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Uomini e Vermi


Edito da: Rose&Poison
Lingua: Italiano
Sito Web: www.roseandpoison.com
Pagine e Rilegatura: 88 pagine, brossurato, bianco e nero
Prezzo: 14.90 Euro

Quando il buon De4thkiss mi ha ‘chiesto’ di fare una recensione per Elysium a Uomini e Vermi (per semplicità U&V) mi sono accorto subito che, per dirla come il grande Don Corleone, era “un’offerta che non potevo rifiutare”.
Dopotutto ci troviamo di fronte al vincitore del contest di GdRItalia, un concorso che ha visto in gioco parecchio materiale davvero valido, un prodotto che ha saputo battere concorrenti agguerriti (alcuni dei quali si sono guadagnati notevoli riconoscimenti) e sbaragliare la concorrenza su tutti i fronti.
Le paura, devo ammetterlo, è stata una componente importante, dopotutto la possibilità che mi trovassi alla porta di casa un manipolo di “bravi ragazzi” a sorvegliare che tutto andasse per il verso giusto era concreta…ma leggendo queste 80 pagine circa ho via via capito perchè nessuno aveva ancora suonato il campanello…
Penso di aver quindi la benedizione della Famiglia, ora che mi accingo a raccontarvi che cosa c’è sotto…

Come sempre, partiamo dall’inizio, la prima fase detta comunemente “anche l’occhio vuole la sua parte”: il manuale è completamente in bianco e nero, corredato da un buon numero di illustrazioni che ho trovato davvero evocative e azzeccate, e che nonostante i diversissimi stili di tutti i disegnatori che ci hanno lavorato si integrano alla perfezione nel contesto. Una nota a parte per la copertina: fantastica! Davvero ‘noir’ sotto ogni punto di vista.
Ci sono però un paio di cosette che mi hanno lievemente infastidito: qualche piccolissimo problema di organizzazione del testo (‘problema’ però è una parola forte…diciamo che alcuni paragrafi mi sono sembrati lievemente poco chiari, cosa che si sarebbe potuta risolvere con qualche elenco puntato o qualche tabellina riassuntiva in più…ma ripeto, sono piccolezze) e soprattutto il layout della pagina (le decorazioni a bordo pagina sono molto belle, ma in alto a sinistra si scontrano un po’ con il testo e rendono la lettura lievemente più difficoltosa).
Nella sostanza, però, il lavoro fatto è ottimo: i paragrafi sono molto chiari, si seguono molto bene e tutto è organizzato in modo organico e coerente, tanto che mi è risultato molto facile andare a rivedere parti delle pagine precedenti quando mi dimenticavo qualcosa.

Una considerazione ‘di mezzo’ tra le mere disquisizioni estetiche (che già ci stavamo lasciando alle spalle parlando dell’organizzazione dei paragrafi) se la meritano proprio i vari paragrafi in cui è diviso il manuale: a ognuno di questi è stata premessa una breve citazione introduttiva, le cui fonti sono principalmente gangster movies, film e letteratura di genere.
Personalmente l’ho trovato un colpo di genio, perfetto per calare ulteriormente il lettore (e i giocatori, ovviamente) nella giusta atmosfera…mi è dispiaciuto solo che mancasse una delle mie citazioni preferite, ma pazienza…

Ma veniamo adesso alla ‘ciccia’ della faccenda: i contenuti.
Innanzi tutto, salta subito all’occhio come tutto sia improntato ad una forte coerenza con l’atmosfera che si vuole ricreare: i forti contrasti di bianco e nero delle illustrazioni, il sistema di gioco basato sul lancio della moneta e persino i titoli dei paragrafi, che esprimono nella maggior parte dei casi una secca dicotomia (alcuni esempi: “burattini e burattinai”, “materiale e spirituale”, “legge e potere”) richiamano costantemente la concezione della vita secondo gli Uomini d’Onore, in cui non esistono compromessi.
Il manuale si divide in nove capitoli, ognuno di questi a sua volta suddiviso in paragrafi, più due appendici.
Ci soffermeremo solo molto rapidamente sull’analisi del singolo capitolo perchè U&V è a tutti gli effetti un insieme organico, a prescindere dalle suddivisioni.
Comincio subito col dire che tutto il manuale è impostato secondo una struttura che richiama molto quella dei prodotti White Wolf: il primo capitolo è, infatti, una breve introduzione sul gioco di ruolo e su come U&V in particolare dovrebbe essere interpretato per rendere al meglio, con annesso un breve ma sempre utile glossario.
Si passa poi a Il mondo, il secondo capitolo, in cui si tratta l’uomo d’Onore da tutte le angolazioni: chi è, come ‘nasce’, come pensa, come agisce.
In Struttura è invece all’esame il mondo in cui questi Uomini (sempre con la maiuscola, perchè un uomo è Uomo se ha il suo onore…altrimenti è un verme) si muovono: come interagiscono con le istituzioni, come vengono organizzate le Famiglie, i riti, i rapporti reciproci e così via.
Da Fuori è un breve ma interessante capitolo che aiuta i Cronisti a trovare collocazioni ‘alternative’, con esempi e spunti davvero interessanti, alla solita Famiglia che, nell’immaginario collettivo, è la madre delle storie di gangster: si passa dai ‘liberi professionisti’, che non hanno una affiliazione vera e propria, al mondo del carcere fino al vero e proprio Legal Thriller.
Schemi è la parte più tecnica del manuale: ci trovate il metodo per la creazione del personaggio e le regole per la risoluzione dei conflitti (di cui parleremo più avanti). È bello vedere come in sole 15 pagine si trovino, spiegate in modo chiaro e scorrevole, tutte le regole che vi servono.
Business è il capitolo specificamente rivolto al Cronista, ricco di spunti e utilissimo per aiutare anche i meno esperti a strutturare in modo soddisfacente fin da subito la propria campagna.
Seguono poi due minicapitoli, Trame e Necessità, in cui vengono forniti spunti per iniziare una campagna e alcuni PNG pronti all’uso.
Nuova York è l’ultimo capitolo, davvero molto bello, in cui viene descritta l’ambientazione per eccellenza (assieme a Chicago) di tutte le storie di gangster: molto accurata senza essere troppo dettagliata o soffocante, introduce tutte le principali Famiglie della città descrivendone i personaggi di spicco, nonché le realtà indipendenti e minori, più qualche cenno sulla polizia.
Il manuale si chiude poi con Storie, breve avventura introduttiva, e I Ferri del Mestiere, accuratissima e davvero dettagliata galleria dedicata alle armi da fuoco, corredata di immagini molto chiare.

Come promesso, dedichiamoci un attimo al sistema: via i dadi, per risolvere ogni tiro si usa una moneta (bianco o nero, dentro o fuori, ricordate?).
Il sistema è molto semplice: attributo più abilità più bonus o penalità contro una difficoltà stabilita, e diversi gradi di successo a seconda di quanto venga superato il coefficiente.
Generalmente, se è testa sei dentro, se è croce sei fuori, come è ovvio che sia, ma bisogna dire che l’intero gioco scoraggia l’uso della moneta se non nelle situazioni davvero al limite, privilegiando al massimo la narrazione ed evitando di spezzettarla troppo.
È inoltre una bella sorpresa notare come le belle descrizioni vengano premiate dal Cronista con dei punti bonus, e le brutture meccaniche (stile “faccio questo.”) scoraggiate da penalità.

Cosa rimane da dire? Niente di rilevante, mi sembra: per calarsi nell’atmosfera di U&V è sufficiente guardarsi Il Padrino o Scarface, o leggersi Sin City, e il gioco è fatto! Il manuale stesso vi da tantissimi spunti e descrive davvero benissimo il mondo, l’atmosfera e anche il modo di pensare degli Uomini d’Onore.
In conclusione, se come il sottoscritto ogni volta che vedete Tony Montana urlare contro ai suoi assassini con in pugno un mitragliatore saltate sul divano sbraitando, o se fremete di rabbia quando Michael Corleone rivela a Fredo che sa del suo tradimento, questo gioco è perfetto per voi!
E anche se ci sentite un po’ meno, sicuramente potrete passarci molte ore davvero divertenti.

Allora, ora che sapete cosa vi aspetta, siate sinceri: è o no “un’offerta che non si può rifiutare?”

Voto: 8
Recensore: Llyd ap Dicter
Scrivi al Recensore: micioninja@gmail.com

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