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Enascentia è una delle ambientazioni per il prossimo Savage Worlds che più ci incuriosisce.

Ci è stato annunciato direttamente dall’autore che a Lucca Games non avremo solo il manuale di ambientazione ma anche un romanzo, appena andato in stampa, che andrà ad espandere il mondo già descritto nei tre racconti brevi (che potete trovare qua)

Attualmente cosa sappiamo di Enascentia? In realtà non molto, è un mondo dove gli uomini non nascono ma compaiono nel mondo tramite un processo che viene definito genesi, un luogo dove la magia permea ogni aspetto della vita quotidiana.

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Enascentia è popolatta dalle dieci tribù, solo alcune hanno tratti totalmente umani:

Ferua, una tribù tutta femminile, dall’aspetto ferale e dominata dalla legge del più forte.
Gromsh, un popolo di esseri deformi, hanno un terzo occhio in un punto casuale del corpo e sono i seguaci del Caos.
Janah, che vivono per affrontare le sfide e superare gli ostacoli che gli si pongono davanti, riconoscibili per le ferite che portano con orgoglio.
Kronoss, una tribù di studiosi che ha sviluppato il potere di controllare il tempo stesso.
Lumian, i signori della luce, al centro della loro natura ci sono buoni pensieri, buone azioni, spade affilate. Insomma i paladini.
Menoosh, i maestri delle arti, hanno una magia che si manifesta grazie alla scrittura.
Oscurian, un popolo di bassa statura e dalla pelle scura, materialista e composto da abili mercanti.
Rok’Nar, dall’aspetto di rocce antropomorfe hanno un dominio sulla natura, si adornano con la vegetazione che gli cresce tra le crepe della pelle.
Senduar, la tribù nomade di Enascentia, non hanno sesso sono silenziosi e sempre in viaggio.
Whispling, legati all’aria quanto i Rok’Nar sono legati alla terra.

Il dio di questo mondo è il Kami, se ne sa poco, è una sorta di entità divina a cui ogni tribù da un interpretazione particolare:

Per alcuni il Kami è ciò che ha originato tutto, la fonte della vita e ciò che ha voluto che ciascun essere vivente si trovasse in un dato posto, in uno specifico momento. Per altri è un credo, un insieme di dettami giusti, da seguire con cieca fede e dedizione. Per altri ancora è una figura da tenere come esempio, un modello di condotta su cui basare il proprio stile di vita; oppure ancora un’ideologia, un insieme di sensazioni, una speranza. C’è chi crede sia tutto questo, e chi sostiene non sia nulla di tutto ciò.

Ho contattato direttamente l’autore per cercare di ottenere qualche informazione in più, che ha reso più lunga l’attesa per Lucca Games 2013.
Ecco cosa abbiamo ottenuto:

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Tutto nasce circa quattro anni fa dall’arrivo a Stratagemma (negozio storico di Firenze) dei primi manuali di Anima. Fu amore a prima vista: le illustrazioni mi conquistarono da subito e lo comprai istantaneamente; dovevo giocarlo il prima possibile!
In contemporanea, però, mi frullava anche per la testa l’idea di creare un mio mondo fantasy basato sulla rottura di un cliché onnipresente in tutto ciò che stessi guardando/leggendo/giocando, ossia lo scoprire che i genitori del protagonista erano sempre precursori, super potenti, deus ex machina; non capivo come potesse essere ancora un colpo di scena dopo così tanti anni di trito e ritrito e volevo creare delle circostanze che impedissero tale fattore: e se nel mio mondo la gente non nascesse nè invecchiasse?
Ecco quindi che nacque Enascentia come ambientazione per Anima, campagna giocata per poco più d un anno e poi proseguita a intermittenza fino poi a spegnersi con le difficoltà d’incastro dei vari giocatori e relativi impegni.

Il primo contatto con Wen avvenne proprio in quel periodo, pensa che gli avevo chiesto di illustrarmi i personaggi dei miei giocatori per far loro una sorpresa.
Poi son trascorsi anni di silenzio e in seguito tutto si è incastrato alla perfezione: la collaborazione fruttifera e assidua con Wen durata più di un anno, la proposta di scrivere un serial book fantasy ed il conseguente interesse per l’ambientazione da parte di GG Studio col suo Savage Worlds in imminente uscita Italiana.

Lo stile di narrazione si discosta forse un poco rispetto ai canonici solitamente utilizzati per Savage Worlds, diciamo che sposta il focus spesso incentrato sull’azione per sposare azioni concitate e spettacolari a storie elaborate e misteri da dipanare volta per volta.
Io ritengo che il lavoro di un autore sia inevitabilmente influenzato dalle esperienze formative più significative, dove per formative s’intende ludiche in questo caso specifico. Ecco quindi che Planescape, sia come ambientazione per D&D sia nel videogioco Torment, Forgotten Realms, Mondo di Tenebra, i Final Fantasy fino al X e qualche altra influenza attinta qua e la da board game e GdR cartacei o videoludici, hanno tutti detto la loro quando la mia mente pensava e la mia mano scriveva

Insomma possiamo solo aspettare Lucca per poter finalmente decidere di persona se mantiene le promesse.

Qua la pagina di facebook

A proposito dell'autore

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