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Buon pomeriggio a tutti quanti, questo pomeriggio si conclude il nostro viaggio all’interno della sezione download del Blog “La Porta sull’Oltre” di Bellucci, che in queste svariate settimane ci ha tenuto compagnia con una selezione di giochi che potrete trovare negli articoli scorsi andando semplicemente qui! Quindi oggi pomeriggio vi SEGNALO (vediamo se in questo modo a qualcuno entra in quella zucca piena di coriandoli e stelle filanti che tiene sulle spalle solo per separare le orecchie), Shangraal un gioco di narrazione molto semplice e intuitivo, del resto come tutti i giochi che abbiamo potuto vedere della produzione di Bellucci 🙂

Una copertina molto evocativa. Ma che c’entrano i templari con la katana? Un attimo di pazienza egregi lettori!

Il gioco parte dal presupposto che alcune navi dei Templari contenenti tesori, segreti (anche di tipo occulto), ma soprattutto i superstiti del piano di rastrellamento decisio dal Re di Francia attorno all’anno 1300 non solo si siano salvati, salpando a bordo di capienti navi, ma che alcune di questa flotta siano giunte fino all’attuale Shangai!

Arrivati così lontano hanno potuto rifarsi una vita e mischiandosi con la popolazione locale e grazie alle loro conoscenze erigere il Tempio di Longhua. Grazie ai segreti che hanno portato dal loro viaggio, e alle abilità delle persone del luogo, essi sono riusciti a creare una particolare lega metallica, l’Anasylium, in grado di trattenere una delle energie della natura e permettere al suo utilizzatore di sprigionarla in maniera cosciente e precisa.

Purtroppo però il Re di Francia avido oltre ogni modo sapendo di queste navi salpate senza il suo consenso ha mandato una flotta dietro all’inseguimento dei Templari. Se ci pensate è abbastanza ovvio non si può approntare una flotta di 18 navi senza dare nell’occhio, e da qui ecco che il nemico li ha seguiti anche nella nuova patria.

Il viaggio dei Francesi non è stato veloce come quello dei Cavalieri e perdendo più navi solo dopo tre anni costoro hanno raggiunto il loro obiettivo. Non sapendo bene dove essi abbiano avuto modo di nascondersi anche i marinai Francesi si sono mescolati con la popolazione locale. Ecco quindi entrare nel vivo dell’ambientazione i Francesi forti della loro cultura col tempo si sono mescolati alle classi alte posizionando i loro uomini in punti chiave come il commercio, l’economia, mentre i Cavalieri cercano nell’ombra di evitare che i loro antichi rivali possano spadroneggiare e tiranneggiare il popolo.

Quindi il ruolo che andrete a rivestire in Shangraal è proprio quello di Cavalieri che armati della vostra abilità e arma unici dovrete tenere testa agli intrighi dei Francesi che vogliono scovarvi eliminarvi per poter gestire al meglio popolazione e potere ottenuto! Il gioco, come abbiamo avuto modo di vedere dallo stile dell’autore, è molto semplice nelle sue meccaniche base che vi mostro immediatamente!

In pratica appena c’è uno scontro, o una contesa che può essere tanto quanto la conquista della mano di una graziosa fanciulla, come uno scontro tra Francesi (gestiti dal Master) e Cavalieri ogni giocatore dovranno scegliere se usare i loro tratti di Arma (raffigura la competenza dell’arma del giocatore) o il suo Mestiere (raffigura cos’è capace di fare e che lavoro esegue in pratica). In pratica sia Arma che Mestiere danno dei punti che possono essere usati per gestire la puntata iniziale con la quale si vince inizialmente il ruolo di colui che sarà deputato a gestire o a sorreggere la scena.

Uhm non credo siate vestiti così, ma grossomodo è per darvi un’idea 😀

Dopo di che se si usa Arma si userà e si dovrà gestire la scena spiegando come si usa il suo potere, mentre chi userà Mestiere avrà sette parole per descrivere la sua azione (tranquilli la punteggiatura è a parte non rientra nel massimale tranquilli) a meno che non spenda altri punti. A questo punto una volta che sono stati rispettati tutti i vincoli, di scrittura, se è il caso in cui è consentito usare l’arma con la sua malia all’interno che sorregge e gestisce la scena controlla quanti punti ha a sua disposizione e li confronta puntandoli in gran segreto contro quelli dell’avversario.

Se colui che ha il pool di punti narrativi più alto vince lo step e infligge al cliché dell’avversario un numero di punti cliché (non punti narrativi) pari al massimo di punti cliché scommessi da lui e dall’avversario. Se in questo modo qualcuno raggiunge il punteggio 0 con uno dei suoi cliché allora il suo personaggio è considerato morto/sconfitto/fuori gioco (a seconda della cosa più appropriata per il cliché utilizzato) e il suo personaggio viene ritirato dal gioco. Il vincitore ha diritto a questo punto a narrare la sconfitta dell’avversario.

Vi sembra un sistema confusionario o complicato? Il punto è che qui per motivi di spazio ho riassunto per grossi capi il regolamento, per darvi giusto un’idea e un’infarinatura su quello che è un motore di regole che pone l’accento sullo scrivere l’azione dei propri partecipanti in questo modo vi rimane perfino il ricordo dei punti più salienti dell’avventura e credo che sia una cosa carina ritrovare poi a distanza di tempo quello che era stato fatto e deciso, un po’ come quando si trova una vecchia scheda unta e bisunta  e parti un treno merci di ricordi 😛

Il gioco di questa settimana quindi è un narrativo collaborativo, storico con un inizio veramente peculiare che mostra i templari in una veste così orientale che io personalmente non avevo mai visto! Se lo provate ottimo e fatemi sapere come vi è sembrato, io nel frattempo vi saluto e vi do appuntamento alla settimana prossima 😀 Buon gioco e buon week end!

 

1 risposta

  1. El gringo

    A conte !
    Come mai la rubrica è ferma da più di 1 mese ?
    Cos’è mi devo preoccupare ?
    Guarda che senza il free to play della settimana la mia vita è vuota !!!
    Ti aspettiamo !
    Non fare il monello…

    Rispondi

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