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Segnaliamo una straordinaria iniziativa di Jonathan Walton e Paul Czege, coadiuvati dagli italiani Raffaele Manzo, Mario Bolzoni e Giulia Barbano. Quest’anno, si potrà partecipare al Game Chef, il concorso di ideazione di giochi di ruolo a partire da “ingredienti” rivelati all’ultimo momento, anche con opere in lingua italiana. Il Game Chef è un concorso sponsorizzato dal sito di game design innovativo “The Forge” – di cui parlavamo in un articolo recente – da cui sono usciti gli embrioni di parecchi giochi di successo. Negli anni, alcuni autori nostrani si sono cimentati inviando un manoscritto in lingua inglese, ma la maggior parte dei designer italiani, professionisti e in erba, non ha mai potuto partecipare per via della barriera linguistica. Ma quest’anno non sarà così!

E’ possibile infatti inviare un gioco anche in lingua italiana. Ecco l’annuncio ufficiale apparso sul blog del game chef!

“Grazie a Paul Czege, Raffaele Manzo, Giulia Barbano e Mario Bolzoni, vi annunciamo una novità assoluta nella storia del Game Chef: la Pummarola Ediscion.

È possibile partecipare all’edizione di quest’anno anche con giochi scritti in italiano, seguendo questa procedura:

  • Crea un gioco, seguendo le linee guida e usando gli ingredienti che verranno pubblicati su questo sito, scrivilo in italiano e invialo entro la scadenza tramite il blog del Game Chef.
  • Nella fase di peer-review, i giochi in italiano verranno assegnati per la revisione ad altri partecipanti italiani. Come partecipante dovrai quindi valutare i giochi in italiano che ti verranno assegnati e pubblicare un commento su ognuno; infine dovrai scegliere un gioco e votarlo per farlo passare in finale.
  • Dato che, molto probabilmente, la comunità italiana produrrà al massimo una ventina di giochi, potrebbe non esserci un esito evidente della fase di peer review. Per questo motivo, i giochi più votati in questa fase saranno esaminati da Giulia Barbano e Mario Bolzoni, che sceglieranno da 1 a 3 giochi per la finale (il numero di giochi scelti dipenderà dalla percentuale dei concorrenti italiani sul totale).
  • Questi finalisti saranno poi tradotti in inglese da Raffaele Manzo, e competeranno con gli altri finalisti provenienti dalla fase di peer review in inglese nella fase di valutazione finale.

Come sempre sono ben accetti tutti i giochi scritti in inglese da autori provenienti da ogni parte del mondo. Questa occasione particolare è possibile solo grazie alla generosa collaborazione di Raffaele Manzo, i cui straordinari talenti linguistici sono ben noti. Speriamo che questa esperienza possa venire ampliata in futuro, per offrire nuove opportunità alle vivaci comunità di game design che esistono in altre parti del mondo.”

Ci uniamo al coro di applausi per Raffaele Manzo, che ha scelto di sobbarcarsi un lavoraccio: il Game Chef si svolge in un lasso di tempo brevissimo, e dovrà tradurre i giochi alla velocità della luce. Ma visto che è un traduttore professionista, ce la farà, e riuscirà anche a rendere giustizia ai vostri manoscritti. Se vi sentite game designer, non perdete questa occasione, e partecipate. Vi ricordiamo inoltre che il Game Chef è un concorso per autori di giochi completi, dovete inviare un regolamento semplice ma del tutto autonomo, non basato su un sistema esistente. Ma attenzione, il Game Chef parte venerdi prossimo con la rivelazione del tema e degli ingredienti da inserire nel gioco (dovrebbe partire sabato ma anticiperà di qualche ora per via dei fusi orari, proprio per dare una mano agli autori europei), quindi tenetevi pronti da subito, e preparatevi ad un fine settimana di intensa creatività ludica.

A proposito dell'autore

RosenMcStern infesta i forum di GdR in lingua sia italiana che inglese da ormai diversi anni, ed è arrivato a distinguersi in un campo, quello del trollaggio internettiano sui giochi di ruolo, dove i professionisti non mancano, e per farsi notare occorre sgomitare. Da quando nel 2006 si è accorto che, oltre a rompere l'anima agli altri sui newsgroup, Internet può servire a fare conoscere il proprio lavoro, ha iniziato a infestare anche i negozi virtuali di GdR oltre ai forum, scrivendo e commercializzando materiale per giochi basati sul D100.

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