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Articolo di Laura Schiazza

Fotografie di Stefano Leonzi

Nella rubrica Mondo Larp abbiamo già parlato della scena larp abruzzese: alla straordinaria Chaos League, che proprio in questi giorni ha annunciato il suo attesissimo evento 2013, abbiamo accennato parlando del Larp Symposium (che tra l’altro quest’anno si terrà proprio in Abruzzo), mentre abbiamo parlato più a lungo del gruppo di organizzatori che ruota intorno a Lorenzo Giannotti. Oggi torniamo a parlare proprio di lui e dell’agenzia di viaggi nel tempo Cronosfera, il suo nuovo progetto messo in piedi con Vittorio Colarossi.

Cronosfera07Conoscevo già Lorenzo e Vittorio, i due “registi” che stanno dietro a questa inedita versione delle cene con delitto: sono giocatori di ruolo e organizzatori di larp da molti anni e li ho sempre stimati per il livello di qualità davvero alto che hanno raggiunto nei loro eventi. Entrambi, tramite la loro pagina Facebook, mi hanno invitata a partecipare a una delle repliche dell’evento ludico che stanno organizzando: una cena con delitto che esce dai soliti schemi del “giallo”, caratterizzata da una maggiore interazione e da un coinvolgimento emotivo insolito per questo genere di eventi.

Ma, mi sono domandata, saranno riusciti a creare un evento che sia godibile per tutti, giocatori di ruolo ma anche persone completamente estranee al nostro ambiente?

Cronosfera10La prima cosa che ho fatto, ovviamente, è stata andare a vedere il loro sito, e qui c’è stata la prima sorpresa: la homepage di cronosfera.it è strutturata come se i viaggi nel tempo fossero una realtà! Hanno creato, con questo semplice escamotage, un forte impatto emotivo, riuscendo a stimolare ulteriormente la curiosità di chi si imbatte per la prima volta in eventi di questo genere. Il sito è ben congegnato, è godibile, e nelle sue varie pagine fornisce tutte le informazioni necessarie per chi non è avvezzo a questo tipo di eventi.

Convinta e sempre più incuriosita, ho deciso di prenotare. Le date a disposizione per partecipare al primo episodio della Cronosfera, Lo strano esperimento del dottor Marrone, erano 18, 19, 25 maggio e 5 giugno. Ciascuna replica si teneva in una sede diversa tra Pescara e dintorni: io ho scelto la prima assoluta di sabato 18 maggio, che si teneva presso un ristorante biologico (anche ludoteca) nel centro di Pescara, il Flatlandia natural ludo café.

Cronosfera04Questo piccolo ristorante aveva studiato un menù vegano specifico per l’occasione. I posti a sedere erano assegnati, dimostrando una grande cura anche nel più piccolo dettaglio: infatti i tavoli erano sistemati in modo da non separare le comitive ma facendo sedere, comunque, più gruppi uno di fianco all’altro. Questo accorgimento ha permesso di coinvolgere anche i più timidi e ha stimolato l’interazione anche tra persone del tutto estranee. A ogni tavolo, inoltre, è stato fatto accomodare anche uno dei personaggi della storia, e ciò ha consentito a tutti di vivere da vicino l’evolversi degli avvenimenti.

Cronosfera08Il format prevede un’interazione realistica con i personaggi e con gli oggetti di scena. È‎ semplice e immediato: se vedi un oggetto, quell’oggetto c’è; se vedi un personaggio, puoi interagire con lui. Alcuni esempi: tra gli indizi è stato trovato un numero di telefono ed è stato possibile chiamarlo (dall’altra parte c’era un attore che ha risposto fornendo ulteriori pezzi del puzzle); uno degli oggetti da esaminare era un cellulare su cui sono stati trovati solo chiamate e messaggi inerenti alla storia; è stato possibile analizzare i portafogli di alcuni personaggi non giocanti trovando i documenti dei loro alter ego nella storia, con foto, ricevute di pagamento e quant’altro ci si può aspettare di trovare in un portafoglio: tutto rigorosamente in ruolo. Sono piccoli accorgimenti, ma permettono una totale immersione nell’atmosfera. Anche le luci sono state studiate allo scopo, e i costumi dei personaggi non giocanti hanno fatto la loro parte nella creazione di una realtà alternativa più che credibile.

Cronosfera05La formula della cena con delitto, come penso si evincerà da quanto ho scritto finora, risulta lievemente modificata: quello che risalta in questo evento è la creazione di un’atmosfera sospesa nel tempo, in bilico tra il reale e il possibile, tra ciò che è, ciò che potrebbe essere e ciò che appare. Il coinvolgimento emotivo è assoluto per chi ha esperienze pregresse di giochi di ruolo, ma sono convinta che, anche per coloro che si fossero avvicinati per la prima volta a questo mondo, sia stato impossibile non sentirsi parte di quello che stava accadendo sotto i loro occhi.

Cronosfera09Al contrario delle classiche cene con delitto, non ci sono stati vincitori: abbiamo tutti assistito (e preso parte) a un evento che, come una sorta di prologo, sarà il fondamento su cui si baseranno tutte le vicende future. In un certo senso, ci siamo sentiti un po’ artefici della storia e in qualche modo responsabili dei prossimi eventi.

Una nota di sensibilità da parte degli organizzatori è stata quella di tentare di coinvolgere tutti, senza tuttavia costringere i più timidi a prendere parte attiva agli avvenimenti. Era possibile rimanere tranquillamente seduti al proprio tavolo senza esporsi, assistendo all’avvicendarsi dei fatti invece di prendervi parte in prima persona con gli altri partecipanti: gli indizi sarebbero arrivati comunque e il filo della trama sarebbe in ogni caso apparso chiaro.

Cronosfera03A voler essere pignoli qualche piccola sbavatura c’è stata: l’impianto audio, forse anche non aiutato dall’acustica del locale, era un po’ carente, e l’unico attore microfonato (proprio perché interpretava un personaggio dalla voce un po’ flebile) non era perfettamente udibile; questo non ha pregiudicato la comprensione degli eventi ma ha costretto la sala al silenzio per poter udire quanto veniva detto. Un altro esempio che può essere portato riguarda una scena di colluttazione durante la quale alcuni oggetti indossati dagli attori sono rimasti a terra, cosa non prevista dalla storia: effettivamente nessuno tra i partecipanti si è reso conto che si era trattato di un incidente (l’abbiamo saputo una volta terminato l’evento, chiacchierando con i “registi”), tuttavia se qualcuno di noi si fosse alzato dal tavolo per raccoglierli forse avrebbe potuto creare qualche imbarazzo agli organizzatori. Tenuto conto di queste defaillances e tenendo presente che si tratta dei loro primi passi in questo territorio, devo dire onestamente che hanno superato grandemente le mie già alte aspettative e che la Cronosfera si attesta, fin dal primo evento, a un ottimo livello nel panorama di questa forma di intrattenimento.

Cronosfera06Quindi, per rispondere alla domanda che mi ero posta all’inizio, sì, effettivamente sono stati in grado di creare un evento godibile per ogni tipo di pubblico e sono stati capaci di avvicinare al mondo variegato dei giochi di ruolo, sebbene attraverso una formula mediata, anche persone che altrimenti non avrebbero mai avuto modo di entrare in contatto con questa realtà.

La prossima (e per ora ultima) replica di Lo strano esperimento del dottor Marrone sarà mercoledì 5 giugno al ristorante La Vongola, sul lungomare di Pescara: potete trovare tutti i dettagli nella pagina Agenda di cronosfera.it. A me invece non resta che prepararmi a partecipare alla prossima missione dell’agenzia di viaggi nel tempo Cronosfera: Il reclutamento!

Laura Schiazza

L’autrice di questo articolo

Laura Schiazza è un’archeologa abruzzese, attiva un po’ in tutta Italia, che ha frequentato per anni il mondo dei giochi di ruolo sia da tavolo sia dal vivo, trovandosi talvolta impigliata anche nelle maglie dell’organizzazione di alcuni eventi. È stata attrice teatrale e ha scritto alcuni racconti, uno dei quali pubblicato nel 2000 dall’editrice Tracce.

A proposito dell'autore

Andrea Castellani, organizzatore di eventi di gioco di ruolo dal vivo dal 2002, ha presieduto nel corso degli anni alcune associazioni ludiche, ha co-fondato il convegno annuale Larp Symposium e ha curato l’edizione dei libri a esso collegati. Ha creato più di venti live ed è stato coinvolto nell’organizzazione o nella scrittura degli scenari di decine di altri.

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