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Titolo: Eden l’Inganno

Titolo Originale: Eden l’Inganno

Editore: 9th Circle Games

Autore: Gabriele Baldassarre e Massimo Basso

Pagine: 196

Sito ufficiale: http://9thcircle.it/

Introduzione: Cercherò di essere il più obbiettivo possibile, non sono un recensore di professione ne tantomeno amatoriale. Qualcosa in questo prodotto mi ha colpito. La presentazione fatta proprio su GdrItalia, qualcosa letto qui e lì, insomma, c’è stata una scintilla ed appena ho appreso la sua pubblicazione ho provveduto ad acquistarlo subito in formato elettronico. Facciamo una rapida carrellata del prodotto e poi analizzerò puntualmente ogni suo aspetto così da dare a voi lettori una visione a più ampio respiro.

Grafica: Iniziamo da ciò che l’occhio vuole. La Copertina si presenta essenziale, un bel colore nero di sfondo con il logo in Oro ben realizzato. Non offre alcuna idea di cosa parla il contenuto ma si intuisce una certa profondità. La stessa pagina, all’interno, in B/N non fa lo stesso effetto ma resta pur sempre un bel logo. Tutto il resto del manuale si presenta in Monocromia, ottimi sono gli effetti delle pagine ma non posso parlare della qualità della carta e dell’effetto alla luce del giorno perché ho il manuale in formato elettronico. Tutti i disegni si presentano bene, si notano mani differenti per differenti tipologie di disegno, alcune le prediligo ad altre ma è sommariamente un gusto personale. Ogni immagine è a tratti forti, ben delineata, e contestualizzata bene. I Separatori di capitolo mi piacciono moltissimo, sia come concetto che come qualità. Posso dire che l’insieme visivo è stato curato molto bene e denota un prodotto professionale che sicuramente è valido.

Contenuto: Per il contenuto potrei spendere molte parole ma lo farò a tempo debito puntualizzando ogni Sezione ed ogni capitolo, analizzando sia la parte Narrativa che quella Tecnica. Come base di partenza voglio dirvi che è scritto bene, termini semplici, comprensivi e scorrevoli. Un ottimo connubio direi per rendere un prodotto accessibile a tutti.

Dettaglio: Veniamo al dunque quindi, il manuale si presenta diviso in tre parti o per indicarle come gli autori, Rivelazioni.

Assiah – La Prima Rivelazione: è l’insieme di tutti gli aspetti del gioco. In questa sezione del manuale viene riportata gran parte dell’ambientazione utile ai giocatori che mostra loro come è il mondo, come è nato Eden, quali sono le culture e le società che predominano su quella terra. Fa un ottima panoramica e tutto viene espresso in maniera chiara e profonda. Tutta questa rivelazione si compone di quattro capitoli:

  • Un oscuro luogo della Fede: che rappresenta il vero ingresso nel mondo di Eden presentandone la storia così come è conosciuta dalle persone comuni. Prende in esame le società che predominano Eden in modo non troppo profondo ma nemmeno tanto superficiale. Io direi il giusto equilibrio di informazioni che il Giocatore, conseguentemente il Personaggio, deve conoscere e può conoscere del mondo.
  • Un familiare luogo delle memorie: rappresenta il capitolo relativo alla geografia. C’è una bella mappa su due pagine di Eden molto ben realizzata. Ogni luogo viene trattato adeguatamente, con lo stesso spessore del capitolo precedente. Devo dire che mi aspettavo una visione più a “vol d’uccello” ma tanto meglio.
  • Un sinistro luogo dei misteri: è un capitolo affascinante che strizza l’occhio all’occulto attraverso leggende e società segrete. Ben realizzato, piuttosto vario anche se alcuni nomi usati, come il caro e buon vecchio Pendragon potrebbero riportare alla mente altre leggende di altri luoghi. Per il resto è un capitolo molto interessante che amplia la visione d’insieme.
  • Regolamento Genesi: Infine, questo capitolo prende in esame il regolamento utilizzato per questo gioco. Non mi dilungherò oltre perché voglio dedicare una sezione particolare al sistema analizzandolo ancora più nel dettaglio, visto che comunque è una parte importante del manuale.

Yesirah – La Seconda Rivelazione: E’ la seconda parte del manuale che amplia e stravolge tutto ciò che si è appreso nella prima Rivelazione. Devo ammettere di esserne rimasto affascinato, come con poche parole siano riusciti a modificare radicalmente una certa visione che mi ero fatto leggendo tutta la prima Rivelazione. Leggere questa Rivelazione è come sfogliare un nuovo manuale, un modulo aggiuntivo che aggiunge interrogativi ma che da anche risposte a qualche vecchio dilemma. Questa rivelazione presenta meno pagine della precedente, solo 42 contro 85 ma resta qualcosa di indispensabile per ogni narratore che voglia approfondire Eden. Ma veniamo al contenuto di questa Rivelazione che si presenta con cinque capitoli:

  • La storia segreta di Eden: ovvero tutto ciò che gli “umani” non sanno ma che potrebbero sapere con la conoscenza e la ricerca. Un capitolo eccellente, che amplia la visione di Eden e di quel che è in realtà. Bello, ben fatto, scritto bene. Non so giudicarlo al momento, senza un vero e proprio studio approfondito ma ad una prima analisi, non ho notato contraddizioni o “licenze narrative” il che mi fa pensare che le hanno nascoste bene o meglio ancora, che hanno studiato MOLTO bene la loro stessa ambientazione.
  • Le stirpi angeliche: Un capitolo che presenta le diverse schiere angeliche, secondo la cultura del mondo di Eden, come sono state create, come pensano, vivono, combattono e così via. Ammetto che avrei preferito questa parte un pochino più dettagliata, con qualche informazione in più. Solo 15 pagine mi sembrano un pochino poche per una sezione che si potrebbe rivelare fondamentale per cronache ad ampio respiro.
  • Il progetto Eden: Non vorrei rivelare troppo della storia di Eden che immagino gli autori abbiamo volutamente scritto come una sequenza di scoperte che ogni lettore, giocatore o narratore che sia, dovrebbe fare passo passo. Ad ogni modo, questo capitolo tratta di macchine ed oggetti che hanno fatto di Eden ciò che è ora e che contribuiscono all’essere il fulcro dell’eterna battaglia tra Edeniti e Angeli. Un bel capitolo che unisce Tecnologia e Teologia sapientemente. Inizialmente, leggendo questo capitolo ho avuto un po’ di “nausea” nel senso che leggere di Tecnologia occultata e simili mi sembrava una vera forzatura ma gli autori sono stati abili a nasconderla con sapienza e sfruttarla per i loro scopi.
  • Bestiario di Eden: Questa sezione, ampia abbastanza per essere in un manuale base descrive alcune nuove virtù relative alle creature di Eden. Vengono descritte caratteristiche, date alcune informazioni relative alla creatura in esame e niente più. Nell’insieme è una sezione utile ma a mio avviso non proprio esaustiva

Asilut – La Terza Rivelazione: Ultima Rivelazione del manuale ed ancora una volta gli autori hanno stravolto le carte in tavola. Nuove “rivelazioni”, nuove prospettive, una nuova storia e forse anche tanti nuovi interrogativi. Questo nuovo gruppo di capitoli mi ha lasciato un pochino perplesso, lo reputo affascinante come principio ma forse un po’ castrante per nuovi narratori e giocatori. Ad ogni modo, come gli altri, anche questa rivelazione presenta dei capitoli:

  • La vera natura dell’Universo: E’ il capitolo di spiegazioni della rivelazione, amplia l’introduzione aggiungendo nuove visioni e soprattutto un passato ben definito che stravolge completamente quanto si è letto finora. Nel complesso, è un bel capitolo, ben scritto con buona perizia delle informazioni utili ai Narratori.
  • Gli Evangelisti del cambiamento: Introduce personaggi e congreghe che hanno fatto la storia di Eden. E’ un ottimo capitolo per tutti quei narratori che cercano una base di partenza per le loro storie, per capire chi manovra o a manovrato i fili del destino di Eden. Un capitolo vario ed interessante.
  • Lo squartatore di Vysehrad: la sezione conclusiva del manuale, un’avventura ambientata completamente nella prima rivelazione. Una storia non troppo complessa e personaggi precostruiti portano nel mondo di Eden giocatori e narratore in modo semplice e veloce. Probabilmente è il modo migliore per capire tanto il sistema quanto l’ambientazione stessa.

Genesi – Il Regolamento: Bene, è arrivato il momento di valutare il regolamento. Partiamo da come viene sviluppato il personaggio per poi passare alla risoluzione dei conflitti e così via. Come base di partenza, Eden è un GdR Classico con un suo sistema gioco, ovvero i giocatori scelgono un Archetipo, assegnano poi dei punti alle caratteristiche che nel gioco vengono chiamate Sefiroth(Sefirah al singolare), alle virtù, alle specializzazioni e così via. Insomma, il classico gioco di ruolo dove i numeri sulla scheda si affollano per definire il personaggio in ogni suo aspetto o quasi. La risoluzione dei conflitti è lasciata per l’appunto a questi valori come dati statici ed al dado percentuale come casualità.

Andiamo però con ordine. Gli autori hanno deciso di affidarsi ai Sefiroth come concetto base per definire un individuo, chi segue un po’ il mondo ebraico o comunque la Kabala troverà delle notevoli similitudini.

La creazione del personaggio risulta abbastanza semplice anche se il numero di calcoli da fare, seppur ridotto a semplici somme e moltiplicazioni può risultare un pochino tedioso considerando comunque la velocità di creazione dei personaggi anche di sistemi diversi. Ad ogni modo, il giocatore sceglie un Archetipo che definisce quali Sefiroth saranno privilegiati, o meglio che dovranno essere privilegiati, nella distribuzione di 46 punti. Dieci Sefiroth sono l’insieme Fisico, Mentale e Spirituale del personaggio, lo scheletro su cui poi varrà l’esperienza di vita dello stesso e che fondamentalmente lo differenzierà da ogni altro individuo di Eden. Una volta distribuiti questi 46 punti, ci sono semplici calcoli di moltiplicazione tra Sefirah e somme per definire Volontà, Ferite e quello che viene chiamato Da’at(ovvero è il parametro di riferimento alle azioni legate al sovrannaturale).

Cosa c’è oltre i Sefiroth e questi ultimi valori? Beh, ci sono le Virtù, qualcosa che rende veramente unico il personaggio, qualcosa che fondamentalmente solo lui sa fare. In questo caso si sceglieranno da un elenco vario e di spessore.

Il Destino insieme al giocatore hanno formato lo scheletro del personaggio ma ancora non è pronto per essere gettato nel mondo di Eden. Dalla nascita del personaggio fino all’inizio della storia da narrare, il proprio alter-ego edenita ha sviluppato delle Conoscenze e delle Abilità. Capacità che rispecchiano in modo equilibrato le sue capacità Mentali con quelle Fisiche. In termini tecnici, il giocatore somma i Sefiroth Mentali e Fisici ed equamente distribuisce i punti tra Capacità Mentali e Abilità Fisiche.

Annotato tutto questo e facendo gli ultimi calcoli per definire le eventuali capacità combattive del personaggio, questo può essere gettato nel mondo di Eden.

A conti fatti, fin qui, il sistema risulta complesso nei primi passaggi, tante caratteristiche possono distrarre il giocatore ma al contempo caratterizzano e definiscono più dettagliatamente il personaggio. Ho trovato questa caratterizzazione molto in linea con la filosofia di Eden e questo è un bene. Prendere un regolamento comune ed adattarlo forse non avrebbe avuto lo stesso effetto.

Le Meccaniche di Gioco: Qui il sistema si mostra molto più semplice di quanto potevo immaginare. Ogni conflitto, che sia quello di eseguire un’azione o quello di combattere o di aiutare qualcuno è risolto sempre con un dado percentuale. Il D100 viene lanciato dal giocatore, il Megisto(Narratore), può definire alcuni bonus/malus da attribuire all’eventuale azione in base alla complessità della stessa e se il tiro risulta inferiore al valore della capacità coinvolta(decisa sempre dal Megisto) allora il personaggio avrà avuto successo, altrimenti no.

Il combattimento è risolto in modo molto semplice e sembra essere piuttosto realistico, mi sono limitato al mero studio del lancio dei dadi, senza effettivamente provarlo sul campo. In termini tecnici, si effettua una prova contrapposta tra l’Attaccante ed il Difensore. Se il dado percentuale dell’Attaccante è inferiore alla Capacità coinvolta allora l’attacco è andato a buon fine, il Difensore può effettuare un’azione di schivata e se il dado è inferiore alla capacità di reazione allora ha schivato il colpo. Molto semplice.

Un attacco andato a segno, implica che il difensore ha subito delle ferite e queste ferite sono determinate dall’arma dell’attaccante. Si tira il D10, si sommano eventuali bonus/malus e si ottengono le ferite inferte.

Una nota particolare ce l’hanno proprio le ferite che sono localizzate. Una cosa forse inutile per questo genere di ambientazione ma comunque sempre molto apprezzabile.

Tutto qui.

Giudizio Finale

Prenderò in esame i tre aspetti che fanno un gioco di ruolo: Ambientazione, Regolamento e Aspetto giudicandoli separatamente secondo la mia personale esperienza in questo settore.

  • Ambientazione: Ammetto di essere stato colpito moltissimo dall’ambientazione, le prime due Rivelazioni sono estremamente intriganti, ben sviluppate, ben amalgamate tra di loro senza apparenti forzature. La Terza è quella che mi è piaciuta meno, l’ho trovata più “forzata” delle altre anche se comunque resta scritta bene e resta in linea con l’idea di “nebbia mentale” con cui i giocatori devo fare i conti. I personaggi introdotti sono ben fatti anche se avrei preferito qualcosa di più dettagliato ma in ogni caso quanto scritto è sufficiente per ogni Megisto. Per le idee e la sua strutturazione do un bell’8;
  • Regolamento: Guardando all’ambientazione mi sarei aspettato un sistema complesso, invece mi sono trovato di fronte ad un sistema veloce da apprendere, abbastanza realistico e in linea con l’ambientazione. Il Regolamento è molto ben integrato con le idee di base di Eden e questo mi ha fatto molto piacere. Voto: 8;
  • Grafica: L’aspetto generale di Eden mi piace molto, la grafica purtroppo è comunque qualcosa di strettamente personale e quello che piace a me, può non piacere a qualcun altro. Ad ogni modo, posso dire che i tratti sono amalgamati al tema trattato, linee forti, monocromia azzeccata e ben organizzato. Si sente però la mancanza di un Indice Analitico per una ricerca veloce. Come ogni manuale anche qui ci sono disegni che per gusto personale sono ottimi ed altri invece ben al di sotto della media. Do un 7 a questo manuale non tanto per i disegni che avrebbero potuto raggiungere tranquillamente l’8 ma perché la leggibilità a lungo andare è scarsa. Lo sfondo delle pagine, per quanto bello, rende difficoltosa la lettura con scarsa illuminazione. Forse qualche tono più chiaro sarebbe stato ottimo.

Voto Totale: 7,5. Un bel gioco di ruolo italiano che merita sicuramente l’acquisto(cosa che io personalmente ho fatto). Lo consiglio caldamente a tutti coloro che vogliono provare qualcosa di nuovo pur restando sul classico.

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