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“Da un grande sistema deriva una grande giocabilità”

c4Titolo: 4C System

Autori: vari

Formato: 32 pagine brossurato A4 oppure PDF

Prezzo: PDF gratuito, brossurato 5€

Editore: public domain (distribuzione elettronica di Seraphim Guard)

Okay, prima di proseguire nella lettura ci corre l’obbligo di avvertire il gentile lettore: questa recensione non avrà un taglio analitico e scientifico. In primis perché parliamo di un gioco gratuito, quindi i dettagli tecnici potete andarveli a spulciare per conto vostro senza spendere nulla, e in secondo luogo perché parliamo di un gioco riguardo al quale chi scrive ha parecchi bei ricordi risalenti a venti anni fa, quindi siete avvisati.

4C è un retro clone, ossia una parafrasi totale di un vecchio regolamento fuori produzione che la community dei fan ha voluto mettere gratuitamente a disposizione dei nuovi giocatori perché una delle “perle” dei tempi d’oro dei GdR non andasse perduta e fosse disponibile anche a chi non va a caccia di antichità su eBay.

In specifico, il gioco che 4C emula è il vecchio Marvel SuperHeroes, edito dalla TSR negli anni 80. Negli ambienti del fandom duro e puro è noto anche come FASERIP dalle iniziali degli attributi primari del personaggio. Il nome 4C (Four Colors) fa riferimento alla meccanica di gioco, ma anche al fatto che i fumetti Marvel dell’epoca d’oro venivano stampati, appunto, in quadricromia. Con questo regolamento potete rigiocare tutti i moduli disegnati per il gioco originale, se ne avete una copia – e stiamo parlando di volumi e volumi di statistiche e descrizioni di Eroi e Cattivoni. Lo potete scaricare gratuitamente in PDF da DriveThruRPG, dal catalogo dell’editore Seraphim Guard, o ordinare una stampa a prezzo di costo da Lulu.com.

Per via della sua già citata gratuità non ci soffermeremo a descrivere tutti i dettagli del gioco. Permettete però al recensore di sottolineare tutti i punti di forza – e purtroppo anche qualche pecca – di questo gioiellino. Come avrete capito, si tratta di un gioco sui SuperEroi, e il sistema era disegnato originariamente per consentire di impersonare i personaggi della Marvel, ossia Spiderman, Daredevil e soci.

Ebbene, per l’età che ha il sistema 4C contiene delle caratteristiche che non solo erano innovazioni per l’epoca, ma ancora oggi alcuni sistemi non riescono a incorporare così bene. Il personaggio è descritto da sette caratteristiche base con valori che vanno da 1 a… ehm, in un gioco che include anche Odino ovviamente non c’è un limite superiore. La media umana è intorno al sei, e un eroe può aver tranquillamente 20 o 30 di media. Due elementi importanti del sistema di descrizione del vostro eroe sono il fatto che tutto è riportato sulla stessa scala, sia le caratteristiche come Forza o Agilità che i Poteri come la Telecinesi, e che in realtà il valore numerico dell’attributo non è il fattore più significativo, in quanto i valori numerici sono in realtà raggruppati in Rank (pensateli come le divisioni del campionato di calcio: serie A, serie B, ecc. fino giù al campionato dell’oratorio), che sono il vero fattore che entra in gioco quando il personaggio passa all’azione.

Il gioco usa una meccanica abbastanza coerente: tutti i valori sono sulla stessa scala, e tutte le risoluzioni avvengono con un tiro di dado percentuale su una Mater Table in cui troviamo i possibili Rank del vostro attributo o potere nelle righe sulla destra e i possibili risultati del lancio del dado nelle colonne in alto. Si, le regole sono tutte qui: non sembra nemmeno un gioco degli anni 80, vero? Peccato che i disegnatori abbiano voluto inserire l’uso di una tabella di risoluzione, non strettamente indispensabile in un sistema percentuale, ma almeno la tabella è una sola, e non una dozzina come in altri giochi dell’epoca.

4C include anche il concetto di Grado di Successo, sintetizzato dai Colori che danno il nome al gioco. Grazie al colore della casellina che il nostro tiro individua, la Master Table non ci dice soltanto se il nostro attacco o potere hanno avuto l’effetto sperato, ma quanto hanno avuto successo. In sintesi:
Nero: liscio, sarò più fortunato la prossima volta.
Rosso: ce l’ho fatta, ma non è stato niente di eccezionale.
Blu: un risultato significativo ai fini della vittoria.
Giallo: hey Cattivi, per voi sono volatili per diabetici!

Vale la pena di notare che anche se il gioco include dei Punti Ferita per il personaggio, la maggior parte degli scontri si conclude ottenendo un valore dei Blu o Giallo nell’uso di un attacco o di un potere, che causano lo stordimento – o ahimé l’uccisione – del bersaglio.

Infine, 4C include un sistema molto semplice di Punti Fortuna, una moneta di scambio che il giocatore può usare per neutralizzare la sfortuna ai dadi – stiamo parlando di personaggi eroici, farli morire perché avete tirato 00 non è nella filosofia del gioco. In questo 4C migliora addirittura il gioco originale, che aggiungeva il punteggio Fortuna usato al tiro, e consente di influenzare direttamente il colore ottenuto col tiro di dado, un meccanismo più semplice e efficace.

Purtroppo la pubblicazione soffre di vari errori tipografici e di editing: fa riferimento a pagine inesistenti e tratta come numerate tabelle non numerate. Con un po’ di buon senso non è difficile capire che cosa esattamente vuole dire la regola, ma vi consigliamo di giocare la prima volta con qualcuno che già conosce il sistema per evitare di cadere in qualche tranelllo. Peggio ancora, il PDF che scaricate da Lulu manca della indispensabile Resolution Table, quindi se volete il gioco in formato elettronico non usate lulu. Ma ricordate sempre che a caval donato….

Più grave è il fatto che, almeno per i gusti di chi scrive, 4C soffe di un difetto non meccanico che porta via buona parte della bellezza del gioco originale: i Rank delle abilità sono identificati da numeri e non da aggettivi. Siamo d’accordo che fa lo stesso, ma una parte del fascino del vecchio gioco consisteva proprio nel fatto che i personaggi non erano descritti usando numeri ma aggettivi “alla Stan Lee”, come Amazing o Unearthly. Quando siete in gioco, dire “Ho 50 di armatura e tu fai solo 40 di danno” non è la stessa cosa che dire “L’Incredibile potenza dei repulsori di Icon Man non può nulla contro la Stupefacente armatura del Dottor Mastino!” Consigliamo caldamente di ripristinare l’uso di una parola specifica per descrivere il Rank dei vostri attributi e poteri.

In conclusione, 4C è comunque un buon sistema per giocare i supereroi. Pur se basato su un sistema degli anni 80, quindi con qualche numero di troppo, i concetti su cui si basa sono ancora “freschi” e il gioco è ancora in grado di fornire una alternativa a giochi recenti come Supers! o il nuovissimo Icons.

di RosenMCStern

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