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Articolo di Alessio “Rios” Serra

Fotografie di Karel Křemel

“Dalla cenere, alla vittoria!”. Riprendo il motto del campo Radiant non solo perché è la fazione che mi ha accolto tanto calorosamente, ma anche perché per Vilegis stesso è stato così: un incendio ha reso inutilizzabile la precedente incarnazione della location ma non per questo i ragazzi coinvolti nel progetto si sono fermati. C’è ancora molto per arrivare agli antichi splendori che purtroppo conosco solo tramite foto, ma ciò di cui sono stato testimone, sia come scenografia sia come lavoro dei personaggi non giocanti e dello staff al completo, è stato brillante e coinvolgente. E non vedo l’ora di poterci tornare!

Vilegis02Chiariamo un po’ le idee: cos’è Battle for Vilegis?

Battle for Vilegis è un evento di gioco di ruolo dal vivo di massa della durata di 5 giorni che si svolge all’inizio di maggio a Testa di Lepre, nei pressi di Roma. Il luogo che ne è teatro comprende un enorme campo da gioco tutto in game, ossia in cui si è il proprio personaggio senza soluzione di continuità, su cui sono stati costruiti vari edifici come una cittadella con accademie, negozi di oggettistica e costumi per giochi di ruolo dal vivo, punti ristoro per ogni gusto e tasca, quattro campi con palizzate, ingressi e relativi punti di guardia, e un Fulcrum, ossia un luogo atto a sanare ferite e a riportare in vita i personaggi defunti. La volontà dell’organizzazione di rendere il più coinvolgente possibile l’esperienza di gioco è palese già dall’organizzazione stessa del campo, che ha due zone principali e ben distinte: la zona out game, in cui il gioco di ruolo è sospeso e non è richiesto di possedere tende pertinenti al contesto del gioco, e il resto del campo, totalmente dedicato a far vivere il personaggio da noi scelto, costantemente.

Vilegis07Un po’ di storia

Dal mare astrale è da poco sorta un’isola, o Nuova Gemma, di nome Vilegis, collegata a un’infinità di altri mondi ed epoche diversi. Su questa nuova terra si sfidano per guadagnarne il comando quattro Casate (Altea, Brandis, Radiant e Soldraconis), ognuna con una morale, un’ideologia incarnata dal proprio Guardiano. Uno scontro rituale è stato deciso per incanalare le enormi forze che hanno generato questa particolare Gemma che ha in sé il potere di influenzare, come in una cascata, tutti i mondi a essa collegata. I Guardiani hanno grande potere in queste terre, tanto da poter concedere a chi le visita di poter guarire da ferite altrimenti mortali, se non addirittura tornare dalla morte. Il ruolo principale di ogni Guardiano è quello di invitare a partecipare alla guerra, da ogni piano di esistenza raggiungibile attraverso la sua Chiamata, le persone più in linea con lo spirito della Casata stessa. Un sogno, un bagliore improvviso, un bisogno viscerale: ogni persona che ha ricevuto la Chiamata l’ha vissuta a modo proprio ma l’effetto è il medesimo, il Guardiano chiama la persona e la invita a seguirlo. Se la risposta è affermativa la persona verrà portata su Vilegis, nel cuore della battaglia. Le Casate che conquisteranno i due titoli in palio potranno o far riecheggiare la propria influenza su ogni altro mondo oppure porsi a difesa della Frattura, luogo misterioso da cui provengono le creature spettrali note come Nexus. Lo scopo apparente di queste creature è uno solo: annullare l’esistenza di ogni forma di vita in ogni mondo raggiungibile.

Vilegis08Io c’ero

Il mio nome è Rios Salemberg, vengo dai reami del Magnamund. Finito il mio apprendistato nell’arte magica di guarire ferite, il mio mentore Melchisedek mi predisse che un segno avrebbe guidato i miei passi verso il mio destino, e così fu: una notte sognai la Fenice di Radiant emergere dalle fiamme e la voce di Onofrius mi chiamò a sé. Sentii il bisogno di accettare e fu così che mi trovai a varcare la soglia che conduceva a Vilegis.

Vidi il Nexus dilagare nottetempo per fermare il rituale a cui ogni Casata stava partecipando, attaccando le staffette che avevano il compito di coordinare i rituali nei vari campi con quello principale, al centro della piana, e per mano di quegli abomini caddi nell’abbraccio della morte. Tornato dal Fulcrum i miei stessi compagni mi spogliarono della mia arma e mi intimarono, spade alla mano, di non muovermi, per terrore di una mia possessione da parte di quegli irrequieti spettri.

Penetrai nella Frattura, luogo fuori dal tempo e da ogni logica, insieme a nove compagni, per recuperare un prezioso libro, ignaro del suo potenziale. Solo molto tempo dopo riunii i tasselli che mi permisero di capire quanto sconvolgente fosse la sola esistenza di quello scritto.

Vilegis10Vidi una coppia sposarsi poco prima che lei andasse in missione e lui si preparasse per la guerra. E piansi di gioia per il toccante rituale, per l’amore che li stava legando, per il semplice fatto di aiutarli a compiere questo passo.

Fui testimone di gente sconvolta dal Nulla che striscia dentro e fuori la Frattura per annichilire l’esistenza di ogni singola persona di questa e di altre Gemme. Li vidi piangere, tremare di paura, e cercai di calmare le loro menti sconvolte dall’orrore.

Assaltai alle prime luci dell’alba le porte degli altri campi. Bussai a quelle stesse porte in veste di scorta. Strinsi legami con chi, come me, possiede l’abilità magica o conosce l’arte di curare i feriti, noncuranti dell’insegna sotto cui avevamo scelto di servire.

Accompagnai in un’ambasceria Onofrius Radiant e potei vedere con i miei stessi occhi la Fenice che egli rappresenta ammantarlo di possanza in ogni suo passo, pur lasciandolo umile e incline in egual misura a redarguire chi sbagliava come a prodigarsi in consigli per chiunque ne facesse richiesta.

Vilegis06Sono stato la riserva di una squadra nell’Arena del Giudizio, sport affascinante e incredibilmente spettacolare, in cui le invasioni di campo sono più frequenti delle mete, e in cui un coltello da lancio o un incantesimo rendono la partita molto più interessante… e decisamente più redditizia per chi scommette.

Io stesso provai in prima persona come siano preoccupanti le voci che si possono ascoltare in taverna, aguzzando l’orecchio. Più di una volta, cercando di non dare nell’occhio, io e alcuni miei compagni sgattaiolammo via dalla folla verso il nostro campo per comunicare la voce di possessioni capaci di abbattere perfino un Guardiano.

Risposi alla Chiamata del mio Guardiano per curiosità, potrei dire. Non avrei mai immaginato che i nostri destini potessero poi legarsi in una maniera così salda.

La Fenice mi chiamò. E continua a farlo anche ora che sono tornato al mio mondo natio. Risponderò a ogni sua Chiamata. Lo prometto.

Vilegis03Meccaniche di gioco

La base su cui si fonda Vilegis è la conquista di due cariche distinte attraverso la supremazia in campo di battaglia (e non solo): le cariche di Alto Guardiano e di Custode. Come si può farlo?

Per quanto riguarda la prima carica, l’Alto Guardiano, si ha diritto a dar battaglia per conquistarla accumulando punti chiamati Cardini Maggiori, Medi, Minori, e di Casata. I Cardini Maggiori si ottengono attraverso una battaglia in campo aperto precedentemente concordata con un Trattato di Guerra stipulato tra Guardiani. Se la battaglia non è concordata, si vincono i Cardini Medi. I Minori, invece, vengono ottenuti attraverso l’assedio e la conquista di un campo avversario o realizzando un rituale che risulti il più accattivante, esteticamente parlando, tra tutti quelli proposti dai vari campi. I Cardini di Casata si conquistano attraverso la vittoria di una battaglia campale con particolari regole concordate sul numero di combattenti, sull’esclusione della magia dallo scontro e simili.

Altri Cardini, o altri tipi di bonus, possono essere conquistati rapendo i Luogotenenti, eletti in ogni campo e sempre riconoscibili da emblemi portati al collo.

Vilegis05Le due fazioni che riusciranno, il quinto giorno, ad avere più Cardini si sfideranno in campo aperto in un’ultima battaglia. Chi vincerà guadagnerà la carica di Alto Guardiano e con essa la capacità di far riecheggiare la propria influenza in tutti i mondi.

Per la carica di Custode bisogna fare una piccola premessa: il Fulcrum, il luogo in cui i personaggi giocanti possono curarsi magicamente o addirittura tornare in vita, serve anche come registro dei caduti. Ogni spargimento di sangue ha in sé la possibilità di attirare l’attenzione del Nexus. Più una casata sparge sangue, più diviene concreta la possibilità che questi mostri escano dalla Frattura che collega il loro mondo a Vilegis e seminino terrore e distruzione indiscriminatamente. Ecco perché chi ha le capacità di curare o anche solo di trattenere le anime dei morenti nel loro corpo ha un ruolo importante: può effettivamente fare la differenza impedendo che il punteggio di Oblio della propria Casata si alzi così tanto da attirare il Nexus. Per la carica di Custode si affrontano in campo aperto i due campi con il punteggio di Oblio più basso. Il vincitore vigilerà sulla Frattura, affinché il Nexus sia sotto controllo.

Vilegis01Tirando le somme

Parlando di come le meccaniche di gioco rendano alla prova dei fatti, posso sinceramente dire che esse funzionano alla grande sia durante uno scontro tra eserciti sia sul piano del role-playing del singolo. Ogni personaggio può essere effettivamente importante, e la libertà concessa sia nella fase di preparazione sia nella sua evoluzione dà la possibilità di poterlo creare e farlo maturare come tuttofare pronto a ricoprire ruoli diversi a seconda della necessità o come specialista ben delineato. La cosa che mi ha impressionato più positivamente è il fatto che, essendoci un alto numero di partecipanti, bisogna proporsi, alzare la mano, prendere parola nelle discussioni, cercare informazioni in prima persona. Bisogna arrischiare un passo avanti per godere appieno di questo evento e sentirsi più coinvolti. In fin dei conti le più belle storie non si scrivono da sole, ma con le azioni, giusto?

Vilegis04Nel campo Radiant ho trovato un grande affiatamento, ho seguito un Guardiano che, subito dopo essere stato incoronato re, ha nominato ogni persona che ha risposto alla sua Chiamata re. Si definisce fratello tra pari e così ci ha chiamato. In quel campo non ci si inchina a nessuno, se non per aiutare; non esistono titoli, ma solo una grande famiglia sempre pronta ad aiutare. Per questo posso dire che sì, la prima volta che giocai di ruolo dal vivo fu importante, ma questa rappresenta il migliore evento a cui io abbia mai partecipato fino a ora. Per questo e per tutta la gente che ho conosciuto io parteciperò di nuovo.

Ve lo consiglio vivamente!

Vilegis09Alessio “Rios” Serra

L’autore di questo articolo

Alessio “Rios” Serra, operatore sanitario in real life e da poco anche in game, vive nella Maremma Toscana e si è affacciato circa cinque anni fa al GRV, dopo molto tempo speso a immaginarlo e basta. Galeotta fu l’amicizia con amici di amici che lo portò a vestirsi di cuoio, armato di spada e scudo. Oggi Vilegis rappresenta il ritorno all’hobby che da allora tempo e denaro ingiustamente gli tolsero.

A proposito dell'autore

Andrea Castellani, organizzatore di eventi di gioco di ruolo dal vivo dal 2002, ha presieduto nel corso degli anni alcune associazioni ludiche, ha co-fondato il convegno annuale Larp Symposium e ha curato l’edizione dei libri a esso collegati. Ha creato più di venti live ed è stato coinvolto nell’organizzazione o nella scrittura degli scenari di decine di altri.

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