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Circa quattro anni fa, su un forum giapponese (2channel), qualcuno ha postato una storia che parlava di giganteschi (20 – 30m di lunghezza) mostri acquatici semi-umanoidi, creature che, si diceva, fossero state talvolta avvistate negli oceani antartici da svariati ricercatori e marinai… i Giapponesi diedero a queste creature il nome Ningen (esseri umani, in Giapponese), all’insegna dell’originalità!

 

Si dice che la creatura sia di un colore bianco spettrale, molto grande, dotata di un volto umanoide e due lunghe ali, simili a ‘braccia’. Alcuni dicono, addirittura, che queste creature abbiano mani con cinque dita e gambe. Queste creature vengono spesso avvistate in superficie, ma si ritiene siano creature appartenenti agli abissi marini. A quanto pare, sarebbero esseri lenti e non aggressivi. In molti dicono di averli visti emergere dalle acque come fossero balene, espellendo l’acqua marina, per poi reimmergersi in mare.

Dal forum sono apparsi sempre più post riguardanti la creatura in questione ed, alla fine, il nostro cryptid è stato anche pubblicato da una rivista giapponese chiamata Mu… e, manco a dirlo, da quel momento in poi, la rete si è popolata di presenti avvistamenti, foto e video (ovviamente dalla dubbia affidabilità, nel migliore dei casi) del Ningen. Alcuni dicono persino di averlo avvistato su Google Earth!

L’autore dell’articolo di Mu ha descritto la creatura, speculando persino sulle sue abitudini e sul suo habitat, raccogliendo foto, segnalazioni e video per comprovarne l’esistenza ed arrivando, persino, a localizzarne un esemplare nelle acque a largo nella Namibia (vedi foto satellitare qui sopra). Pensate che c’è persino chi sostiene, in internet, vista l’eterogeneità delle foto, di aver identificato una sorta di “larva” di Ningen… questo perché, in qualche foto, si ritraevano creature bipedi senza braccia che camminavano sul ghiaccio delle regioni dell’Antartide… Bene, proviamo a trarne qualcosa di serio, smettete subito di ridere! 🙂

D’altronde, come in questa Storia di Immaginaria Realtà, altri hanno già percorso questa via… non si sa bene se prima o dopo la costruzione di quest’ennesima legenda metropolitana. Non ci interessa, in questa sede, comprendere cosa possano essere veramente i Ningen… pensiamo piuttosto a cosa possiamo trarne come spunto!

Beh, ragazzi, stiamo parlando di creature bonarie, lunghe dai 20 ai 30 metri, bianche e candide e dal viso umanoide e sorridente. Una forma di evoluzione sfuggita sino ad ora agli studiosi, magari? Sapete tutti che i cetacei sono considerati tra gli animali più intelligenti del pianeta, assieme ai primati. Gli studi sui cetacei sono molto lontani dall’essere conclusi e dall’aver fornito dati assolutamente certi. Alcuni sostengono che si tratti di animali dotati di auto-coscienza (cogito ergo sum), praticamente creature senzienti che andrebbero trattate come esseri umani… anche se molti animalisti (me compreso) potrebbero controbattere che tutti gli animali dovrebbero avere gli stessi diritti degli umani.

Ningen, illustrazione di Julian Meyer

E se questi Ningen fossero creature intelligenti come noi, sfuggite fino ad ora alla classificazione scientifica perché in grado di prevedere i nostri movimenti, le nostre ricerche? Potremmo avere a che fare con un’intera sub-cultura umanoide di creature marine mezze balena e mezze umane. Vi suona un campanello? Già, le sirene ed i tritoni… magari, fin dalle epoche dei miti, queste creature erano effettivamente state avvistate e le si era scambiate per mostri mitologici! Fermo restando che c’è già il noto Dugongo tra i cetacei scambiati per tritoni, nel passato 😉

Ma in questo caso, viste le dimensioni, signori miei, non stiamo parlando certo di un tritone qualsiasi… ma del Dio dei mari in persona! Cosa, chi? Cthulhu?! Ma no, diamine… qualcosa di molto più moderno! Nettuno, ad esempio.

Pensate che persino il telfilm Primeval ha rappresentato creature simili ma, sicuramente, molto meno affabili e pacifiche, diciamo. Si tratta dei Mer, simpatici mostri acquatici umanoidi, metà umani e metà balene, sviluppatisi in un futuro apocalittico della Terra, molto ma molto lontano… nel telefilm si fa capire che questi mostri potrebbero essere la futura evoluzione degli esseri umani stessi. In Primeval, i protagonisti devono affrontare questi esseri mostruosi in diverse puntate… insieme al “Future Predator” (predatore del futuro), sono uno dei temi ricorrenti del telefilm più inquietanti in assoluto, almeno secondo me.

Fonti

Ed ora, come ogni altra volta, dedichiamoci a qualche fonte per approfondire il tema! Date un occhio in rete, guardate qualche filmato e non cercate di trarre conclusioni sull’attendibilità di questa leggenda metropolitana… sarebbe una perdita di tempo. Pensate solo a quali ispirazioni potreste trarne e, secondo noi, c’è molta carne sul fuoco!

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