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Coste fraterne
di Dan Bayn

“Fuoco ai cannoni!” Pete Il Bello amava l’odore di polvere da sparo ed il clangore dell’acciaio. Invece era meno contento sentendo il rumore di legno che si spaccava sotto ai suoi piedi. “Dagli un bacio, Thomas!” Il primo ufficiale girò con forza il timone a babordo e le due navi si schiantarono. Pete estrasse le sue pistole, cacciò un urlo da invasato, e saltò il divario tra le navi! I suoi uomini lo seguirono come uno tsunami ed i loro nemici non poterono fare altro che ritirarsi.

Due pistolettate ed un calcio all’inguine dopo, Pete Il Bello stava cercando di strappare il timone dalle mani di un grasso marinaio inglese. Pete lo mandò rotolando col calcio della sua pistola, e rise come un matto mentre prendeva il controllo del timone: il suo sorriso morì sulle sue labbra nel momento in cui vide l’uomo che stava a prua.

Era vestito di stracci e la sua pelle era pallida come quella di un morto afffogato. Ruggine e muffa fuoriuscivano dai suoi piedi come ghiaccio su uno stagno. Afferrò un marinaio tra la folla, e del corallo eruppe dalla pelle del povero bastardo. Morì coi suoi piedi radicati al suolo.


Si, questo articolo è ispirato dai Pirati dei Caraibi. No, non penso sia così triste. Tutti e tre i film sono pezzi ben scritti di nuova mitologia. Meritano di essere sfruttati da qualunque figlio di buona donna che si definisca giocatore. (Per dirla tutta, mi sono accorto di questo un anno fa. Come potevo sapere che il “dio imprigionato nella carne” non era poi così distante da tutto questo?!)

La Stirpe

Erano la nobiltà, tanto tempo fa, la famiglia reale di qualche regno del Vecchio Mondo. Quando una nuova religione filtrò nel Vecchio Mondo, le loro società segrete e i loro culti misterici vennero appellati come “eretici”. Scapparono nelle loro proprietà coloniali su delle oscure fasce di isole tropicali, dove sarebbero stati tutto tranne che dimenticati.

Da allora, molte generazione della Stirpe sono vissute e morte in isolamento. La loro religione è cresciuta e mutata, dando vita a nuovi miti e riti bizzarri. Si sono divisi in due sotto culture: una che mantiene i simboli della nobiltà (il Popolo della Costa) ed una che ha abbracciato una vita primitiva (il Popolo delle Colline). Comunque, continuano a sentirsi un unico sangue ed un unico credo.

Una delle loro usanze più comuni è il mangiare i morti, almeno per quanto riguarda amici e parenti. La Stirpe crede che il cannibalismo mantiene l’anima dell’amato all’interno della tribù, per poter rinascere ancora e ancora. Coloro che non sono ben voluti vengono gettati in mare, dove uno spauracchio chiamato il Custode delle Cose Perdute ne rivendica la proprietà.

La sorella del Custode è la dea patrona, la Mangiatrice di Carne. E’ l’oscura madre di tutte le cose viventi, uomini e mostri. I suoi genitori, il Danzatore del Fuoco, e la Danzatrice del Vento, hanno creato il mondo. Tempeste, terremoti, ed eruzioni vulcaniche sono attribuiti ai loro amplessi. Il progenitore definitivo dell’intero pantheon è la Notte Non-Creata, dio della saggezza e patrono dei navigatori.

Il personaggio finale della mitologia della Stirpe è un imbroglione che, in base alle leggende, s’è creato da solo. Si dice che questo Indossatore di Maschere può prendere qualsiasi forma e si diverte a fare scherzi crudeli ai mortali. Questo rende molto sospettosa la Stirpe verso gli stranieri; giochi di probabilità e d’azzardo sono rigidamente vietati su queste coste.
Questi sono i Misteri, dei delle Isole Fraterne.

[size=14Gli Incarna[/size]

Nella Stirpe, i servizi religiosi sono meglio descritti come feste selvagge. I “Razziatori” prendono il ruolo dei Misteri ed accettano offerte di cibo, alcolici, e sesso in loro nome. Molto raramente, queste fornicazioni estatiche portano dei frutti: delle divinità minori chiamate Incarna.

Gli Amanti Dannati

Questi due Incarna vengono ritratti insieme, e separati, dal fato. Il maschio di solito è un fabbro o un minatore, a causa della sua affinità con la terra. La femmina è apprezzata dai pirati e dai mercanti poiché la sua presenza porta sempre venti favorevoli. Questo è giusto, a meno che non stia veleggiando verso la sua controparte maschile. Più vicino sono tra loro, e più tumultuoso diventa il tempo. Si dice che, quando gli Amanti si abbracciano, il cielo e il mare si aprano, nuove isole nascano, vecchie isole muoiano e che nessuno venga risparmiato.

Tessitrice di Pelli

Nelle mani di questo Incarna, la carne è malleabile come creta. Può rammendarla, plasmarla, e farla a pezzi. La sua carne è praticamente invulnerabile; fluisce attorno alle lame o ai proiettili come un liquido, ma le sue ossa possono essere rotte. Gli storpi e i vanitosi la cercano come guaritrice, ma il prezzo per la perfezione è alto. A meno che tu non abbia qualcosa che lei vuole, baratterà solo favori. La sua casa sulla scogliera di una remota isola è gestita solo da gente perfetta, coloro che non avevano altro da scambiare che anni al suo servizio.

Viandante delle Onde

A discapito del suo nome, il Custode delle Cose Perdute non sempre conserva ciò che trova. A volte si rimangono nella risacca o vengono catturati dalle reti dei pescatori. Qualsiasi sia il metodo, il Custode tratta tutti questi oggetti come proprietà rubata, e chiunque non li ributti immediatamente in mare viene considerato un ladro. Il suo Incarna caccia queste persone ed i loro tesori trafugati. Il suo tocco causa un decadimento rapido: ruggine, calcificazione, infestazione, tutto ciò che attende un vivente nelle profondità marine. Spesso è accompagnato da una legione di uomini affogati, rianimati dalla volontà di suo padre.

Vagabondo

Conosciuto anche come Il Maledetto Sciocco, questo Incarna non è mai prodotto con uno scopo. Come il suo infernale padre, si inserisce nei viventi “manomettendo” il portatore di un altro Incarna. Queste donne sfortunate vengono esiliate assieme alla loro progenie iellata, mal voluti ovunquenelle Isole Fraterne. Il bambino è destinato ad essere trasportato dalle correnti del fato, intrappolato in un labirinto di sincronia che non gli permette mai di guadagnare qualcosa. Il Vagabondo riesce comunque a cavarsela, ma lo stesso non può essere detto per chi è così folle da seguirlo.

[size=14Fuori dalla Mappa[/size]

Nessuno si è mai curato di fare una cartina delle Isole Fraterne. Ad essere sinceri, nessuno sa quante sono. Le carte originali sono volontariamente vaghe sulla reale estensione del territorio della Stirpe. Ora, i pirati che infestano questi mari creano delle false mappe che nascondono i loro approdi preferiti. Alcuni dicono che le isole più piccole si muovono come se fossero vive.

Ambasciata

La prima fermata in qualsiasi viaggio verso le Isole Fraterne è un vulcano spento conosciuto come Ambasciata. A meno che la nave non paghi un tributo su Ambasciata, come per esempio una cassa o due di rum, nessun porto la accetterà. Infatti, la Stirpe dice che i loro dei manderanno ogni tipo di sfortuna ad infestare i trasgressori. Pochi hanno voglia di controllare se è vero.

Il Popolo della Collina che abita la giungla interna di Ambasciata non è ospitale. Apparentemente, essi proteggono un tempio di qualche tipo alle basi del vulcano. Tranne che per i pochi cacciatori con cui commerciano ogni tot mesi, assiduamente evitano il contatto con gli stranieri, anche col Popolo della Costa. L’ultimo gruppo di pirati che ha tentato di sbirciare furtivamente nel tempio fu trovato due settimane dopo, tutti appesi ai rami di un albero tramite le loro budella.

Contrabbando

Ironicamente, l’unico rappresentante di un governo straniero sulle Isole Fraterne è un criminale in carriera. Erron l’Anziano gestisce il porto pirata di Contrabbando nel senso letterale del suo nome. Ricetta la merce rubata, vende provviste, e offre servizi virtualmente per qualsiasi pirata che possa veleggiare in questi mari. Molti di loro lavorano per lui come corsari, predando sui rivali dei lontani padroni di Erron.

La maggior parte della Stirpe di Contrabbando è stata ridotta a cittadinanza di seconda classe. La maggior parte, ma non tutti. La seconda casa più grande dell’isola appartiene al “sindaco”, un servile calunniatore di nome Josephus. E’ passato tanto tempo da quando la sua gente ha smesso di amarlo; essi aspettano solo che Erron abbassi la guardia, quindi s’alzerà l’onda rossa.

La Spina del Diavolo

Queste ventose strisce di mistiche isole possono o non possono apparire sulle mappe, ma tutti sembrano conoscere abbastanza su di esse. Dicono che l’intera catena sia protetta da una barriera corallina che ha intrappolato dozzine di navi nei suoi corallini artigli. In base a chi chiedi, uno ti dirò che sono cosparse di oro del Diavolo o infestate dai cannibali o contenenti l’elisir di lunga vita…o tutte le cose precedenti.

Coloro che narrano questi racconti concordano su due cose. Uno, le profonde acque che circondano la Spina del Diavolo è la casa di un mostro capace di ingoiare intere navi. Viene chiamato Leviatano. Due, nessuno ha mai visto i suoi abitanti, ma solo i loro manufatti: strutture giganti fatte di ossa umane, ben ripulite e senza midollo.

Spunti

Pirati! Tesori! Mostri marini! L’equipaggio della più agile corvetta capace di domare i venti del commercio fa rotta prima o poi verso la Spina del Diavolo! Oltrepassare il Leviatano è la parte più facile. Velocemente corrono verso la barriera e devono sostare per fare provviste (legno, acqua, etc…). I nativi non proprio stendono il tappeto rosso. In più, fa del capitano un Vagabondo. La sua (s)fortuna renderà le cose più interessanti.

Il capitano di una nave deve un favore ad uno degli Amanti Dannati. Indovina dove vogliono andare. Primo, la Stirpe tenta di fermarli con la magia e frotte di mostri. Quindi, cominciano ad incontrare altri Incarna. Il Vagabondo cerca di fregarli, la Tessitrice di Pelli cerca di corromperli (sai…qualcuno sulla nave può aver bisogno di una gamba nuova), ed il Viandante delle Onde semplicemente cerca di ucciderli. Alla fine, quando finalmente sono arrivati a destinazione, la natura stessa si ribella.

Un bel po’ di gente deve ad Erron l’Anziano una certa somma e non tutti sono così furbi da ripagare il debito. I personaggi sono gli esattori di Erron, i pirati che predano sui pirati. L’ultimo loro lavoro va alla malora quando un bersaglio particolarmente viscido li paga con un tesoro che ha trafugato da una nave affondata… tesoro che appartiene al Custode delle Cose Perse. Lo butteranno a mare o correranno a Contrabbando portandolo da Erron, sapendo che il Viandante delle Onde è sulle loro tracce?


Prossimo articolo: H.P. Lovecraft incontra una teoria cospirativa post guerra fredda!


Tradotto da: Edain [Staff Traduttori GdRItalia]
Fonte: WUSHU SKIDOO #7 – KINDRED SHORES

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