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Salve a tutti, questo pomeriggio vi presentiamo una tipologia di Free to play che non avevamo ancora toccato nella nostra rubrica: il genere supereroistico! Ovviamente potevamo scegliere un gioco serio? Prossimamente faremo anche un articolo su quella tipologia, ma oggi in scaletta c’era questo e ho voluto mantenerla a tutti i costi. Perché mi chiederanno molti di voi… Perché questo se lo merita davvero uno spazio e uscire dai corridoi di internet e togliersi la polvere… Lo potrete scaricare a questo link.

S di Sorro non è il solito gioco di paladini con la mantellina che salvano il mondo dai cattivi, come accade solitamente nei fumetti della Marvel o della DC, ma è un gioco di ruolo che si rifà al filone di film come Mistery Man (il mio preferito) oppure a un eroe dei fumetti nostrani che in pochi non conoscono Rat-Man di Leo Ortolani… Anzi vi invito a fare quello che l’autore stesso del gioco consiglia ai suoi lettori:

[…] il nome del gioco. Per i profani ignoranti che ancora non hanno colto la citazione, andatevi a leggere Rat-Man Collection Numero 58, Rat-Man contro Rat-Man, tavola numero 6, quinta vignetta, e già che ci siete leggetevi tutto il fumetto se l’avete comprato apposta per confermare la mia veracità.

Con queste parole dell’autore stesso Alessandro “Adam” Gianni si apre l’introduzione a questo manuale: con una citazione a Rat-Man, non ci rimane che metterci a sedere, spegnere il citofono che avete sulla schiena (altra citazione “Ortoliana”) e iniziare la segnalazione di questo gioco di ruolo!

1. Note generiche e Ambientazione

Blue Raja - Maestro di posateria...

Il suo superpotere? Lanciare posate (specialmente forchette, e ma mai coltelli) con una precisione inizialmente scarsa, ma migliore dopo “l’addestramento” con Sfinge.

Il manuale si presenta come un file in formato .pdf di 61 pagine, scritto a margine giustificato e composto da una sola colonna. Qua e là ci sono dei refusi di spazio e interlinea, ma nulla che impedisca al lettore di riuscire a comprendere quello che riporta il testo e soprattutto il regolamento. Il tono dell’autore è molto informale tanto che ci avvisa che chi oserà giocare a questo gdr in modo serio incorrerà nella sua ira! Come? Adam verrà direttamente a casa vostra e vi picchierà con una paperella di gomma… Non oso pensare a una fine più orribile!

Che la demenzialità sia il perno di questo gioco lo si capisce fin dal titolo, anzi in più punti l’autore stesso vi esorta a divertirvi e in fondo al manuale è lui stesso che presenta personaggi altamente no sense come:

– Capitan Rowenta il cui super potere è quello di pulire il nemico grazie all’aspirapolvere magico e ipertecnologico che gli è stato donato dal dio delle pulizie l’Omino Lindo, e ho detto tutto;
L’Uomo Bradipo diventato tale dopo essere stato morso da un bradipo radioattivo, la cui capacità di rimanere incredibilmente fermo e lento davanti a ogni nemico l’ha reso la mascotte del gruppo;
Lady Cosplay che è figlia di un sarto e di un fumettista! Ha ereditato gli straordinari poteri di entrambi… ma anche le straordinarie limitazioni. Infatti può prendere le sembianze di ogni tipo di personaggio dei fumetti, ma solo di quelli.

Dite che può bastare come esempi iniziali? Spero che abbiate quindi capito che aria tira in questo Free to Play. Bene dopo le noti iniziali passiamo a parlare dell’ambientazione di S di Sorro. Le avventure che vivrete in questo gdr sono tutte ambientate in una grande metropoli che porta il nome di Nemopolis, città che è definita capitale economica del mondo, evoluta in ogni campo e dove si può trovare tutto e il contrario di tutto ma in una perfetta simbiosi tra assurdo e normale. So che questa spiegazione potrebbe lasciare spiazzati, lascio quindi la parola all’autore stesso:

Vige il caos per le sue strade, e nulla è come ce lo s’immaginerebbe – o al contrario, è tutto proprio come ce lo s’aspetta, secondo un sistema
di stereotipi che sembra uscito dal fumetto più banale. In una cittadina completamente folle, c’è una continua fuga dalla realtà da parte dei suoi abitanti, più alienati dei peggiori incubi di Orwell e Fantozzi; ed è così che, tutto d’un tratto, il più disadattato degli impiegati da’ di matto e diventa un Super-Cattivo in piena regola […]”

E la polizia? La polizia guarda tanto che lascia fare ai Superbuoni che intervengono la notte per arginare la follia dilagante delle strade gettandosi in imprese pazze e spericolate con costumi assurdi e buffi, ma tutto perfettamente normale. Insomma leggete Rat-Man e se vi chiedete perché nessuno gli chiede perché va anche agli appuntamenti galanti in maschera credo che questo gioco non sia fatto per voi! Nel manuale vi è poi illustrata anche la geografia della città in tutto il suo splendore, discarica di scorie radioattiva compresa, luogo di pellegrinaggio dei “super” di entrambe le parti che vengono qui in villeggiatura sperando di aumentare le possibilità di trovarsi con un superpotere…

Una città che ha bisogno sia di persone normali, ma anche di eroi che fermino la dilagante follia che imperversa, una situazione che sta precipitando e che solo un novello “Capitan Ovvio” o “Capitan Ventosa” possono risolvere… E voi siete pronti a diventare il prossimo supereroe che la città senza n… ehm che Nemopolis ha bisogno?

2. Regolamento

Rat-man

Come prima cosa per poter entrare in sintonia col bizzarro mondo di “S di Sorro” dovrete pensare a un personaggio che sia composto da un alter ego, ovvero quello che è nella vita di tutti i giorni e poi alla sua controparte con i superpoteri. A differenza di molti fumetti o videogiochi il lavoro del vostro pg qui potrebbe essere leccatore di francobolli, misuratore e controllore di spazi tra i denti delle forchette oppure semplice impiegato contabile che dimora in un sottoscala. Dimenticatevi i plurimigliardari di altri mondi e universi.

Dopo aver deciso cosa fate di giorno, avrete bisogno di un superpotere! L’autore consiglia di prendere sottomano la prima cosa che avete a portata di vista e se siete proprio senza idee farlo diventare un potere: più è bizzarro meglio è. Nel mio caso sarebbe un dado da 8 in peluche… Bhè SuperD8 potrebbe essere un superfallito che ha il potere lanciano un d8 di far capitare 8 disgrazie differenti al nemico oppure perché no SuperD8 potrebbe essere un eroe che di notte si trasforma in un d8 con mani e piedi dalla soffice consistenza in grado di parare tutti gli attacchi da urto… Insomma usate la fantasia!

A questo punto pensate alle origini, un simbolo e a un motto che il vostro personaggio urlerà cercando di darsi forza e ricaricarsi durante la sconfitta. Non solo dovrete pensare soprattutto al costume, che più è ignorante meglio è, e anche alla maschera che non servirà a proteggere la vostra identità segreta ma assieme al costume sarà quella che vi darà la forza di essere l’eroe che il vostro pg sogna di essere. Fatti questi importanti passaggi passiamo finalmente ai tratti che andranno a caratterizzare il vostro superfallito!

I tratti possiamo paragonarli a delle abilità che vi potete inventare voi che contraddistinguono quello che sa fare il vostro eroe: come superpoteri “fermare il cattivo con la colla di pesce”; “raccontare barzellette che non fanno ridere ma arrabbiare il nemico”; “scomparire dalla vista infilandomi nei bidoni del rusco”. Lati del proprio carattere: “carino e coccoloso”; “scappare a gambe levate quando i supernemici eliminano troppi dei nostri”; “saper parlare con voce suadente”. Equipaggiamenti particolari o aiutanti che da lontano o via radio vi aiutano potete sempre trattarli come tratti. Si consiglia di tenerli sempre molto generici in modo tale da poter usarli in più occasioni possibili. Ogni tratto può avere un valore che va da 2 a 5 dove 5 segna un tratto veramente distintivo e caratterizzante per il vostro pg, mentre 2 è un tratto solamente marginale. Avrete 20 punti da spendere in questi tratti e si consiglia di non averne sotto ai 2/3 tratti e di non superarne la ventina, inoltre consiglio utile che mi sento di ribadire pure io non spendeteli tutti questi punti, tenetene alcuni nel caso vi serviranno più avanti magari per limare al meglio il vostro pg. Ogni livello ha un suo costo (consultare relativa tabella nel manuale).

Ok ma come si gioca a S come Sorro?

Presto detto, ogni giocatore all’inizio del suo turno (pagina) lancia 5d6 e li tiene ben visibili davanti a lui. Questi dadi chiamati dadi vignetta rappresentano la presenza dell’eroe all’interno della scena e la sua possibilità a interagire con tutto quello che è lì presente. Ogni volta che un giocatore vuole far compiere un’azione al suo pg dovrà far ricorso a un suo tratto (questo è il motivo per cui è fissato tale valore di base a 2) e togliere un dado vignetta dal valore corrispondente.
Esempio: Marco il possessore di Gellfish ha effettuato coi suoi dadi vignetta un 4-5-3-4-6, se volesse usare contro Argate il suo tratto “sparatappi di sughero negli occhi” da 3 dovrà togliere il dado da 3. 

Rat-man & ChuckIl particolare sistema di S di Sorro permette di usare quindi i dadi vignetta come numero di azioni che si possono effettuare in un turno (vignetta) di gioco. Si possono fare azioni che non sono comprese nei tratti solo se nel vostro pool di risultati avete dei dadi che hanno come valore degli 1.Inoltre i 6 devono essere tenuti perché è possibile rimuovere due dadi andando a sottrarre in questo modo dal valore maggiore quello minore ottenendo un valore che permette l’utilizzo di un tratto dal costo basso.
Esempio: Marco ha il tratto “percepire se la situazione sta precipitando per lui” a 2. Con il pool di dadi che gli rimane dall’esempio precedente non potrebbe usarlo, ma se “spende” il dado che ha come risultato 4 e quello con il 6 ottiene una differenza di 2 che gli permette di capire come stanno andando le cose.

Una volta che si spende un dado vignetta si agisce di conseguenza ed è il giocatore che ha il dovere di narrare come si muove e cosa fa il suo personaggio, se l’azione che narra è tesa a colpire o a schernire un avversario quello può resistere / narrare di evitare il colpo se spende a sua volta un dado vignetta se decide di non farlo sarà Umiliato automaticamente. Si avete letto bene umiliato e non ferito, contuso, morente… In S di Sorro l’umiliazione è il grado di resistenza che avrete per sopportare le angherie dei supercattivi e di contro dovrete abbassarla con i vostri attacchi nei confronti del nemico. In questo gioco si viene umiliati e si umilia molto facilmente: se un supercattivo evita il vostro colpo migliore la vostra fiducia si incrina o peggio il pubblico pagante di strada vi sfotte perché siete delle mezze pippe… Il massimo grado di umiliazione è 5, ma niente paura si può curare questa caratteristica, ma attenti, perché l’esito di uno scontro viene umiliato quello che ha rimosso dal suo pool il dado vignetta con il valore più basso, quindi bisogna giocarsela bene!

Tenendo conto della piega umoristica del gioco, inoltre le meccaniche si rifanno anche a molte situazioni tipiche del fumetto:

La gag: ti permette di recuperare un dado vignetta per ogni giocatore che ha riso a quello che hai appena descritto;

Splash-Page: la megavignetta per le azioni epiche in cui tutti saranno protagonisti e potranno disporre di un 6 come se fosse un dado vignetta dal valore pari a 1;

Il colpo di scena: permette a un solo giocatore di meravigliare gli altri e di prendersi i suoi dadi vignetta.

3. Conclusione

Un gioco scanzonato, da ridere e che ti permette di avventurarti nel mondo di Leo Ortolani, anche se l’autore del gdr (che ricordiamo è completamente free) vi consiglia di inventarvi il vostro mondo come preferite oppure se lo ritenete interessante utilizzare tutto il materiale che è presente nel resto del manuale per sessioni all’interno della città presentata in S di Sorro. Esiste perfino un sistema di gioco più tradizionale che consiste nel lanciare 1d6 e l’azione riesce qualora il giocatore ottiene un risultato pari a 1, minore o uguale al valore del suo tratto. Un gioco che raccomandiamo a tutti quelli che vogliono divertirsi e ridere come quando si legge un fumetto disegnato dal grande geolog… ehm disegnatore Leo Ortolani! Buona lettura.

P.s.: le immagini, tranne quella del film, sono tutte di proprietà di Leo Ortolani e della Panini Comics Italia. Per maggiori informazioni potete visitare la pagina ufficiale di Rat-Man.

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A proposito dell'autore

Presidente dell'Associazione Ludica Oltretempo di Castelnuovo Rangone (Mo). A tempo perso gli piace giocare e provare un po' tutti i giochi di ruolo, anche se preferisce quelli italiani. Nel suo passato ha praticato anche un po' di sport quali nuoto, scherma medievale, e ovviamente anche "soffi air"...

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