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Durante il secondo conflitto mondiale assistemmo ad un incredibile sviluppo tecnologico in campo bellico. Molte furono le innovazioni portate in campo da entrambi gli schieramenti, il tutto con l’unica finalità di poter raggiungere la supremazia totale sul fronte militare.
Fu proprio al fine di raggiungere tale scopo che la marina militare statunitense avviò il “Rainbow Project”.
Sebbene non ci siano mai state prove concrete che ne attestino la veridicità, gli eventi causati dall’esperimento hanno affascinato i media e l’opinione pubblica fino agli anni 80.

Philadelphia-Experiment

La storia
Al fine di testare le possibilità della Teoria del campo unificato di Einstein, nel 1943, l’esercito americano fece installare su un cacciatorpediniere in servizio presso il molo di Philadelphia (USS Eldridge), un sistema sperimentale in grado di utilizzare l’energia prodotta dall’iterazione di elettricità, gravità e magnetismo con lo scopo di ottenere un risultato strabiliante: rendere il mezzo completamente invisibile.

L’esperimento inizialmente sembrò un successo, la nave infatti scomparve davanti agli occhi increduli dei presenti, ma solo per riapparire nel porto di Norfolk a centinaia di chilometri di distanza. Da qui dopo brevissimo tempo si volatilizzò nuovamente per tornare al punto di partenza. Alcuni membri dell’equipaggio però presentavano segni di malessere fisico, mentre altri erano fusi all’interno della struttura metallica dell’imbarcazione.
Tramite una missiva scritta da un testimone oculare, un ex professore di matematica venne a conoscenza dell’accaduto, con l’aggiunta di nuovi dettagli emersi negli anni (dalla vicenda ne erano difatti trascorsi 12), l’USS Eldridge infatti non solo era sparita per alcuni minuti teletrasportandosi in un altro luogo,ma aveva anche viaggiato nel tempo approdando nel futuro.

In seguito la marina sembrò particolarmente interessata a chiunque cercasse informazioni riguardanti il natante della flotta. E ad alimentare la nascita del mistero ci fu poi il suicidio del professore proprio alla vigilia di un appuntamento che presumibilmente lo avrebbe condotto a delle prove concrete.

Oggi
L’esercito degli Stati Uniti ha ampiamente smentito l’esistenza del Rainbow project e di tutti gli accadimenti riguardanti l’esperimento di Filadelfia. La nave menzionata ha mantenuto il servizio attivo fino al 1977 e nessun membro dell’equipaggio sembra sia mai scomparso o morto. Recentemente comunque risultati simili a quelli descritti in questo caso, sono stati ottenuti da ricercatori della Duke University su dei tipi di microonde, del CERN sui neutrini e dal tandem dell’università di Science and Technology of China e di Heidelberg in merito ai computer quantici.

philadelphia-experiment-LOCANDINA

Dalla vicenda sono stati tratti due film:

Spunti di gioco

Capacità come l’invisibilità, il teletrasporto o il viaggiare nel tempo sono largamente correlata al mondo dei giochi di ruolo. La possibilità che vicende del genere siano avvenute o no nel contesto odierno o spostato di pochi anni nel futuro, potrebbe fornire uno spunto per tutte quelle campagne ambientate ai giorni nostri (Come in Mondo di tenebra, o il Richiamo di Chthulu)

Per approfondire

Articolo By Alessandro Aquilani

 

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