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Buonsempre a tutti, amici di GDRItalia.
Da qualche settimana volevo affrontare nella rubrica un argomento particolare; seppur sia complesso, voglio provare a spiegarvi cosa ne penso e, perchè no, discuterne insieme sul forum.

L’argomento di oggi è La Torre Nera, considerata il magnus opus di Stephen King; per chi non la conoscesse, questa è una serie di sette volumi scritti dall’autore in più di vent’anni di carriera, dalla classificazione molto difficile: il romanzo presenta infatti elementi fantasy, di fantascienza, horror e western.
Ispirato tanto a Il Signore degli Anelli quanto a Il Buono, il Brutto e il Cattivo, questa è la mia opera preferita tra i lavori di King, scelta dovuta all’originalità della trama e alla favolosa caratterizzazione dei personaggi.

L’ambientazione: La storia comincia in un mondo “andato avanti”: un tempo avanzato (molto simile agli Stati Uniti dei nostri giorni) ora è invece decaduto in uno stato feudale, un misto tra il Medio Evo ed il vecchio West, dove la realtà sta quasi per cedere, causando fenomeni anomali come ad esempio il sole che non sorge ad est o tecnologia impazzita, arrivando persino a far scorrere il tempo in modo differente tra le varie zone del mondo.
Durante la storia verranno inoltre visitati altri mondi, versioni parallele del nostro oppure molto simili.

La trama in breve: Il romanzo ripercorre le gesta di Roland Deschain di Gilead, l’ultimo pistolero rimasto di un’antica casta, nella sua cerca verso la Torre Nera, simbolico perno dell’universo, prima che questa venga corrotta e distrutta dall’agente del caos chiamato Re Rosso. Per riuscire nell’impresa Roland dovrà chiamare a sè tre compagni da altri mondi ed affrontare un lungo viaggio che metterà a dura prova ogni membro del gruppo.

Personaggi: Ogni personaggio, dai protagonisti alle comparse, ha uno spessore e una profondità incredibili, in pieno stile King; i personaggi principali in particolar modo sono caratterizzati impeccabilmente e sono apprezzati da tutti i fan sia per i loro pregi che per i loro difetti; questi infatti non sono eroi perfetti, ma normali esseri umani con i loro dubbi, le loro paure e… qualche problema mentale.
Elemento molto interessante è la “crescita” che si riscontra nei protagonisti: i membri del gruppo infatti matureranno nel corso della storia, cercando di eliminare o limitare i loro difetti, aiutandosi l’un l’altro e prendendo decisioni molto coraggiose.

Riflessioni sull’ambientazione: Vi ho parlato di questa bellissima serie perchè sono letteralmente innamorato dell’ambientazione creata da Stephen King; raramente sono incappato in una trama che racchiude in sé tutte le sfaccettature della letteratura fantastica.
Proprio per questo motivo ritengo che questa ambientazione possa essere utilizzata per fantastiche avventure o campagna per diversi giochi di ruolo.
Sia che siate appassionati di giochi di ruolo fantasy, sia che giochiate solo in ambientazioni horror, o che siate uno di quei pochi ad apprezzare i giochi western, il setting de La Torre Nera può dare spunto a lunghe sessioni.
Nel mio caso personale sto cercando di adattare un paio di regolamenti per due diverse campagne: una western ambientata nei giorni dei Pistoleri di Gilead (chi lo sa, magari nel gran finale ci sarà spazio per Jericho Hill, tutto dipende dalle scelte dei giocatori), mentre l’altra sarà più cupa e horror, un alternativo viaggio verso la Torre nel mondo “andato avanti”.

Se siete appassionati della serie come me, o anche solo interessati all’utilizzo di questa ambientazione in un gioco di ruolo, presto aprirò un topic dedicato nel forum così da poterne discutere insieme.
Lunghi giorni e piacevoli notti.

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