai ragazzi dell’associazione nella kermesse romana proprio sotto lo sguardo attento di Luca e Simone. Un’avventura, questa, di circa 20 pagine suddivisa in tre atti che proietterà giocatori e narratore nel territorio africano, toccandolo e scoprendo solo uno dei suoi tantissimi segreti. L’avventura permette anche tantissimi spin-off, divergenze e divagazioni ed è facile integrarla nelle proprie sessioni con pochissimi accorgimenti. Forse l’unica vera nota è quella di non poter usare carriere tipiche del territorio africano ma tenersi su quelle più generiche come il Bibliotecario, il Cacciatore/Bracconiere o il Mercante proprio in virtù dell’inizio dell’avventura. Funziona ed è rapida e magari qualche cosa in più avrebbe avuto proprio dato maggiore immersività come anche qualche immagine non avrebbe che arricchito la lettura.

…verso il continente nero

baafrica-novaromabaafrica-madinatmaytaLo ammetto, sono un fan di Brass Age. L’idea che c’è di base mi piace, l’epoca vittoriana è affascinante ed il regolamento, nonostante qualche défaillance che si risolve con pochissimi accorgimenti, resta sempre solido offrendo al contempo la sensazione di finire la propria carriera per qualche semplice e stupido errore di valutazione in un batter d’occhio. Africa non fa eccezione, l’ambientazione si presta bene ad avventure alla “Indiana Jones”. Qui, l’avventura è predominante rispetto all’intrigo che si poteva ottenere a Londra o in Italia, molto più avventurosa e meno “Far West” di quanto può avvenire in America. Come ultima nota, si apprezzano moltissimo tutti gli inserti narrati tra un capitolo e l’altro e forse la cosa che stona è proprio la lungaggine di questi che in alcuni contesti smarriscono e fanno perdere il punto sul manuale stesso.

 

Brass Age Africa - Recensione
Setting76%
Regolamento70%
Aspetto80%
Esposizione85%
Longevità75%
Pro
  • Setting ed Idee
  • Grafica d'effetto
Contro
  • Alcune carriere non esportabili
  • Avventura poco nel territorio africano
77%Punteggio Totale
Voti lettori: (4 Voti)
67%

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