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Ben ritrovati a tutti i nostri followers e curiosi che si avvicinano solo oggi a questa rubrica settimanale! Oggi vi presentiamo un gioco di ruolo con un’ambientazione storica. La settimana scorsa vi abbiamo fatto conoscere 1300 di Cristian Papi, bhè oggi quindi è il turno di 10.000 un gdr creato da Jeannette “Kobayashi” Alexandre, tradotto in lingua italiana da Daniele “Beld” Prisco che ha fatto, a mio parere veramente un bel lavoro anche di impaginazione. Premetto che la versione francese non ho avuto modo di visionarla (ma se siete interessati potete trovarla a questo link), e che in mio possesso ho solo la versione di Prisco, pertanto vi invito a segnalarmi eventuali inesattezze che potrebbero esserci nell’articolo. Il manuale in formato .pdf era locato nel blog del traduttore, ma purtroppo tale indirizzo non è più raggiungibile quindi per vostra comodità e per condividere tale risorsa il manuale di gioco (comprensivo anche di scheda) è stato inserito qui.

1. Note generiche e Ambientazione

Il file in versione .pdf è composto complessivamente da un 30 di pagine, una mappa e la scheda del personaggio. La scrittura risulta di facile comprensione e quindi il testo scorre senza troppi intoppi: questo quindi consente al lettore una comprensione delle regole in maniera chiara senza il rischio di perdersi dietro a troppi giri di parole. La grafica del manuale è piuttosto scarna, vi sono giusto i riquadri all’inizio e alla fine di ogni pagina che delimitano il testo, ed è a mio parere l’unica pecca, in quanto gli spazi lasciati completamente bianchi sono veramente molti.

Una vecchia versione dell'Anabasi10.000, come i più appassionati di storia antica avranno già compreso, è ambientato nel periodo in cui l’armata dei 10.000 mercenari Greci parteciparono all’invasione del territorio dell’impero Persiano. Questo gdr prende liberamente spunto da quanto viene narrato nell’Anabasi del grande storico, scrittore e perfino mercenario ateniese Senofonte. Il gioco quindi si basa sia su alcuni fatti storici mischiandoli con altri deliberatamente fantastici: 10.000 infatti potete assimilarlo più al mito di “Giasone e gli Argonauti” che non a una tesi di storia. Inizierete il gioco quindi nei panni di un eroe dell’esercito di questi 10.000 che sono i migliori mercenari di tutto il mondo greco. Potrete scegliere se essere un oplita di Atene o Sparta, un’arciere Cretese, un valoroso cavaliere di Tessaglia oppure degli esploratori Arcadi… Tutti voi siete stati ingaggiati dal giovane principe Ciro al fine di destituire suo fratello maggiore, Artaserse, signore dell’Impero Persiano.

La battaglia è giunta al suo termine, siete arrivati sotto le mura di Babilonia e avete vinto: la città è ai vostri piedi! Purtroppo la vittoria vi è costata una perdita non da poco: Ciro il vostro comandante, colui che “batteva cassa” cioè pagava tutti voi mercenari, è morto trafitto da una freccia che arrivatagli in pieno petto gli ha spaccato il cuore proprio all’inizio dell’assedio. Le truppe si stanno già sgretolando e la notizia che l’esercito di Artaserse il Re dei Re sta arrivando per rivendicare la città di Babilonia ha gettato ulteriore scompiglio. Una volta che i vostri comandanti vi hanno dato l’ordine di saccheggiare la città per recuperare almeno in parte ciò che Ciro vi aveva promesso alcuni soldati hanno compiuto una vera e propria sciocchezza…

L’Oracolo che aveva predetto la vostra vittoria è stato ucciso e fatto a brandelli da una decina di soldati ubriachi che credevano di essere stati presi in giro dalla sua predizione. Questo sacrilego atto  non è passato però inosservato e gli Strateghi e gli Eroi dei 10.000 hanno messo a morte questi profanatori, ma ciò non è stato sufficiente per gli Dei dell’Olimpo che offesi, il giorno dopo la partenza da Babilonia animando il cadavere dell’Oracolo ammonirono così l’esercito greco:

Ascoltatemi miseri mercenari, poiché è con la mia bocca che ora Zeus si esprime. Avete commesso un sacrilegio: avete ucciso l’interprete degli dei dell’Olimpo. Avete messo in dubbio e ridicolizzato le loro volontà e i loro consigli. Per il momento vi siete riempiti di sangue e oro ma per il vostro empio atto Zeus lascerà che i persiani vi aprano il ventre per recuperare le loro ricchezze e condanna i vostri più grandi eroi ad un destino disastroso se non proveranno il loro valore.

Detto questo l’Oracolo si disperse in polvere trasportata dal vento. Dall’alto del suo palazzo Artaserse da l’ordine di liberare perfino i sacerdoti di Arhiman pur di sconfiggere e “decorare” con le interiora dei Greci la sua città, nessun prezzo sarà troppo alto per la distruzione di costoro che tanto hanno osato fare alla sua bellissima città di Babilonia.

Qui inizia il vostro cammino e la vostra missione impersonerete il ruolo di un Eroe di questo esercito e dovrete superare le prove che vi riporteranno a casa vostra. Chiederete aiuto ai vostri Dei per prolungare il loro spettacolo diventando a vostra volta pedine sulla loro scacchiera o conterete unicamente sulle vostre sole forze?

2. Regolamento di gioco

Il manuale presenta una gestione delle regole molto semplice, innanzitutto il dado è quello dei più classici ovvero il d6. Ogni giocatore per verificare la riuscita di un’azione può ritrovarsi a lanciare da 1 a 10 d6 e ogni risultato va considerato a se stante: risultati pari a 4, 5 e 6 sono da considerare “successi”, mentre valori pari a 1, 2 e 3 sono da considerare insuccessi o meglio fallimenti. Solitamente si tratta di avere almeno un successo affinché l’azione si possa dire riuscita.

La creazione della scheda

Creare il proprio Eroe può essere effettuato in due modi:

  1. seguire la procedura di assegnazione di importanza alle principali Vie che rappresentano la summa di conoscenze e di addestramento che ogni guerriero prima di diventare Eroe ha eseguito. Questo significa procedere nell’assegnazione di un grado, che in gioco determina quanti d6 si avranno a disposizione. Questi gradi vanno da 1 un valore decisamente “mediocre” a 6 che indica un livello di “eccellenza”. Usando questo metodo seguirete le linee che vengono indicate dal manuale;
  2. seguire una procedura opzionale che vi permette di distribuire come meglio credete 25D (un pool di 25d6) tra le varie vie segnate sulla scheda tenendo conto che il valore minimo è 1 e il valore massimo assegnabile è pari a 4.

Fatto questo dovrete scegliere di quale città fate parte, se optate per gli Spartani potrete godere di un +1d6 nella sua carriera di Oplita, e così via. L’elenco comprende ben 7 città differenti da cui derivano altrettanti e differenti bonus alle vostre carriere, sceglietele attentamente! Arrivati a questo punto sceglietevi un tratto che caratterizzi il vostro pg, il tratto non è solo una nota di colore, ma vi permette di aggiungere 1d6 qualora vi troviate in una situazione in cui può essere utilizzato. Se state dialogando con dei briganti per ottenere un pedaggio vantaggioso per voi e i 10.000 che vi seguono senza che nessuno cada dal ponte perché dall’altra parte vi tagliano le funi sicuramente il tratto diplomatico vi servirà maggiormente che squartare persiani… Per finire l’opera dovrete scegliere quale maledizione per la morte dell’Oracolo vi è calata come una scure sulle vostre teste, ma per bilanciare questa scigura gli Dei vi hanno concesso anche ben tre favori. La cosa interessante è che a ogni sessione di gioco, potete anche decidere di cambiarli. Usare i Favori può essere d’aiuto per uscire dai guai, ma c’è sempre un prezzo da pagare…

Quando si tirano i dadi?

Appena si verifica un conflitto in cui c’è in gioco la sopravvivenza dell’Eroe, si verificano le condizioni per attuare una sfida voluta dagli Dei o si tratta della salvezza dei 10.000 in questi casi si creano le basi per risolvere un conflitto che segnerà l’andamento della storia. Si risolve utilizzando la via e il tratto (laddove applicabile) dell’Eroe contro un lancio eseguito dal Master (qui chiamato semplicemente Oracolo) in base alla difficoltà prevista dall’azione:

  • Normale: l’Oracolo tira 1-2 dadi in meno della via dell’Eroe;
  • Difficile: l’Oracolo tira uguale al numero della via dell’Eroe;
  • Molto difficile: l’Oracolo tira 1-2 dadi in più della via dell’Eroe.

Si può decidere di alterare il risultato decidendo di ricorrere a elementi significativi come i dadi Eccellenza previsti per aiutare l’Eroe, i dadi Destino previsti per l’Oracolo, la spesa di queste risorse però va annunciata prima di lanciare i dadi. In caso di parità di successi, il conflitto si trova in una fase di stallo se è possibile si può ritirare altrimenti si deve dare il via a un nuovo conflitto.

Il regolamento prevede una stanchezza progressiva che l’Eroe può accumularne sia di tipo fisica che psicologica. La sua determinazione diminuisce man mano che perde eventuali conflitti, questo ammanco determina anche un malus in fatto di d6 che possono essere lanciati. Un Eroe prostrato e sfinito è un bellissimo spettacolo per gli Dei dell’Olimpo!

3. Conlusioni

Il gioco è fatto bene, mi ha colpito la possibilità di combattere uno contro molti reso veramente con un taglio cinematografico alla 300! Si perché il vostro Eroe può tranquillamente affrontare fino a 6 anonimi (png che hanno la sfortuna di imbattersi nel vostro pg) e con un solo lancio di dadi per ogni successo ottenuto saprete immediatamente quanti anonimi sono periti nello scontro… Non solo il meccanismo dei Favori è regolamentato molto bene e inquadra bene cosa significhi aver a che fare con gli dei dell’Olimpo.

Purtroppo però vi è un difetto inerente all’ambientazione stessa! Mi spiego al meglio: il gioco ha una struttura abbastanza rigida, infatti visto che lo scopo è quello di ripercorrere le tappe dell’Anabasi storica per portare in salvo almeno 5.000 dei soldati dell’armata alla città di Bisanzio, ogni partita quindi vede come tappa fondamentale di arrivo o di partenza una città della mappa che è stata allegata in questo manuale. Da Babilonia (punto di partenza della storia) si può decidere di passare solo per Opis o per la città di Tadmor, e questo lascia intendere un percorso estremamente guidato, ma questa forzatura è necessaria affinché si possano ricreare le gesta di questo antico resoconto storico.

La longevità di questo gioco quindi si consuma in un massimale di 6-7 partite, quindi lo consigliamo a chi piace la storia e ama rivivere nella sua fantasia questi fatti storici. Il gioco è estremamente tattico offre molti spunti e al suo interno vi sono anche molti spunti da offrire ai vostri giocatori, provatelo e sappiateci dire!

Buona Lettura e alla prossima settimana!

A proposito dell'autore

Presidente dell'Associazione Ludica Oltretempo di Castelnuovo Rangone (Mo). A tempo perso gli piace giocare e provare un po' tutti i giochi di ruolo, anche se preferisce quelli italiani. Nel suo passato ha praticato anche un po' di sport quali nuoto, scherma medievale, e ovviamente anche "soffi air"...

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