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“Tutto il bello di una partita a un Gioco di Ruolo, senza staccarvi dal vostro PC.”

Gentili e affezionati lettori del nostro GdrItalia, dopo un mesetto dedicato a recensioni di giochi, mi accingo a proporvi una nuova riflessione su strumenti adatti a trasferire sul mezzo elettronico le vostre partite a giochi tradizionalmente “Pen&Paper”. Non occorre specificare che, in questa epoca di cambiamenti tecnologici con forte impatto sul vissuto quotidiano dell’uomo della strada, non sarà l’ultima.

Oggi parleremo dei Virtual Tabletop (Tavoli da Gioco Virtuali), ossia di quei programmi che vi consentono di giocare usando il vostro PC o Mac non solo come aiuto, ma come totale sostituto di tutto il materiale da gioco. Eccettuati i giocatori, si intende. E le patatine.

Spieghiamo innanzitutto che cosa è un VTT e quali sono le sue funzionalità primarie. Un VTT è un programma per computer che include essenzialmente una chat testuale, un lanciatore di dadi,delle finestre-mappa con segnalini personalizzabili, una serie di character sheet e, in genere, una finestra di gestione dell’iniziativa. Ma la funzione più importante di tutte è ovviamente la capacità di sincronizzare via Internet il tavolo virtuale, consentendo a tutti i partecipanti alla partita di vedere le stesse cose che vedono gli altri, mappa e pedine inclusi. Se state pensando che con le connessioni italiane non funzionerebbe, ricredetevi: chi scrive ha giocato per due anni di seguito con una connessione cellulare, chat vocale inclusa!

Ovviamente queste funzionalità si possono facilmente emulare singolarmente con applicazioni dedicate, ma il VTT le fonde insieme e aggiunge loro delle caratteristiche pensate specificamente per il GdR, per esempio la capacità di mostrare il risultato di un lancio di dado solo al Master e a chi lo esegue. Inoltre il fatto di avere tutte le funzioni riunite in un solo programma è fondamentale su sistemi che hanno una capacità di multitasking ridotta o assente come i prodotti mobili di Apple, iPhone e iPad.

E’ importante specificare che il gioco con un VTT è l’analogo del gioco in chat, e non di quello via forum o email: si gioca in tempo reale, come si giocherebbe dal vivo. Che succede dunque quando giochiamo con un VTT invece che di presenza? Come per una partita normale, ci si mette d’accordo su un’ora e ci si ritrova in un luogo convenuto, solo che invece di un luogo fisico è una chat di un servizio come MSN, Facebook o Skype. Solitamente si avvia anche una chat vocale per evitare di stare troppo a scrivere. A quel punto il Master lancia il suo programma di VTT e lo iscrive ad uno dei servizi appositi che lo rendono visibile ai giocatori, solitamente forniti dal produttore del programma – ovvero se non si è tecnofobi si comunica direttamente l’indirizzo IP del master – e ciascun giocatore connette il suo programma al server. Non molto diverso da una partita a Counterstrike o un raid di World of Warcraft.

Quando tutti sono connessi, vedranno le mappe e le schede personaggio preparate dal Master, o conservate dalla precedente avventura se giocate una campagna. Si può anche generare il personaggio online, se non è già pronto, e molti VTT hanno la scheda dinamica che fa per voi i calcoli più seccanti: bonus vari per D&D, Punti Ferita e Sanità per Cthulhu, eccetera. A questo punto si inizia a giocare, via chat vocale esterna o via chat testuale inclusa nel VTT.

Quando l’azione si sposta in un luogo “caldo”, il master visualizzerà una mappa tattica su cui ciascun giocatore piazza una miniatura virtuale che lo rappresenta. Le miniature virtuali sono personalizzabili al massimo: potete prendere il vostro avatar sul forum, o addirittura fare uno snapshot del vostro personaggio a WoW, e importarlo sul Virtual TableTop come miniatura personale. Il software penserà a mandare l’immagine del vostro beniamino anche agli altri giocatori. Il master, poi, può usare la nebbia di guerra sulla mappa e farvi vedere solo quello che il vostro personaggio realmente vede, aumentando la suspense. Esistono anche siti specializzati con centinaia di mappe e di figurine per tutti i gusti, da cui si possono scaricare in tempo reale tutti i mostri che vi servono – anche quelli più esotici.

Il software consente poi di tenere traccia delle solite variabili di gioco (punti ferita, punti mana, sanità, incantesimi lanciati, ecc.) e lancia i dadi per noi, in qualsiasi forma e combinazione. Basta associare a un tasto personalizzato la combinazione di dadi che ci interessa, e con un clic del mouse lanciamo automaticamente il danno prodotto dalla nostra fida Battleaxe of Doom +6 quando andiamo in Berserker (+2 al danno), o calcoliamo automaticamente se la nosta revolverata ha Impalato il Deep One di turno o lo ha solo colpito di striscio. E, per quelli che hanno problemi a ricordarsi l’iniziativa, è in genere disponibile una finestrella su cui compaiono i partecipanti a un combattimento in ordine di azione.

Direte voi, ma è utile solo per gestire i combattimenti. Niente di più falso, l’uso del mezzo telematico fornisce fantastici spunti per giocare azioni diplomatiche e complotti senza che un singolo giocatore monopolizzi l’attenzione del master portandoselo in un’altra stanza. Avete presente quando tutti si sgamano che uno dei PG ha qualcosa di strano perché passa di continuo bigliettini al narratore? Bene, con un VTT non succede, perché grazie all’opzione “fai vedere il mio messaggo solo al Master” nessuno si accorge che il PG “traffichino” sta agendo di nascosto agli altri. Il che, se vi piace l’intrigo, non è poco.

Parliamo infine dei difetti del gioco coi VTT. Innanzitutto molti VTT hanno un costo (ma gli ottimi OpenRPG e MapTools sono gratuiti). Poi, è evidente che una parte della dimensione sociale del gioco si perde andando online: è sempre consigliabile “concedersi” qualche partita dal vivo, ogni tanto, quanto meno per non perdere il gusto. Giocare con persone che si conosce bene è un aiuto ulteriore a recuperare la dimensione umana, ed è un fatto assodato che i VTT aiutano a tenere uniti gruppi di gioco che si separano perché i giocatori cambiano città o nazione.

Bene, per oggi terminiamo qui. Se vi siete incuriositi, scaricatevi l’ottimo e gratuito MapTools o la versione demo di Fantasy Grounds o di Screen Monkey e iniziate a farci un giro. Se invece vi siete incuriositi ma siete ancora un po’ indecisi o spaventati, scriveteci. Dopo la pausa estiva, quando il clima ci invoglierà tutti a restare in casa, riparleremo dei programmi VTT e magari vi mostreremo qualche esempio di gioco, o faremo qualche “puntata” speciale su un singolo prodotto che risulti particolarmente interessante.

Per chi vuole provare:

http://rptools.net/ -> RpTools (gratuito, disponibile su PC, Mac e Linux, in futuro su iPad e iPhone)

http://www.fantasygrounds.com/ -> Fantasy Grounds (a pagamento, disponibile su PC, su Mac e Linux con emulatore)

http://www.nbos.com/products/screenmonkey/screenmonkey.htm -> Screen Monkey (a pagamento, server su PC, client su qualsiasi piattaforma incluso iPad)

http://www.rpgobjects.com/index.php?c=orpg -> OpenRPG(gratuito, disponibile su PC, Mac e Linux)

Paolo Guccione

A proposito dell'autore

Lettori, aiutatemi. La redazione che dovrei coordinare, da oltre 10 anni mi tiene in ostaggio! Mi fa scherzi cattivi, sono vittima di bullismo e vengo preso a pizze quotidianamente! Non so a chi altro rivolgermi! Aiutatemi!

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