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Salve siamo qui quest’oggi, come annunciato nell’articolo della settimana scorsa, (che potrete reperire qui) per parlarvi della terza Lords of Knowledge. Questa volta però non sarà una semplice segnalazione, ma sarà l’autore stesso a dirci cos’è che è cambiato lentamente nel tempo. Ringrazio quindi Mauro “Ohmnibus” Spalletti per la disponibilità e per essersi prestato alla mia oramai collaudata formula dell’intervista-tortura agli autori di giochi di ruolo!

Copertina del manualeSe vi interessa vedere com’era il gioco oppure com’era stato segnalato qualche mese fa vi invito a leggere questo nostro oramai
datato articolo che potrete trovare qui. Bando al passato eccovi il risultato della mia intervista…

1. Iniziamo con domande un po’ datate, ma che serviranno a far capire al nostro lettore di cosa stiamo parlando. Che tipo di gioco è Lords of Knowledge?

Anzitutto permettimi di ringraziarti per l’interessamento a LoK 🙂 LoK è un gioco di ruolo a metà strada tra fantasy e fantascienza, ma siccome questa è una definizione che non mi è mai piaciuta troppo, personalmente lo definisco “un GdR fatto di Acciaio, Magia e Tecnologia”,  dato che questi tre elementi ne incarnano bene lo spirito.

2. A chi lo consigli e soprattutto perché?

Essendo un gioco allo stesso tempo molto dettagliato e flessibile, è indirizzato sia a chi ha molta esperienza di giochi di ruolo, sia ai neofiti, che possono iniziare a giocare senza doversi preoccupare di un milione di regole astruse. È altresì adatto a chi all’epic-fantasy predilige il low-fantasy, magari con alte componenti tecnologiche e magiche (in LoK ci sono 3 tipi di magia da poter sperimentare, senza considerare le arcanomacchine, dispositivi tecnologici attivati da energia magica).

3. E’ passato molto tempo da quando hai iniziato, di acqua sotto ai ponti ne sarà passata tanta, ma per curiosità qual’è la versione che ti ha richiesto lo sforzo maggiore?

Sicuramente la Terza, ossia l’ultima. Mettere insieme l’esperienza maturata in lunghi anni di playtest e doverla adattare ad un nuovo sistema non è stato semplice. Sono stati fondamentali il supporto
del mio gruppo di gioco e di mia moglie (che ne fa parte).

4. Ora possiamo finalmente addentrarci nei meandri di questa nuova versione. Innanzitutto ti pongo la più banale: come mai l’idea di farne una nuova edizione?

Come ho scritto anche nel blog di LoK (http://marahan.blogspot.it/2006/10/il-dado-da-20.html) il regolamento basato sul d100 cominciava a starmi stretto, inoltre avevo intenzione di realizzare una versione grafica del manuale.

5. Cos’è che ha richiesto più tempo per essere realizzato?

La cosa sicuramente più difficile è stata trovare un’illustrazione adatta ad ogni razza. In LoK non ci sono le razze “usuali” (elfi, orchi, nani, hobbit…) per cui è stato molto complicato trovare illustrazioni che si adattassero a quello che avevo in mente. Dato che LoK è un progetto senza scopo di lucro non potevo chiedere la realizzazione di nuove illustrazioni, così ho dovuto cercare tra quelle già esistenti. In qualche caso sono dovuto ricorrere al fotoritocco (di cui per altro non sono un grande esperto), ma alla fine ho ottenuto risultati eccellenti.

6. Con quali criteri hai scelto i disegnatori? Li conoscevi già da prima? Oppure li hai cercati su DeviantArts?

In verità è stato un susseguirsi di eventi casuali, iniziati quando ho preso a pubblicare i resoconti delle sessioni di gioco sul blog. Ad ogni post associavo un’immagine presa da DeviantArt (dopo aver richiesto l’autorizzazione all’autore ovviamente), e nel cercarle mi sono imbattutto in molte illustrazioni fortemente evocative che si adattavano perfettamente all’ambientazione. Ho deciso di tentare la fortuna ed ho scritto agli autori chiedendo il permesso di usare le loro opere nel manuale. Della maggior parte delle richieste sto ancora aspettando la risposta (che immagino non arriverà mai), ma gli altri sono stati quasi tutti disponibili.

7. Il cambiamento più significativo che credi di aver sviluppato in questo nuovo manuale.

Sicuramente il sistema di gioco, che oltre a cambiare da d100 a d20 fa meno affidamento su valori tabellari ed è molto più semplice e snello del precedente.

8. Finalmente a te la “palla”… Parlaci di questa nuova versione di questo gioco di ruolo.

La Terza Edizione di Lords of Knowledge, oltre a proporre un sistema di gioco più semplice e rapido, introduce numerosi approfondimenti e colma le principali lacune, come ad esempio l’assenza di un bestiario, la scarsità di informazioni sull’ambientazione e l’aspetto grafico. La novità più importante di questa edizione non è nel manuale ma è in rete: l’approdo ai principali canali social e la costante pubblicazione di nuovi contenuti su blog e wiki dedicati consentono una costante crescita ed approfondimento del gioco in tutti i suoi aspetti senza dover necessariamente attendere il rilascio di compendi o espansioni.

9. Cos’è che ancora pensi ci sia da migliorare?

Nulla, perché LoK è perfetto così. Scherzo 😀 di migliorie ce ne sarebbero molte da fare, ma direi che si tratta di tutti dettagli marginali che non pregiudicano l’esperienza di gioco.

10. Progetti futuri? Eventuali espansioni?

Prima di tutto riadatterò il materiale della seconda edizione (avventure e tabelle) alla terza. Non appena raggiungeranno le 50 unità, realizzerò una raccolta di tutti gli oggetti speciali pubblicati ogni due settimane sul blog. Poi chissà…

Noi a questo punto ringraziamo sentitamente Mauro e vi auguriamo un buon week end. Alla prossima settimana!

A proposito dell'autore

Presidente dell'Associazione Ludica Oltretempo di Castelnuovo Rangone (Mo). A tempo perso gli piace giocare e provare un po' tutti i giochi di ruolo, anche se preferisce quelli italiani. Nel suo passato ha praticato anche un po' di sport quali nuoto, scherma medievale, e ovviamente anche "soffi air"...

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