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Luoghi Misteriosi

Accessorio per Mondo di Tenebra

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un gioco di: Blackwelder, Chillot, Grabowski, Kiley, McFarland, Smith e Wendig
prodotto da: White Wolf
edizione italiana: Twenty Five Edition
pagine: 135, cartonato
prezzo: 24,95 Euro

“Ego sum qui sum. An axiom of hermetic philosophy”
M.me Blawatsky

Luoghi Misteriosi è un nuovo supplemento – edito in italiano dalla 25 edition – per Mondo di Tenebra. Assieme al volume Storie di Fantasmi fornisce del selezionatissimo materiale per giocare delle storie cupe, misteriose, dense di suspance e brivido. Questo nuovo manuale, di 135 pagine come l’attuale standard richiede, narra eventi, storie e misteri legati a dei luoghi sviluppati ad hoc per essere inseriti nelle campagne di MdT, ma anche di Vampiri, Lupi Mannari e magari anche di Maghi. Il volume si divide in nove capitoli, più prologo ed introduzione. Ogni capitolo narra di un luogo, di un mistero, di una storia da giocare.

Lo specchio d’acqua è il primo luogo/racconto che ci viene presentato. Un laghetto innocuo, anche carino da vedere, dove però nessuno vi nuota più, dove i pochi che si siedono sulle sue rive hanno segreti da nascondere e dolori da annegare.

L’Università rappresenta ormai un classico nel gioco horrorifico…vi ricorda qualcosa? Dai giochi di ruolo ai romanzi, dai film ai telefilm le università vengono viste come luoghi misteriosi, pericolosi e pieni di insidie…bhè non so quelle americane, ma le università italiane meriterebbero un gioco tutto loro…Segreterie: Luoghi Misteriosi.

La palude degli indiani è uno scenario molto interessante, sulle prime non mi aveva convinto un gran che, mi sembrava un qualcosa di già letto, o comunque di poco originale, invece rileggendo la trama, cercando di immaginare l’effetto narrativo ed evocativo, ho dovuto ricredermi e riconoscere l’intensità e l’atmosfera emanata da questo lugo/storia.

Il segreto del villaggio è il capitolo che più mi è piaciuto, è un racconto che può essere utilizzato nei modi più assurdi e permette una customizzazione che altri difficilmente riescono ad avere. Sulla base di questo racconto potrete sviluppare avventure estremamente differenti tra loro, ispirate a Le colline hanno gli occhi (quello originale…preferibilmente), ma anche a The village oppure ad Invasion (il telefilm). Il segreto del villaggio rappresenta quindi un’ottima fonte di sviluppo trame per narratori in cerca di spunti interessanti e complessi.

La statua piangente di Alice si presenta come una “dark novel” cupa e romantica, una storia acida e mozzafiato, intensa ed elaborata, decisamente un bel momento creativo ma anche un’avventura facile da giocare e ricca di spunti in grado di collegarla ad una cronaca già iniziata.

La casa di riposo Hillcrest è un classico del gioco horror, chissà quante volte abbiamo infilato i nostri personaggi in manicomi, case di riposo, ospizi e similari. Dai video-games ai film, questi posti frequentati da persone sole, turbate, a volte ai limiti della pazzia, hanno rappresentato ricchi scenari per storie sempre ai limiti del possibili, del reale. A volte si riesce a creare ansie e paure partendo dalla sola mente umana.

La selva dei sussurri è lo scenario che meno mi ha convinto, non riesco a trovare il mordente, mi sembra poco adatto al gioco dark e più legato a quello fantasy. Comunque possa venir inteso comunque rappresenta un ambiente complesso e paranoico, a tratti freak, sicuramente divertente da giocare.

Il cimitero delle automobili è decisamente divertente, lo immagino adatto ad un’avventura iperadrenalinica ai limiti dello splatter. Certamente come scenario non è proprio “da brivido” ma è divertente, molto giocabile ed un po’ meno pesante di quelli presentati finora.

La stanza vuota è l’ultimo capitolo del volume in esame, è uno scenario paranoico ed ossessivo, non facile da giocare ma assolutamente affascinante e toccante. Consigliato ai più esperti, da non sprecare se non si è certi del risultato narrativo raggiungibile.

“Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo”
Stanislaw J. Lec

In conclusione Luoghi Misteriosi si presenta come un bel volume, utile ma non indispensabile, comunque ben ideato e realizzato. Il manuale permette ai narratori di “condire” le proprie avventure con situazioni ben costruite ed offre ottimi spunti narrativi. La grafica è sensazionale, direi come sempre, impaginazione e layout sono ineccepibili e le immagini in linea con i prodotti MdT già in commercio. Il prezzo è allineato col tipo di prodotto e con la scelta fatta dalla White Wolf di unire all’aspetto utilitaristico e contenutistico anche quello estetico. Di certo non è un manuale fondamentale, ma averlo è non solo utile, ma appagante sia sotto il profilo estetico che sotto quello dell’utilizzo.

VOTO: 7
Recensione: Kirlian
contatti: kirlian79@msn.com

   

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