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Bentornati cari lettori, nonostante le lunghe pause state tranquilli, non vi abbiamo dimenticato 😉

 

Quest’oggi tratteremo come ambientazione un manga (da cui è stato tratto anche un anime) abbastanza conosciuto: Soul Eater. Il manga scritto da Atsushi Ohkubo vide la luce nel 2003 e si è concluso in Giappone lo scorso anno. Sebbene vi siano diverse storie e intrecci all’interno, la storia principale segue lo sviluppo del gruppo di protagonisti allievi della scuola Shibusen, addestrati nell’uso di armi in grado di trasformarsi in esseri con sembianze umane. Il loro obiettivo è l’annientamento delle anime di persone “malvagie”, mantenendo così l’equilibrio nel mondo.

Vi sono diverse altre trame nel fumetto, che però tratterò più dettagliatamente più avanti, avviso quindi che nelle seguenti sezioni tratterò argomenti che potrebbero essere spoiler per chi non ha terminato il manga.

 

La trama principale ripercorre le avventure di un gruppo di ragazzi che frequentano la scuola Shibusen, fondata da Shinigami apposta per addestrare alcuni ragazzi nell’uso di speciali armi in grado di apparire con sembianze umane per raccogliere le anime sulla “lista nera”, ovvero di persone malvagie o che hanno compiuto atti orrendi. La scuola ha sede a Death City, in Nevada.

L’obiettivo degli studenti è di permettere alle loro armi di “mangiare” 99 anime di persone e un’anima di una strega per elevarle di grado e potenza a “Death Scythe”; durante questo periodo si sviluppa un forte legame tra l’arma e il suo possessore. Le armi possono essere di svariati tipi: dalla falce alla tonfa, e dai pugnali a lance o pistole. Tale varietà si può rivelare molto versatile: da un lato potreste lasciare ai giocatori la possibilità di scegliere il proprio stile, mentre dall’altro potreste introdurre un numero limitato di armi da cui devono scegliere limitando la necessità di dover inventare poteri di sana pianta. Le armi hanno poi poteri e attacchi speciali che vengono sviluppati e scoperti solo con il tempo e con molto duro allenamento, ed è proprio questo l’obiettivo della scuola.

Nella scuola gli insegnanti sono sia dei Meister che Death Scythe, e non è raro trovare anche mostri come zombie. Il loro obiettivo è insegnare al meglio agli studenti, che dovranno andare in giro per il mondo a mantenere l’Ordine per evitare la nascita di un nuovo Kishin (demoni brutti e cattivi).

 

Non vi sono solamente i Meister nel mondo, ma anche Stregoni, Streghe, Mostri e Demon Weapons.

Gli Stregoni sono manipolatori di magia estremamente potenti, come le Streghe. Tutti fanno riferimento ad un tema animalesco da cui sviluppano i loro poteri.

I Mostri sono degli animali o delle creature mostruose (tra cui anche Zombie) con una propria volontà.

Le Demon Weapons sono invece armi in grado di assumere sembianze umane, che possono avere un Meister che le controlla oppure essere in grado di agire autonomamente.

 

Tra Streghe e Shibusen tende ad esserci notevole attrito, visto che solitamente le streghe vengono viste come qualcosa di malvagio, e soprattutto le loro anime sono necessarie alla realizzazione di Death Scythes. I Meister si trovano spesso a confrontarsi contro di loro, tanto che tra di loro si trovano molti dei principali antagonisti. Nulla vieta però alle streghe di allearsi con Shibusen (cosa che avverrà comunque in seguito), convivendo pacificamente e senza compiere azioni malvagie.

 

 

TRAMA E PERSONAGGI

Questo punto potrebbe far drizzare i peli ai fan più sfegatati, ma è bene specificare che questo punto varia in base a quale punto di vista si utilizza: sebbene Shibusen sia visto come facente parte dei “buoni” e le streghe e i demoni dei “cattivi”, si capisce verso la conclusione che questa distinzione non è particolarmente efficace.Prima di decidere la storia, il Master dovrebbe decidere di quale macrofilone essere il narratore, basando le proprie storie e i propri personaggi sulla tematica scelta, e si possono dividere in:

SHIBUSEN Рtutto quanto si ̬ detto finora ̬ valido, i personaggi sono in qualche modo collegati alla scuola, e probabilmente possono essere dei Meister oppure delle armi al servizio di qualcuno. Vi sono vari punti della storia in cui inserirsi, e possono variare sia da quando i giocatori devono raccogliere un numero sufficiente di anime, oppure quando si avvia la battaglia con le streghe o con il Kishin.

STREGHE – nulla vi vieta di far parte di questa categoria, in cui potrete trovarvi nemici o alleati dello Shibusen, nel caso siate dalla parte di chi vuole evocare il Kishin o dalla parte di chi lo vuole distruggere, costretti o di vostra spontanea volontà.

DEMON WEAPONS Рcome chi ̬ al servizio di Shibusen, vi sono armi che agiscono per conto proprio, spesso in solitario e sono estremamente potenti, poich̩ in grado di controllare loro stesse, e anche qui potete scegliere in quale fazione schierarvi, se con o contro Shibusen o i Kishin.

 

STORIA E AMBIENTAZIONE

Come avrete già dedotto dal mio cercar di rimanere vago per ridurre al minimo gli spoiler non voglio estrapolare troppi fatti della storia, ma semplicemente analizzarne diverse fasi per facilitare il compito del master.

Mentre nelle prime fasi l’atmosfera è abbastanza spensierata e si pensa esclusivamente a potenziare le proprie armi, ben presto si fanno i primi incontri con le Streghe, tutt’altro che piacevoli. A mio avviso le storie andrebbero sviluppate e fatte partire da questo punto, poiché fornisce al master molti spunti per eventuali missioni, e soprattutto permette un graduale avvicinamento a questo mondo anche da parte di giocatori non avvezzi al manga e all’ambientazione.

Una volta fatti i primi incontri con le streghe ben presto scoprono che alcune tentano di diffondere la Follia nel mondo, nel tentativo di risvegliare il Kishin. Questa fase è particolarmente violenta, e caratterizzata da continui scontri con le streghe, che si rivelano degli ossi parecchio tosti da affrontare, e si incomincia ad introdurre cosa sia il Kishin e perché qualcuno cerchi di volerlo risvegliare. A livello di trama preparatevi ad investire i giocatori di continui spunti e piccole scoperte, e nonostante i continui scontri si presta molto ad una tipologia investigativa di gioco se non volete menare le mani ogni cinque minuti.

Il Kishin e la Follia. Una volta arrivati qui non c’è più modo di tornare indietro, poiché gli eventi prendono una piega estremamente inaspettata e veloce, e il tempo da perdere è sempre meno per evitare che tali entità malefiche si risveglino. Per quando ci possa essere una componente investigativa, qui i combattimenti saranno dominanti.

In base alle vostre preferenze in fatto di gioco potete scegliere da quale parte della storia partire per sviluppare la vostra cronaca, anche se mi sembra più logico incominciare per gradi per poter dare ai giocatori parte della trama e dell’ambientazione pezzo per pezzo, senza mettere troppa carne al fuoco.

 

POTERI

Qui si potrebbe aprire un capitolo e non chiuderlo visto quanto ci sarebbe da scrivere, ma cercherò di essere breve: i poteri (sia di armi che delle streghe) solitamente fanno riferimento ad un tema, basatevi su quello e INVENTATE. Si, proprio così: a parte alcune abilità già spiegate, quelle delle armi e delle streghe lasceranno a voi e ai vostri giocatori carta bianca per essere inventate, cercando ovviamente di mantenere un tema comune in base al tipo di arma che volete sfruttare (per esempio un martello in grado di provocare terremoti difficilmente potrà anche creare fulmini, oppure fuoco).

I poteri nel caso abbiate scelto una strega dovranno rispecchiare l’animale che rappresenta la strega, e ovviamente basare su quello gli incantesimi.

Per chi invece sceglierà di fare una Demon Weapon potrà modificare il proprio aspetto a piacimento, mantenendo come tema portante la tipologia di arma scelta per se stesso.

Esistono poi abilità speciali come la Soul Perception (in grado di percepire la lunghezza d’onda dell’anima dell’avversario e la sua anima), la anti-Demon Wavelength (in grado di fermare la Follia) o la Madness Wavelength (in grado invece di diffondere la Follia).

Nulla però è meglio della vostra fantasia, in modo da creare ciò che più vi aggrada e vi piacerà giocare.

 

SPUNTI PER AVVENTURE

Diversi spunti per possibili missioni sono già presenti sia nel manga che nell’anime, e ovviamente sono suddivisibili secondo la tipologia di personaggi che il vostro gruppo deciderà di fare. Un piccolo appunto da fare è che il materiale da cui trarre spunto è palesemente spostato verso la scuola Shibusen e il loro obiettivo di mantenere l’ordine, visto che sono loro i protagonisti, ma vi è anche abbastanza materiale per partire inventare qualcosa con gli altri.

SHIBUSEN – Qui si sprecano le cose da fare, dagli allenamenti alla ricerca di anime malvagie, fino ad investigare per proprio conto sui misteri della scuola e del passato di Shinigami-sama. Spesso e volentieri vi sono anche missioni in incognito o particolarmente pericolose organizzate anche dagli istruttori, e quasi sempre i luoghi dove si svolgono possono essere assimilati a dei dungeon (un ottimo esempio è durante la lotta al castello di Arachne). Per aumentare le cose da fare potreste far partire i giocatori da quando sono senza armi, lasciandogli interpretare la ricerca e la scelta di un’arma affine al loro personaggio. Dopodichè dai tentativi di fermare le streghe, alla ricerca di mostri, potete attingere a piene mani da una fonte inesauribile di ispirazione.

STREGHE – Non vengono trattate in maniera estesa le loro imprese, ma si parla spesso delle sorelle Gorgoni e del loro piano di risvegliare il Kishin; detto questo si vedono spesso durante il manga altre streghe più “moderate” o addirittura all’interno di Shibusen in incognito, poiché sono in grado di mascherare la loro vera natura. Sebbene vi sia meno materiale nulla vi impedisce di impersonare una di loro, in missioni che vanno dalla semplice “intelligence” sui nemici, a tentare di metter loro i bastoni tra le ruote, scontrandovi con i Meister della scuola. A livello narrativo potrebbe essere interessante sviluppare il rapporto tra streghe subordinate ad una molto più potente, che impone ai vostri giocatori di fare una scelta sul loro allineamento.

DEMON WEAPONS – Vi sono numerosi esempi di armi che viaggiano senza un proprio padrone, di diversi allineamenti. Non sempre viaggiano in gruppo, e solitamente fanno riferimento a Shibusen oppure agiscono per proprio conto colpite dalla Follia. Tra tutti questi personaggi sono i più difficili da interpretare proprio per la tipologia che rappresentano, ovvero lupi solitari, e perché il materiale non è così abbondante, e quindi si rischierebbe di spostare la campagna su di un semplice “picchiaduro”.

ALTRO – Durante le varie avventure si incontrano diversi personaggi che fanno riferimento ad altre realtà nel mondo: si apprende per esempio che vi sono responsabili di ciascun continente, e meister che agiscono per conto proprio esternamente a Shibusen, nonché interi villaggi dediti ad attività magiche o alchemiche come i Golem. Sebbene con molti meno spunti, si possono analizzare anche questi tipi di personaggi, visti magari come trama secondaria esterna agli eventi che accadono a Death City, e solo dopo necessitando un loro coinvolgimento diretto in questa vicenda.

 

Sebbene molte siano ancora le cose da scrivere, queste ritengo siano l’infarinatura di base per provare a giocare nel mondo di questo manga. L’unico consiglio che posso darvi è di non partire già dalle parti finali del manga per evitare di limitare la vostra libertà e per  introdurre piano piano tutte le varie tematiche.

Il gioco di ruolo che mi sembra più adatto per ambientare questo gioco è Anime e Sangue, dove è già predisposto il legame con le armi e sono già disponibili diversi poteri, che opportunamente modificati possono essere una buona base di partenza, e tra tutti mi sembra il più adatto per la gestione di armi e poteri, se invece volete affrontare il gioco dal punto di vista di streghe forse di adattano di più GdR che introducono più pesantemente queste tematiche come Maghi: il Risveglio, che fornisce notevole libertà per la parte magica. Tuttavia anche altri giochi come Kult o Hunter: the Vigil possono rispecchiare molto bene le tematiche del gioco.

Happy hunt 😉

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