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Sulle coste della Florida, nellOttobre di quest’anno ormai prossimo alla fine, è stato ritrovato un occhio blu, gigante, grande come una palla da softball. Gli esperti non sono riusciti a chiarire con certezza a che tipo di creatura potesse appartenere un simile occhio, tuttavia, c’è chi ha ipotizzato la provenienza parlando di calamari giganti, pesci spada smisurati ed altro. Niente di certo.

A fare questa scoperta, guarda caso, è stato un Italoamericano, tale Gino Covacci, un nostro semi-compatriota, insomma. In un mercoledì, passeggiando per la spiaggia, Covacci ha rinvenuto il famoso occhio dalla pupilla blu, ancora sanguinante, come ha dichiarato lui stesso. Il Covacci ha dunque raccolto, imbustato e portato in una stazione di polizia locale l’occhio, riferiscono i media americani. Nel frattempo l’organo è stato consegnato al Florida Fish and Wildlife Institute di St. Petersburg. Qui gli esperti, stupiti, lo hanno fatto congelare per esaminarlo in seguito.

La Nbc ha riferito alcune possibili teorie ma nessuna certezza. Potrebbe essere un occhio proveniente da un calamaro gigante, un polpo o una balena. O magari da un tonno, pescespada o squalo, tutti giganti, però. Naturalmente, la nostra amata rete ha iniziato ad impazzare di teorie bizzarre: e se fosse l’occhio di un alieno, di un mostro marino o di chi sa quale altro mostro? Dovrebbero essere stati effettuati dei test genetici su questo ritrovamento ma, purtroppo, in rete, come spesso accade in questi casi, non ci sono notizie sugli ulteriori sviluppi del caso.

Avventure

Ed ora passiamo alla parte più succosa della rubrica, le cavolate fantasiose che possiamo trarre fuori da questo simpatico, quanto misterioso, ritrovamento 🙂
Un occhio grande come una palla da softball. Bene, facciamo una proporzione con un umano medio, alto 1,8m con un diametro medio di 2,5cm. Se stessimo parlando di un umano, per farvi capire la proporzione, sarebbe un gigante alto oltre 5 metri a possedere un tale occhio, di diametro di 7cm. Ora, immaginate quanto sia piccolo l’occhio di un polpo e fate le proporzioni con questo gigantesco occhio blu.

Non avremmo certo a che fare con un Grande Antico in persona ma, forse, un esimio rappresentante della Prole di Cthulhu. Ma proviamo a lasciar perdere un attimo i Grandi Antichi e le teorie puramente Lovecraftiane… c’è chi si è immaginato terrori provenienti dagli abissi di tutto rispetto, ultimamente. Sto parlando di Frank Schätzing, autore tedesco che nel 2005 ha scritto il libro Der Schwarm (lo sciame), conosciuto in Italia come “il Quinto Giorno” (non c’è che dire, sempre impeccabili le traduzioni dei libri o dei film italiani).

Certo, in questo romanzo non abbiamo a che fare con mostri marini giganti ma con esseri misteriosi, chiamati Yrr dal ricercatore che li ha scoperti, digitando lettere a caso sulla tastiera. Creature minuscole, sciame, in grado di organizzarsi assumendo le forme più disparate. Esseri intelligenti che, ad un certo punto dell’evoluzione tecnologica umana, decidono che noi non siamo altro che una minaccia per loro e per il pianeta e, dunque, muovono guerra verso la nostra popolazione, nel tentativo di estinguerci.

Un colore predominante in questo romanzo è il blu, così come lo sono creature modificate biologicamente dagli stessi Yrr… una delle quali potrebbe anche essere il mostro proprietario di questo nostro occhietto. Potrebbero esserci intelligenze spaventose negli abissi marini, creature che sviluppano veri e propri mostri, in attesa di averne generati di potenti abbastanza da attaccare il genere umano. Perché pensare per forza a mostri o alieni? E se i veri alieni fossero, piuttosto, creature antiche ed intelligenti che vivono nel profondo degli abissi e non sono mai state incontrate, forse proprio perché in grado di nascondersi alla nostra vista ed alla nostra tecnologia?

Giochi consigliati

Qui c’è un bel po’ di carne al fuoco per ogni gusto. Il Richiamo di Cthulhu, se vogliamo girarla a Grandi Antichi. Cielo Cremisi, se pensiamo che si tratti di un essere magico extradimensionale proveniente da chi sa quale piano astrale. World of Darkness, se pensiamo che si tratti semplicemente di un qualche mostro cui dare la caccia… o anche Lex Arcana, se vogliamo ambientare il tutto all’epoca dell’antico Sacro Romano Impero. In quel caso, si tratterebbe, ovviamente, di una creatura mitologica gigantesca da fronteggiare. Un monito, il ritrovamento sulla spiaggia di un tale occhio, dell’esistenza di un qualcosa di addirittura più grande e più spaventoso. Cosa potrebbe riuscire a strappare un occhio ad una creatura così grande e, forse, spaventosa?

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