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Soffitta-dei-giochi-finitoNET

Ben ritrovati a tutti carissimi lettori, spero che abbiate passato un terrificante e spaventoso Halloween e soprattutto vi siate ripresi o vi stiate godendo (per chi ancora è nell’Isola che non c’è per eccellenza) la fiera di Lucca. Io da bravo procrastinatore non solo ho fatto la valigia all’ultimo minuto rischiando di lasciare a casa qualche indumento che poi mi sarebbe servito, ma ho anche mancato il nostro appuntamento! Eh lo so sono un Cialtrone, dopo tutto nel preparare seguendo la lista (altrimenti davvero mi perdo) la valigia e l’elenco di cosa prendere e di cosa non prendere non sono riuscito a impostare per bene l’articolo.

Poco male vero? Perché dico questo? Bhè questa settimana ne leggete due e non uno, quindi sperando che non diventi un’abitudine ecco il gioco di cui parliamo oggi: Inkling Gdr. Il regolamento di oggi è minimale e generico, semplice e soprattutto narrativo. Lo dico perché non è complicato e anzi proprio perché la regola base, una volta compresa, vi permetterà di gestire tutti gli aspetti di gioco, dal singolo tiro, al contrasto e perfino al combattimento.

d8

Non ne servono così tanti, ma intanto iniziate a racimolarne almeno due per giocatore caro Master che stai leggendo!

A volte molti generici mi capita che abbiano una regola di risoluzione per i tiri, poi quando si parla del combattimento il tiro o la regola stessa cambia, imponendo a volte anche il cambio del dado.

Qui in Inkling avrete una soglia di successo che va da 1 a 7 compresi, quando vi apprestate a valutare se il vostro personaggio riesce in un’azione dovrete tirare semplicemente 2 dadi uguali e basta che uno dei due abbia un risultato compreso nell’intervallo da 1 a 7!

Dov’è la difficoltà? Partite che se l’azione è semplice non dovrete far tirare nulla al vostro giocatore, poi per le azioni standard si lanciano 2d8 e all’aumentare della difficoltà aumentano i dadi. Parafrasando direttamente dal testo abbiamo che:

Automatico. Azioni che un PG sa fare per certo e senza alcuna difficoltà. Non comportano alcun tiro. (Non indicati sulla scheda.)
Banale. Compiti piccoli e semplici. Solo una distrazione potrebbe portare a sbagliare e le conseguenze non sono gravi. Si usano dadi a 8 facce (2d8).
Facile. La probabilità di successo è molto alta e non rappresenta un particolare problema. (2d10)
Normale. Un PG ha buone possibilità di farcela come di non farcela. (2d12)
Difficile. Anche personaggi allenati possono avere problemi. (2d20)
Molto difficile. Al limite delle capacità di un PG. (2d100).
Eroico. Impossibile per PG senza un qualcosa in più rispetto agli altri.
Epico. Impossibile per PG senza un duro allenamento. Gesta che rimangono nelle leggende.
Quasi impossibile. Impossibile per personaggi privi di capacità rare. Spera comunque in un miracolo.
Impossibile. Non si tira. Si è impotenti e in balia degli eventi, anche se si è il migliore in assoluto.

Capirete quindi che più è complicata l’azione più sarà difficile riuscire a stare dentro al range da 1 a 7. Ovviamente un risultato di 1 è un’azione riuscita maluccio, mentre di contro il 7 rappresenta sempre l’apoteosi ovvero il miglior risultato possibile. In un tiro contrastato vince chi ottiene il valore maggiore e anche in caso di parità ci sarà sempre una conseguenza per giocatori / png.

investigatore

Anche un buon investigatore ha bisogno di un minimo di indizi, tenete sempre conto di come descrivete la scena, e di dare sempre la giusta difficoltà ai vostri giocatori.

Tutto qui il regolamento? No signori, infatti Fulvio & Sabrina, questi i nomi degli autori, hanno pensato di inserire nelle caratteristiche l’abbassamento della difficoltà. Se ho una voce a due pallini la classe di difficoltà scende di due! Andiamo a vedere cosa dice esattamente il regolamento:

“[…] le difficoltà prima impossibili senza allenamento divengono possibili: con un pallino, per gesta eroiche si tireranno 2d100; con 2, si lanceranno 2d20 e per le imprese epiche 2d100 e così via. Le cose Impossibili da fare rimangono comunque Impossibili. Se si scende sotto la difficoltà facile, non si tira: si ha un successo automatico con il massimo risultato possibile al PG.

Ecco quindi come con un minimo di addestramento tutto pare alla portata. Ci sono nella scheda del giocatore voci lasciate deliberatamente vuote, ma questo è perché in questo modo la scheda si può facilmente adattare ad ambientazioni di tipo supereroistico o dove c’è bisogno di voci come Telepatia, Licantropia o anche solo la classica magia dei mondi Fantasy!

Inkling è un gioco semplice immediato e di facile utilizzo, davvero vale la pena scaricarlo e dargli una letta, scommetto che è proprio quello che fa per voi. Noi ci vediamo giovedì con l’altro articolo di Free To Play, a me non rimane che tornare a finire di mangiare i dolcetti di ieri sera 😀

Free To Play della Settimana: Inkling Gdr
93%Punteggio totale
Voti lettori: (8 Voti)
93%

A proposito dell'autore

Presidente dell'Associazione Ludica Oltretempo di Castelnuovo Rangone (Mo). A tempo perso gli piace giocare e provare un po' tutti i giochi di ruolo, anche se preferisce quelli italiani. Nel suo passato ha praticato anche un po' di sport quali nuoto, scherma medievale, e ovviamente anche "soffi air"...

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