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Titolo: QIN – I Regni Combattenti

Autore: Florrent e Neko

Casa Editrice: Le 7ème Circle(Edizione Originale), Asterion Press s.r.l.(Edizione Italiana)

Prezzo:  39.90 €

Formato: Cartonato, bicromia con 16 pagine a colori, 21×29,7 cm

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Che cosa è e come si presenta
Partendo dall’aspetto grafico l’interno si presenta di una bella tonalità di beige, un colore che non infastidisce gli occhi e mantiene un carattere del tutto personale. L’interno è in linea con l’ambientazione da cui prende il nome, i disegni sono a mio modestissimo parere ben fatti e ben delineati mostrando efficacemente l’argomento che dovrebbero rappresentare. Oltre l’aspetto grafico, c’è stato un miglioramento anche nel contenuto. Rispetto all’edizione originale, i ragazzi di Asterion Press hanno deciso di “stravolgere” lo schema del manuale, anteponendo tutta la parte narrativa e di ambientazione PRIMA di tutto il resto e questo rende il prodotto molto apprezzabile. E’ pregievole anche l’aver scelto l’uso del pinyin come sistema di trascrizione ufficiale del cinese. La traduzione, l’impaginazione e la revisione sono della stessa qualità a cui l’Asterion ci ha abituati e con revisori del calibro di Bianchini direi che il numero di errori riscontrati è praticamente vicino allo zero.

Una nota particolare la dedico all’ambientazione. Il manuale nei suoi primi capitoli ci illustra efficacemente tutta la storia di quel periodo aggiungendo note di colore e licenze narrative utili ad avere un prodotto degno di nota. In Qin, l’ambiente, i personaggi e i ruoli di quest’ultimi sono di fondamentale importanza e non c’è pagina che non rimarchi tutto questo.

Che c’è dentro il manuale?
Non vorrei analizzare capitolo per capitolo, ma quel che vorrei fare è prendere l’intero manuale, suddividerlo in Macro-Capitoli e per questi Macro-Capitoli trovare o spiegare quelli che più colpiscono o che comunque mi hanno colpito. Tanto per iniziare, è composto da quasi 300 pagine suddivise in 17 capitoli principali con in più 1 Scenario, Lessico, Bibliografia e Filmografia. I 17 capitoli sono composti da 1 capitolo per l’introduzione con i diversi aspetti necessari a far comprendere al lettore che cos’è che ha tra le mani, 5 capitoli(120 pagine circa) di Ambientazione, 1 Capitolo per Personaggi già fatti, 5 Capitoli relativi alle Regole(quasi 90 pagine), 1 di varie entità che i nostri personaggi possono incontrare, 1 per la reputazione, 1 su oggetti vari e tutto il resto suddiviso tra uno scenario introduttivo, indicazioni su come mettere in piedi le proprie storie, nel lessico, nella bibliografia, nella filmografia e non so che altro.

Nel dettaglio
Introduzione: Come già detto è la solita introduzione che si può trovare in ogni manuale di gioco di ruolo, spiega che è tutta finzione, bla bla bla. Niente di particolare ma almeno bisognava menzionarlo.

Ambientazione: Per questa parte ci sono quasi 120 pagine divise in 5 capitoli. Ognuno di essi tratta
un aspetto dei Regni combattenti:

  • Storia del Cielo e della Terra: Tratta formalmente della nascita dei cinque regni, dagli albori fino alla suddivisione, unisce sapientemente la parte “reale” da quella “fantastica”. E’ un capitolo fondamentale per poter creare l’ambiente perfetto dove far vivere i nostri alter ego.
  • I Regni Combattenti: Un capitolo completo di tutto il necessario riguardante i cinque stati combattenti più alcuni agenti “esterni”. Veramente utile in quanto tratta in dettaglio gli aspetti culturali, sociali e bellici dei paesi di Qin, Qi, Zhao, Chu, Yan, Wei e Han.
  • La vita nei Regni Combattenti: E’ il naturale compagno del capitolo precedente. Qui viene trattata la vita, il pensiero, il modo di vivere in città ed in campagna, cosa è importante, cosa no, come ci si diverte e così via. Necessario per dare spessore alle varie personalità che si possono incontrare.
  • Le Arti Marziali. Un capitolo apposito è stato dedicato a questo aspetto del gioco, dove viene presa in considerazione la Marzialità non in termini regolistici ma filosofici, partendo dalla nascita, dal cosa comporta essere un Artista Marziale, dal come si sono creati Clan e Fazioni e quali esse siano.
  • Le cento scuole di pensiero, è la parte filosofica dell’ambientazione. Qui vengono trattati il Confucianesimo, il Legismo, il Moismo. Tutte forme di pensiero che hanno aiutato i vari regni combattenti a crescere, prosperare, conquistare.
  • Religioni e superstizioni è la parte spirituale. Viene trattata la religione nei termini in cui le persone vi si possono approcciare, come si muovono nel mondo e di che cosa trattano. Ammetto personalmente che ero perplesso su questa parte per la trasposizione in italiano dell’argomento che trattano. Ero convinto che potessero fuorviare il lettore ed invece per fortuna o per bravura dei traduttori questo non è accaduto.

Regolamento: Questo, nell’ottica di vedere le cose sempre da due angolazioni differenti, è l’esatta controparte dell’ambientazione. Prima si è introdotto il mondo con gli occhi di chi lo vive, ovvero i personaggi, in questa serie di capitoli invece, si leggerà il tutto attraverso gli occhi del giocatore.

  • Personaggio: Un capitolo completamente dedicato alla creazione del personaggio e tutto ciò che gli ruota intorno. Una serie di indicazioni, più o meno complete che spiegano come crearlo e personalizzarlo. Chi ha giocato a Vampiri la Masquerade, Werewolf the Apocalypse ed altri giochi targati White Wolf troverà questa sezione abbastanza familiare, almeno nella prima parte.
  • Le Regole: Questo è il capitolo più importante del regolamento. Spiega il concetto di Yin e Yang applicato alle regole. Due soli dadi a dieci facce che permettono di fare tutto…o quasi. Un sistema molto semplice, con un lancio di due dadi si sottrae il maggiore dal minore per ottenere così un valore compreso tra 0 e 9. A questo risultato si aggiungono due caratteristiche del personaggio(Aspetto e Talento) e se il risultato è pari o superiore alla difficoltà indicata dal narratore allora l’azione ha successo. Tutto qui. Semplice e conciso.
  • Tao: Le leggi dell’universo che possono essere manipolate dai personaggi. Il mondo è sorretto da principi divini come lo Spazio, il Tempo, la Forza e lo Spirito e chi sa manipolare questi Tao detiene nelle sue mani il potere del cielo e verrà trattato dalla gente come un essere Divino. In termini pratici sono delle capacità che il personaggio può “allenare” e “migliorare” per raggiungere un certo grado di Potere. In termini regolistici, l’uso dei Tao può sembrare fuori scala rispetto alla natura dell’ambientazione ma studiandoli per bene ed entrando nell’ottica dell’ambientazione stessa si capisce che il loro uso è quasi necessario.
  • La Magia: E’ una forma di Tao a tutti gli effetti ma per essere manipolata un uomo vi si deve dedicare completamente. E’ basata sulla comprensione profonda sulle leggi che governano il mondo ed il cosmo e proprio grazie a questa comprensione, gli studiosi della Magia possono formulare concetti che possono alterare quelle leggi. Il capitolo mostra come si usa la magia, quali vie può percorrere uno studioso e come applicarla in gioco. Ben fatto e facile comprensione.

Bestiario, Reputazione e la Vita nei Regni sono tre capitoli che riprendono un po’ di ambientazione ed un po’ di regolamento. Sono un misto nella visione duale del mondo. Il bestiario introduce alcune creature fantastiche che i personaggi possono incontrare sul loro percorso, nascono direttamente dal folklore asiatico e tante di queste si ritrovano in molti film che ritraggono i paesi d’oriente. La Reputazione è divisa tra Esperienza e Nomea, ovvero divisa tra i punti che i personaggi acquisiscono partecipando alla cronaca e la reale reputazione che gli viene affibbiata mano a mano che il loro nome viene conosciuto nei regni. In fine, la parte sulla Vita nei Regni Combattenti tratta tutto ciò di cui un viaggiatore ha bisogno, dall’equipaggiamento, alle armi, passando per vitto ed alloggio e soffermandosi anche sul Come si viaggia nel Zhongguo. Scenario introduttivo, Lessico, Filmografia e Bibliografia e Scheda del Personaggio sono gli ultimi quattro capitoli del manuale e praticamente si spiegano solo dal titolo.

Valutazione personale
Chiaramente qui si entra nella sfera del personale e per quanto mi sia sforzato di essere stato imparziale ed obbiettivo qui non potrò esserlo. L’ambientazione è una delle mie preferite, l’oriente è ciò che più mi affascina in termini culturali, sociali e quant’altro. Praticando Arti Marziali da tanti anni questo manuale può solo che piacermi. Ma rientriamo nei ranghi. Graficamente niente da dire, bello, sobrio, filosofico. In linea con la natura del manuale stesso, Ci sono disegni che effettivamente non mi gustano ma direi che 8/10 è un voto più che meritato. L’ambientazione è ben pensata, realizzata ad’hoc per l’obbiettivo che si erano prefissati. Tutta la parte di “fuffa” mi ha personalmente soddisfatto, avrei preferito qualcosa di più curato sui Cento pensieri ma mi rendo conto che resta un manuale per giocare di ruolo e non un trattato filosofico. Direi 7/10, considerando l’insieme di ciò che avrei voluto, di ciò che ho trovato e ciò che non ho
trovato(riferimenti più marcati con Sun Tzi, Lao Tzu e via dicendo). Il Regolamento mi piace moltissimo, semplice e conciso che mi ricorda il caro, vecchio e mai morto Vampiri la Masquerade. Un sistema che mi piace in ogni sua forma, che permette rapide sessioni di gioco tanto quanto lunghe saghe epiche. Il mio voto è 9/10(9 solo perché non è Masquerade).

L’insieme. La nuova forma dell’edizione italiana mi ha fatto rivalutare parecchio tutto l’aspetto complessivo del gioco. L’edizione originale era obbiettivamente fatta male, impaginazione orrenda, schema dei colori a dir poco osceno, logica degli argomenti completamente assente. La media aritmetica di Grafica, Ambientazione e Regolamento fa un bell’8 su 10 e come voto mi sta più che bene per un gioco di ruolo che merita di essere giocato e comprato soprattutto considerando che è uno dei pochi giochi di ruolo francesi che oltrepassa il confine per giungere nel nostro paese con il
nostro idioma.

Giuliano “Kiusugi” Gianfriglia

[review pros=”Ambientazione ben dettagliata, sistema di gioco semplice” cons=”Poco supporto al manuale base, concetti non facili da digerir” score=80]

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