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[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=-XxuJ6ZjwtQ&hd=1[/youtube]Progetto Eden è la campagna larp postapocalittica organizzata dall’associazione siciliana Arborea, forse più nota per i suoi live di ambientazione fantasy. Ultimamente stanno uscendo diversi teaser trailer di Progetto Eden, opera del gruppo di filmmaker siciliani Melabolgia: si tratta di brevi filmati, in genere della durata di circa un minuto, che hanno lo scopo di attirare l’attenzione sul progetto presentando visivamente quello che un giocatore si può aspettare di vivere al live. Il primo teaser trailer di Progetto Eden è uscito ad aprile, poi seguito da un secondo e un terzo a ottobre, mentre l’ultimo è uscito pochi giorni fa.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=gcbFySY2svc&hd=1[/youtube]Come potete vedere, si tratta di filmati ottenuti montando spezzoni tratti dagli episodi precedenti della campagna. Un approccio simile, per restare nel genere postapocalittico, è quello di questo video, che pubblicizzava la serie di live F.A.T.E. (opera del gruppo tedesco Lost Ideas, di cui abbiamo già parlato per i suoi live di zombie) utilizzando materiale girato durante l’episodio F.A.T.E. IV. In questo caso gli amici tedeschi hanno preso due piccioni con una fava, perché oltre a pubblicizzare la serie F.A.T.E. il trailer in questione (troppo lungo per essere considerato un semplice teaser) era anche il video ufficiale della canzone Es ist Geil della rockband Megabosch.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=6UkwFzCcX9I&hd=1[/youtube]Quando però ci sono i mezzi economici per farlo, certi organizzatori di live per pubblicizzare i propri eventi preferiscono girare veri e propri cortometraggi, con attori, regia, sceneggiatura, luci e tutti i crismi della cinematografia. Rispetto ai trailer girati durante le sessioni di gioco, questi video hanno il vantaggio di essere molto più “puliti” e immensamente più gradevoli; hanno però lo svantaggio di presentare una visione del gioco distorta (anche se in positivo) rispetto alla realtà di quello che il giocatore potrà effettivamente trovare al live. Un buon esempio è quello del live danese City of Cities (sempre postapocalittico, già che ci siamo rimaniamo in questo genere): dopo esserci gustati questo bellissimo trailer, potremmo rimanere un po’ delusi guardando quest’altro video montato utilizzando riprese effettuate durante il live. Il che è paradossale perché, in realtà, le immagini del secondo video mostrano un live di altissima qualità dal punto di vista scenografico! Ma difficilmente la realtà di un live, vista dall’occhio “esterno” di una videocamera, può competere con la cinematografia. Il pregio di un live sta nell’immersione all’interno della sua realtà, uno stato squisitamente mentale che la videocamera non può, per sua natura, registrare.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=bROz7i-3-wY[/youtube]Nel genere postapocalittico, una funzione interessante che può avere un trailer girato “come un film” è quella di mostrare la vita prima della catastrofe che ha distrutto la cività. In questo modo, si prova a fornire ai partecipanti un assaggio di quello che i loro personaggi hanno perso con l’apocalisse, e anche del momento dell’apocalisse stessa: tutte cose che, a meno di sottoporsi a lunghi workshop di preparazione al live, è impossibile provare sulla propria pelle durante il live, che nella stragrande maggioranza dei casi immerge i partecipanti in una situazione in cui il disastro è già avvenuto da tempo. Un buon esempio è quello di questo (troppo) lungo trailer per un live postapocalittico lettone, opera dello stesso gruppo più noto per il trailer lesbo-sexy del live fantasy Wolfsong II.

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