Registrati
Ti sarà inviata una password tramite email.

Soffitta-dei-giochi-finitoNET

Buon giorno a tutti i nostri lettori! Oggi nella nostra polverosa soffitta, dopo l’articolo della settimana scorsa (che se vi siete persi potete andare a reperire qui), oggi torniamo a parlare di sistemi generici e lo facciamo presentandovi un regolamento estremamente light creato dall’inglese James V. West. Come avrete capito dal titolo parliamo di The Pool, un insieme di regole atte a creare una storia estremamente narrativa e che mira alla collaborazione tra i giocatori e il Game Master / Master / Narratore che dir si voglia. Questa versione la potete trovare a Qui. Nella home page di questo pagina internet, potrete trovare veramente molto materiale riguardante questo gioco, proprio perché estremamente semplice si presta a molte variazioni.

1. Materiale disponibile

Se conoscete l’inglese (ma chi è ancora che non lo mastica a parte me?), vi consiglio di leggere la versione scritta di proprio pugno dell’autore, altrimenti nella pagina sono presenti ben due versioni in lingua italiana! La prima è un file in formato .pdf  di ben tre pagine (quando vi dicevo che è estremamente leggero dovete credermi!) ed è la traduzione effettuata da Fabrizio Bonifacio. Purtroppo il file presenta delle spaziature che rendono il testo del documento non perfettamente allineato, ma non è una grosso ostacolo alla lettura, in quanto tutto il testo è facilmente comprensibile.

Ci sono due varianti offerte dai ragazzi della pagina:

  • Quella offerta da Gabriele Pellegrini che in sei pagine aumenta e approfondisce maggiormente alcuni aspetti e offre a quelli che si avvicinano a The Pool consigli utili sia per il Master che per i giocatori. Questa versione raccolta in un file .pdf di ben otto pagine (impaginata molto bene), differisce leggermente dalla prima in quanto questo manuale è basato anche su altre versioni di The Pool che si chiamano “The Puddle” e “Snowball“;
  • Quella offerta da Jarn83 che è stata ribattezzata in modo molto simpatico “The Sergio’s Pool”. Questa variante, un file sempre in forma di pdf da 10 pagine, offre piccole variazioni alle regole  base, e lo adatta a sessioni one shot che decisamente consigliamo per chi volesse un sistema molto leggero e veloce da portare come demo alle manifestazioni o per i ragazzi che si sono avvicinati da poco a queste attività.

2. Regolamento 

Sia la versione base che queste varianti amatoriali sfruttano un sistema molto semplice per la risoluzione dei conflitti. “The Pool” sfrutta una riserva di dadi a sei facce per la risoluzione delle azioni, da qui deriva appunto il nome del gioco. La creazione del personaggio è molto semplice, una volta concordato col vostro gruppo di gioco l’ambientazione che si vuole giocare si crea la scheda in base alla storia personale del proprio personaggio. Infatti ogni vostro alter ego sarà definito da una storia (dovrà essere composta con un massimale di 50 parole) che ne delinea i fatti salienti, da dove viene e qual’è il suo scopo principale. Una volta definiti questi punti il giocatore deciderà una serie di tratti inerenti alla storia del suo personaggio a cui accordare un bonus.

Ogni giocatore ha un “pool” di ben  quindici dadi, con i quali può assegnare i vari bonus ai propri tratti, è bene ricordare però che è meglio non spenderli tutti. Il costo di un Bonus è il suo valore moltiplicato per se stesso: quindi un bonus di +2 costerà 4 dadi, uno di +3 costerà 9 dadi, e così  via. Considerate che è molto importante risparmiare almeno 3 o 4 dadi, da mantenere nel vostro pool.

Esempio: Luigi sapendo che l’ambientazione decisa dal gruppo sarà fantascientifica, crea Ken Solomon.

Egli è un pilota addestrato durante la grande guerra e reduce di molte battaglie. A guerra finita finisce per fare il contrabbandiere e occasionalmente il mercenario. Molta gente gli deve dei favori. Un giorno però ha rischiato la vita per colpa di Greg l’Ardesiano, Ken ha giurato vendetta!

Decisa la storia del suo personaggio Luigi decide di dare a Ken i seguenti tratti:

  • Contatti e favori da nella malavita +1 (14 dadi rimanenti)
  • Usare dannatamente bene la pistola laser +2 (10 dadi rimanenti)
  • Pilotare caccia da incursione a occhi chiusi +1 (9 dadi rimanenti)
  • Trovare notizie inerenti all’Ardesiano +2 (5 dadi rimanenti)

Come potete vedere creare la scheda è molto semplice (ci sono riuscito perfino io ^^). Il regolamento inoltre permette a ogni giocatore di effettuare un tiro risolutivo non solo legato alla riuscita di una singola azione, ma a un evento narrato complessivamente. Non limitatevi a dire lo colpisco, ma potrete narrare esattamente come va a finire un intero combattimento per esempio! Per capire se la vostra narrazione è riuscita o se avete invece fallito, il master vi può donare da un minimo di 1 dado a un massimo di 3 per il conflitto che state per effettuare. Se lo scontro rientra nei parametri di un vostro Tratto potete aggiungere un totale di dadi pari a quello del bonus. Potete decidere di scommettere sull’esito positivo del vostro lancio e scommettere un numero deciso completamente da voi di dadi del vostro pool. Si ha una situazione di vittoria qualora almeno un dado da sei effettui un risultato pari a 1, se non c’è neppure un solo risultato pari a 1 il conflitto è stato fallimentare e tutti i dadi del pool scommessi sono andati persi. Questo  è uno dei motivi per cui bisogna sapere quand’è il momento esatto per scommettere dadi.

In caso di successo ci sono due possibilità:

  • aggiungere un dado al proprio pool;
  • fare un Monologo della Vittoria (MOV).

Se decidete di aggiungere un dado al vostro pool è compito del GM di andare a narrare, ovviamente in modo positivo, l’esito del conflitto secondo il suo gusto estetico. Invece se decidete di narrare voi un Monologo della Vittoria sarete unicamente voi a decidere come il conflitto si risolverà. Non è obbligatorio narrare dal proprio punto di vista, un giocatore che decide di effettuare un MOV potrebbe concentrarsi su elementi meno direttamente coinvolti nel conflitto come, ad esempio, decidere cosa stia succedendo in una stanza vicina o chi entra in scena. Ovviamente ci sono dei limiti a quello che può essere narrato e quello più importante è che non potete decidere di uccidere i personaggi di altri giocatori, ma sicuramente creare loro nuove difficoltà sarà un ottimo sviluppo per l’avventura.

3. Conclusione

Il sito internet offre una buona scelta di ambientazioni già pronte e molte recensioni di sessioni giocate al tavolo, per farvi capire quanto questo gioco possa essere poliedrico. Noi ve lo consigliamo come one shot e la versione di Jarn83 è quella che può fare al caso vostro. Come al solito noi vi auguriamo buona lettura e diteci quale versione avete apprezzato di questo simpatico e veloce manuale.

Alla prossima settimana.

A proposito dell'autore

Presidente dell'Associazione Ludica Oltretempo di Castelnuovo Rangone (Mo). A tempo perso gli piace giocare e provare un po' tutti i giochi di ruolo, anche se preferisce quelli italiani. Nel suo passato ha praticato anche un po' di sport quali nuoto, scherma medievale, e ovviamente anche "soffi air"...

Post correlati

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.