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Gioco di ruolo e d’Avventura
True 20

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Edito da: Green Ronin

Edizione italiana a cura di: Wyrd Edizioni

Lingua: Italiano

Pagine e Rilegatura: 125 pagine, brossurato

Prezzo: 22.95 euro

Tra i tanti prodotti interessanti che sono stati presentati in occasione del Lucca Comix & Games di quest’anno, ce n’era uno che il sottoscritto aspettava con particolare attenzione: l’edizione italiana, a cura di Wyrd Edizioni, del True20!

Per chi non conoscesse affatto questo prodotto, mi permetto un paio di righe introduttive: nell’ormai lontano anno 2000, la Wizards of the Coast (casa editrice del famosissimo D&D), in seguito al sempre maggiore numero di prodotti che nascevano con la necessità di apportare modifiche al classico sistema d20, rilasciò una licenza (Open Game License… OGL per gli amici) che permetteva (stando a determinate condizioni che non sto qui a spiegarvi) di prendere “le basi” dell’edizione 3.0 del d20 e di modificarle per creare nuovi sistemi di giochi più adattabili e calzanti con le varie situazioni che di volta in volta si manifestavano.

Da una situazione del genere, un’altra casa editrice americana, la Green Ronin, colse l’occasione per creare due prodotti di indubbio valore e che ebbero un grande successo… sto parlando degli ormai famosi Mutants And Masterminds, Blue Rose del True 20… ed è proprio a quest’ultimo prodotto che questa recensione è dedicata.

Come si presenta
Prendendo il manuale in mano, subito si nota qualcosa di strano… sembra più piccolo rispetto all’ultima edizione Green Ronin… controlliamo meglio e vediamo che in effetti questo volume è composto da 125 pagine… ben 100 in meno dell’edizione americana. Ma di questo parleremo nell’ultima parte di questa recensione.

La copertina è molto gradevole. Immediatamente riesce a comunicare quello che è lo scopo di questo manuale, ovvero essere adattabile a qualunque tipo di scenario d’azione e d’avventura che possiate desiderare. L’illustrazione in copertina rappresenta quattro personaggi presi in prestito da ambientazioni totalmente diverse tra loro… un investigatore privato, una bella piratessa, una specie di cyborg e un guerriero fantasy fanno bella mostra delle proprie armi… ricordatevi: azione in qualsiasi contesto!

Sfogliando il manuale ci rendiamo immediatamente conto che l’obbiettivo di chi ha realizzato il layout e la grafica interna era uno solo: essere chiari! La disposizione del testo, i font utilizzati, i margini dell’impaginazione, i box con esempi e note… tutto risulta immediatamente chiaro e leggibile.

Le illustrazioni interne risultano molto gradevoli e accompagnano abbastanza bene il testo man mano che cambiano gli argomenti trattati…

In sintesi graficamente risulta molto chiaro, veloce, intuitivo e gradevole da sfogliare… l’obbiettivo sembra essere quello di aver voluto creare un prodotto “da giocare” e non un un capolavoro da comprare anche solo per l’aspetto estetico da chiudere in una teca e tenere lontano dalle mani sporche di birra e patatine dei vostri amici!

Il sistema T20
Non è facilissimo recensire un manuale in cui è presente solo ed escusivamente un sistema di gioco… non posso parlarvi di ambientazione e non posso descrivervi nel dettaglio tutte le meccaniche… quindi penso che comincerò con il parlarvi di “stile di gioco”.

Il True20 è un sistema di gioco d’avventura! E’ proprio questa la chiave… l’avventura! E’ un sistema di gioco che si adatterà perfettamente ad ogni tipo di ambientazione che abbia come “stile di gioco” primario l’azione e l’avventura… probabilmente utilizzandolo in contesti come uno stile investigativo, un horror, o un mix dei due generi, potreste notare che il sistema non si adatta proprio esattamente alle peculiarità del caso… ma se avete in mente di fare dell’azione il filo conduttore della vostra cronaca, allora non rimarrete di certo delusi.

Creiamo il nostro eroe:
chi di voi ha giocato almeno una volta a dungeons&dragons (immagino tutti) avrà sicuramente familiarità con i concetti di “Razza”, “Classe” e “Livello”. Bene… anche nel T20 troverete qualcosa del genere… ma in un’ottica diversa dal solito.

Innanzi tutto la scelta della razza (nel manuale “scelta delle origini”): trattandosi di un sistema “generico” in questo manuale potremmo immaginare di trovarci davanti una lista interminabile di possibili razze fantasy, alieni e aberrazioni varie, con relativi modificatori razziali… ringraziando il cielo non è così! Tutto il discorso sulle “Origini” viene relegato in una sola pagina… gli autori infatti fanno affidamento sulle capacità cerebrali di un lettore non-lobotomizzato che possa “imparare” la logica che sta alle spalle della creazione di una nuova razza! Ecco quindi che il manuale preferisce far entrare nella nostra testa COME sia possibile generare una razza ad hoc per la nostra ambientazione, senza bisogno di proporci pagine e pagine di discorsi inutili e serie di +1 e -2… GRAZIE!
Per chi ne avesse bisogno (e la prima volta che si usa un nuovo sistema può servire) ci sono comunque già belle e pronte un po’ delle più classiche razze fantasy che possono servirci sia per essere giocate immediatamente, sia come spunto per creazioni tutte nostre.

Una volta stabilito se il nostro personaggio sarà un umano, un elfo, un wookiee, un drone o un abbruzzese come me, il manuale ci propone la scelta della Classe!
La scelta della classe rappresenta uno dei punti di forza di questo sistema secondo me… non servono più pagine e pagine di classi… nel T20 le classi sono solamente 3… e bastano a fare tutto, molto di più di quello che riesce a fare il d20 classico avendo a disposizione le classi base più tutte le classi di prestigio!

Come ho appena detto le classi sono solamente tre: l’adepto, l’esperto e il combattente!
Con adepto si intende chiunque abbia la possibilità di utilizzare poteri sovrannaturali… dalla fata Morgana a Gandalf, passando per uno sciamano guaritore, fino a un x-man, potete fare quello che volete! Sarà il tipo di potere, il modo in cui distriburete le abilità e il modo in cui giocherete il personaggio a far emergere differenze e sfaccettature.

L’esperto chi è? beh… chiunque sia esperto in qualcosa! Rifletteteci: che differenza c’è tra un meccanico e un medico? oppure tra uno storico e un ranger? Semplicemente sono “esperti” in settori diversi… se il meccanico saprà come aggiustare un motore, un medico saprà come si cura una malattia… uno storico conoscerà la storia alla perfezione, mentre un ranger saprà tutto sulle piante e gli animali di una determinata località e saprà orientarsi…
Di nuovo: Saranno i vostri talenti, il modo in cui distriburete le abilità e il modo in cui giocherete il personaggio a far emergere differenze e sfaccettature.

E per finire il combattente: sarete un cecchino silezioso o un enorme vichingo armato di martellone da guerra? A che serve avere tante classi distinte come guerriero, paladino, barbaro, ecc ecc quando è sufficiente definirvi “combattenti” e poi modellare alla perfezione il vostro personaggio utilizzando combinazioni di talenti, abilità e doti innate per fare una fotografia precisa del vostro personaggio?

In altre parole… con il T20 la possibilità di avere 2 personaggi uguali è decisamente più remota di quella che avreste usando il d20 classico. Risulta un buon compromesso tra i sistemi a classi e quei sistemi che permettono la generazione dei personaggi mediante l’assegnazione totalmente libera dei punti.

Livelli e caratteristiche: come nel più puro stile d20, l’evoluzione del personaggio passa per i livelli… e i livelli si acquisiscono con l’esperienza. Tale esperienza però non viene assegnata in maniera rigida come in d&d… non esiste una tabella che ci dice quanti punti esperienza ci da ogni singola creatura uccisa… molto più semplicemente si affida al Narratore (notate che in questo gioco si usa il termine “narratore” e non “dungeon master”) il compito di giudicare quando un pg ha “imparato” abbastanza e può guadagnare un livello.

Le caratteristiche che contraddistinguono il vostro personaggio sono molto simili a quelle del classico sistema d20… la differenza sta nel fatto che qui il livello medio delle abilità è 0 e oscillano tra -5 e +5. in pratica è come se le caratteristiche del t20 siano pari ai modificatori delle stesse nel d20. Gli affezionati del d20 si sentiranno in un ambiente familiare ritrovando inoltre concetti che ricordano molto da vicino quelli del d20 come l’iniziativa, il bonus di attacco, ecc ecc

I test:
Su questo punto sarò molto breve…
risolvere un test su una abilità o una caratteristica (esempio: scassinare o sollevare un peso) è molto molto facile: basta lanciare un dado a 20 facce, sommare e sottrarre modificatori relativi a abilità, caratteristiche e talenti, sommare e sottrarre eventuali bonus e malus concessi dal Narratore e confrontare il risultato con la soglia di difficoltà stabilità del Narratore stesso. Se il risultato ottenuto à maggiore o uguale alla soglia di difficoltà, l’azione avrà avuto successo, altrimenti avrete fallito…
facile no? chi è abituato al d20 non dovrebbe avere alcuna difficoltà in tal senso.

Vogliamo le botte!
Che sistema “action” sarebbe se non avesse un buon sistema di combattimento? Beh… il sistema di combattimento di questo T20 è veramente strutturato bene: facile, velocissimo, e con un ottimo bilanciamento tra azione e realismo!

Detto in parole molto semplici: dopo aver stabilito l’iniziativa, l’attaccante effettua un test… se supera il valore di Difesa dell’avversario, allora l’attacco è riuscito. A questo punto il danno si calcola senza effettuare un altro lancio, basta sommare il danno dell’arma al valore della caratteristica interessata (forza o destrezza). L’ultima fase (e qui sta la vera novità) vede protagonista colui che ha subito il colpo: questo effettua un tiro salvezza su robustezza con difficoltà che dipende dal danno inferto e in relazione allo scarto di successo si determina il livello della ferita!

Esatto… non esistono più i punti ferita! Al loro posto esiste un sistema di livelli di salute che offre notevoli possibilità a livello descrittivo-narrativo e soprattutto “mette una pezza” al bug del d20 che permette a un ragazzino di 3 anni di uccidere un drago dandogli un milione di forchettate sulla coda!

N.B. questo è uno dei bug più noti del sistema di d&d… esempio: se un drago resta intrappolato da una valanga e gli rimane un pezzetto di coda scoperta, chiunque può prendere un coltellino e causargli un punto ferita per volta fino a ucciderlo… probabilmente il drago morità per il fastidio, per la noia… questo non lo sappiamo!
Nel T20 invece per uccidere qualcuno si ha bisogno di infliggere livelli di ferita sempre più gravi! Nessuna forchetta ucciderà mai un drago!

Il manuale
Nella recensione ho cercato di illustrarvi in maniera semplice e veloce i punti di forza e di debolezza di questo sistema… ma non ho ovviamente potuto dire tutto, avrei dovuto riscrivere da capo il manuale infatti!
Non pensiate che il T20 sia un “Bignami” del D20! Il T20 è un sistema estremamente completo dal punto di vista dell’azione… all’interno troverete la descrizione di particolari manovre di combattimento, azioni combinate, decine di talenti, doti innate, poteri sovrannaturali… veraemnte tanto tanto materiale!

Il manuale si conclude con 2 pagine di conversione che ci permettono di utilizzare con il nostro T20 tutto il materiale D20 in circolazione.

L’edizione italiana
Leggere il manuale è stato facile… non sono presenti grossi errori nel testo, la traduzione sembra di ottimo livello e tutto risulta molto chiaro e ben spiegato, nessuna traduzione forzata che compromette la leggibilità.
Tuttavia l’edizione italiana non è assolutamente prima di difetti… tutti legati più a questioni editoriali che altro:

I. come vi dicevo all’inizio, l’ultima edizione pubblicata da Green Ronin è di ben cento (!!!) pagine più corposa! In quelle cento pagine Green Ronin propone una bella sezione sul bestiario e ben 4 ambientazioni pronte da usare!
Ora… valutiamo un attimo le cose: la mancanza del bestiario si sente! Non è un dettaglio sul quale si può sorvolare! Le ambientazioni proposte sull’edizione in lingua originale in realtà non sono un granchè… se ne può fare tranquillamente a meno… però all’interno di queste erano inseriti talenti, poteri ed equipaggiamento, e molto altro ancora che potevano essere ottimo materiale a disposizione del Narratore in ambientazioni diverse… specialmente i mecha!
Certo… un taglio del genere ha permesso di abbassare il prezzo del prodotto (che costa 35 dollari, cioè 24 euro, nella versione americana cartonata da 225 pagine)… però a conti fatti abbiamo una rilegatura brossurata invece che cartonata, e 100 pagine in meno… ovviamente i prezzi in Italia a causa delle tirature limitate non sono paragonabili a quelli americani… però vedere il manuale “segato” in questa maniera un po’ da fastidio!

II. a prescindere dalle pagine dei contenuti… sarebbe stato comodo se almeno non fosse stato tirato via il comodissimo indice analitico che nell’edizione americana è presente alla fine del volume.

III. ma forse sono troppo pignolo… dell’indice analitico se ne può anche fare a meno… MA ALMENO LA SCHEDA ce la potevano pure mettere! Sembra assurdo ma non c’è la scheda… non so se la cosa è voluta o se alla Wyrd se la sono dimenticata… ma che ci crediate o no non ci sta la scheda! Ho pensato che forse l’avranno messa sul sito (cosa che comunque non ne giustifica l’assenza sul manuale)… ma attualmente il sito è off line e non ho potuto controllare… le uniche schede per T20 in Italiano che ho trovato in giro sono state fatte da appassionati… e non è una bella cosa!

…per correttezza devo comunque aggiungere che non tutti questi inconvenienti sono colpa di Wyrd! Molto del materiale che manca infatti in america è venuto fuori da un concorso per il quale Green ronin non poteva proprio vendere i diritti ai licenziatari stranieri per il semplice motivo che nemmeno Green Ronin li possiede! Le clausole varie del bando di concorso non le conosco e non sono in grado di spiegarvele nel dettaglio… fatto sta che non è colpa di Wyrd se Green Ronin non ha potuto cedere i diritti e le licenze per tutto il manuale così come si presenta nell’edizione americana!

…resta il fatto che la mancanza della scheda e dell’indice non si spiega…

Conclusioni
Un buonissimo sistema… consigliato a chi vuole che l’”azione” sia il punto di forza della propria cronaca, in qualunque mondo e in qualunque epoca voi vogliate ambientarla! Non lo consiglio a chi invece vuole un sistema che si adatti bene all’investigazione e all’horror…
Rimane un buon prodotto, ma lascia un po’ l’amaro in bocca il paragone con l’edizione americana… un pò per colpa di questioni di diritti d’autore e licenze, un pò per contenere i costi, un pò per motivi che francamente non capisco, questa edizione italiana non riesce ad essere all’altezza di quella in lingua originale… peccato…

Voto: 7
Sito Ufficiale: http://www.e-wyrd.com , http://www.greenronin.com/ , http://true20.com/
Recensore: de4thkiss
Scrivi al recensore: de4thkiss@gmail.com

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