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Molti di noi già conoscono la pagina Gioco di Ruolo dal Vivo Italiano: l’angolo di Facebook dedicato alla comunicazione tra i larper italiani, che fin dalla sua creazione nel maggio del 2010 è diventato il punto d’incontro preferito dei larper di tutta Italia (a oggi sono 2200 le persone iscritte alla pagina). Ilenia Moreni e Nicola Gobbi Frattini, gli amministratori e fondatori, hanno fatto un ottimo lavoro proteggendo la pagina dallo spam e favorendo un clima amichevole e cordiale tra tutte le realtà presenti. Un grande passo in avanti per la scena larp italiana, per cui non dovremmo mai smettere di ringraziare i due amministratori e chi ci ha creduto sostenendo il loro lavoro.

Un passo ulteriore è quello fatto dalla pagina Confronto costruttivo tra larper italiani, creata l’anno scorso da Ivano Piva. A oggi sono più di 300 le persone che discutono di questioni legate al larp su questa pagina, che a differenza della precedente non ospita annunci di organizzazione di eventi o ricerca di realtà in cui giocare, ma è riservata al dibattito e alla crescita delle varie realtà italiane attraverso il confronto, appunto, costruttivo. In questo senso si potrebbe dire che la pagina è l’equivalente digitale del Larp Symposium, che persegue lo stesso scopo con mezzi diversi (l’incontro e il confronto in carne e ossa anziché su web).

badlarpers

L’immagine sul profilo del misterioso “Real Larpers”

L’ultima pagina Facebook di cui ci occupiamo oggi è anche la più strana: si tratta di Larpers di Merda (sì, si chiama proprio così). Creata il 18 febbraio scorso da un anonimo profilo “Real Larpers”, dietro cui non si sa chi si nasconda né se si tratti di una persona sola o più di una, la pagina è dedicata alla pubblicazione di cattiverie gratuite e insulti liberi diretti a chiunque nel mondo del larp italiano, purché la persona o l’associazione coinvolta sia presente nel gruppo (se non si desidera lasciarsi insultare è sufficiente quindi abbandonare il gruppo). All’inizio la maggior parte degli utenti (al momento più di 800) ha scelto di pubblicare i propri commenti in maniera anonima attraverso lo strumento degli “spotted”: ossia, a questa pagina è possibile lasciare messaggi anonimi che poi saranno pubblicati nel gruppo dal misterioso “Real Larpers”. Recentemente, però, sta prendendo piede la tendenza a non usare più gli spotted e a lanciare provocazioni “mettendoci la faccia”. Paradossalmente, tutto questo ha creato un ambiente straordinariamente rilassato in cui è possibile parlare apertamente dei problemi del larp italiano senza timore di offendere nessuno: infatti chi non è disposto a lasciarsi criticare naturalmente abbandona subito il gruppo, non facendoci peraltro una bella figura. Da tante provocazioni iniziali sono poi nati thread interessantissimi che nei pochi giorni di vita del gruppo hanno sviscerato una quantità di tematiche davvero notevole, trovando spesso soluzioni originali e interessanti. Insomma, Larpers di Merda potrebbe davvero essere il terzo step che mancava per avere un confronto (distruttivo ma al tempo stesso costruttivo) sul larp in Italia che coinvolga anche chi non partecipa al Larp Symposium o al gruppo creato da Ivano Piva.

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