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Urban Heroes

Urban Heroes

Autori: Matteo Botti e Alessandro Rivaroli;

Edito da: Agenzia degli Incantesimi;

Pagine: 220;

Tipologia: A4, B/N, Brossura;

Per iniziare, Urban Heroes è un gioco TUTTO italiano e questo è, per quel che mi riguarda un grandissimo pregio. Come detto altre volte, sono sempre contento quando trovo un prodotto tutto Made In Italy e che abbia anche il suo carattere. Urban Heroes parla di Supereroi, non i soliti senza macchia e senza paura, ma esseri che si sono ritrovati ad avere capacità a seguito di un evento da più parti preannunciato. Lo stile Hard-boiled è molto apprezzabile e l’incipit per l’Ucronia utilizzata per creare questa realtà alternativa mi ha intrigato parecchio.

Contenuto

Urban Heroes ha sfruttato uno dei fatti scientifici più discussi degli ultimi anni, il Large Hadron Collider di Ginevra, per generare l’Ucronia alla base del Setting. Non voglio fare spoiler più del necessario ma a valle di un incidente dell’LHC si è creato il fenomeno che ha poi generato gli Eroi o presunti tali di UH. Da quell’incidente, gli autori si sono mossi avanti nel tempo fino al 2012 descrivendo per filo e per segno altri eventi, alcuni realmente accaduti, altri inventati mantenendo un parallelismo con la realtà nostra e quella di Terra Z. Ho davvero apprezzato questo spunto e in tutto il manuale ci sono racconti, lettere di unità governative e quant’altro che ampliano e definiscono tutta la storia dal 2008, anno dell’inizio di Terra Z, fino al 2012.

Come ambientazione ci siamo, lo stile Hard Boiled dato dalla narrazione, la profonda ricerca fatta nel descrivere gli eventi, la presentazione nel testo (del testo è nel paragrafo sulla grafica), è d’effetto e funzionale. Una nota negativa che proprio non posso fare a meno di dare è la controversa esposizione del setting. In tutto il manuale hanno spiegato tantissime cose, hanno aperto un numero incredibile di domande risolvendone un gran numero. Sinceramente avrei preferito più mistero, più domande lasciate in sospeso ed aver definito di più cosa dovrebbero fare i giocatori che interpretano degli Heroes. Trovo questo gioco con un ottimo potenziale, sia in termini di idee che di supplementi e sicuramente i ragazzi che lo stanno seguendo non si lasceranno sfuggire quest’occasione.

Grafica

Purtroppo la brossura mi piace davvero poco, non mi lascia nessuna sensazione buona e mi ha sempre dato l’idea di un prodotto che “avrebbe potuto essere ma non è stato possibile“, sono dell’idea che se si pensa che il proprio manuale può spaccare, allora sarebbe meglio tirare fuori qualche moneta in più per avere quel touch&feel migliore. La copertina, che potete vedere in alto a sinistra, non è di quelle che attira per i colori sgargianti o immagini fantastiche ma ha un suo perché e, mi ha piacevolmente colpito nella sua semplicità. Il manuale è un guazzabuglio di ritagli-di-giornaleletterepost-it, ed ogni altro genere di foglio che può essere stato redatto da qualche organo governativo. Questo genere di presentazione mi è sempre piaciuta, mi da l’idea di non leggere soltanto un buon setting ma di avere per le mani una vera raccolta dati, purtroppo però, nonostante lo stile mi piaccia, UH si presenta troppo confusionario e laddove serviva più semplicità hanno invece aggiunto complessità. Anche il Touch&Feel non è propriamente buono, la qualità della carta non mi ha per nulla soddisfatto. Gli Artwork interni sono al pari della grafica, sottotono e confusionari ma ci sono alcuni disegni decisamente intriganti ed evocativi. Lo stile forte della narrazione non ha un seguito nell’artwork purtroppo e questo lo rende meno piacevole dal punto di vista artistico. Altra nota negativa è la stampa, in molte parti il testo è finito nelle zone di incollaggio e per poterle leggere è necessario far fare al manuale delle contorsioni che producono rumori sinistri che non si vogliono sentire mai.

Regolamento

Il sistema di gioco di Urban Heroes è stato sviluppato proprio per questo setting, prevede un numero quantificato sulle 900.000 combinazioni diverse tra abilità e caratteristiche e background. Tolto il roboante numero di possibilità, che comunque non è un numero utile a valutare il gioco in se, UH si presenta con un sistema simile a quello di Savage World, ovvero le caratteristiche si basano sullo scalare (in alto ed in basso) il tipo di dado confrontando poi il risultato con una difficoltà definita dall’azione. La creazione del proprio alter ego è uno dei punti cardine del gioco, basata oltre che sulle caratteristiche di base e su abilità, sul background del personaggio stesso. Questi background sono stati classificati ed imbrigliati in una serie di tabelle dalle quali si può estrapolare la storia casuale del nostro PG partendo dalla tenera età fino all’adultità. Il regolamento non è parco nemmeno di poteri, descrivendone di ogni tipo forma, colore, dimensione e pappapero. Il sistema creato ha però diversi problemi, è dannatamente complesso, l’esposizione è difficile da seguire, gli errori di base nel manuale sono tali che ricorrere alle FAQ (che c’è da dire gli autori hanno messo rapidamente a disposizione) è stancante e fastidioso. Personalmente avrei preferito meno Storia e regole più concise ed organizzate per “Chi-fa-cosa”. La classica esposizione nei giochi di ruolo dove una parte è dedicata ai giocatori ed una parte al narratore è a mio avviso, il modo migliore di esporre i contenuti che riguardano le regole.

Conclusioni

In se, Urban Heroes l’ho trovato un gioco davvero interessante con ottime potenzialità. Ha un’ucronia diversa dal solito, ha sapientemente sfruttato una paura collettiva e l’ha messa in pratica. Aver visto e letto nel manuale molti dei libri, dei film e dei fumetti sui supereroi che ho letto mi ha fatto davvero molto piacere ed il taglio narrativo hard boiled è un tocco intrigante e sicuramente d’effetto. Il problema principale che ho però riscontrato in questa pubblicazione è effettivamente l’amatorialità del prodotto, è stata curata poco l’estetica e poco l’esposizione. E’ comunque, nonostante questi difetti, un gioco con grandi potenzialità e sapendo che vogliono portare ad una nuova iterazione questo prodotto mediante una raccolta fondi vi consiglio, se vi piace il genere Supereroistico alla Wild Card/Kickass/Watchman, di prendervelo e di tenere sott’occhio il loro sito che è aggiornato costantemente con nuovi Luci sul Blackout.

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