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Tutto lascia ormai presagire che in futuro le raccolte fondi online saranno una costante nell’editoria dei giochi di ruolo. Si è scelto di pubblicare comunque questa notizia, confidando nel discernimento dei lettori.

L’immagine promozionale del progetto

Il 31 ottobre 2013, sulla piattaforma italiana di crowdfunding Eppela, parte la raccolta per finanziare l’edizione italiana di Adventures in Dungeon Planet:  un supplemento ideato per il gioco fantasy Dungeon World, pensato per giocare in un’ambientazione da space opera. Navi spaziali, androidi e razze aliene, in un omaggio alla fantascienza fantastica degli anni ’40. La pagina su Eppela cita tutti i partecipanti al progetto: Iacopo Benigni come responsabile progetto, Antonio Amato per grafica e impaginazione, Marco Battista come revisore, Michela da Sacco e Luigi Gonnella come illustratori e Danilo Sesti come “compostitore e pianista”.

Il traguardo è molto basso (1200 euro) e la partecipazione buona: 64 sostenitori. Il 29 novembre, sei giorni prima della scadenza, i fondi raggiungono la cifra desiderata. Il responsabile Iacopo Benigni ringrazia i partecipanti.

Poi più niente.

Le comunicazioni si interrompono completamente. Gli utenti che avevano inviato denaro mandano mail chiedendo aggiornamenti e informazioni; sui forum crescono le perplessità, ma non trapela nessun comunicato ufficiale. I fan, sospettando qualcosa, contattano la piattaforma Eppela chiedendole di intervenire. Questa prova a contattare il signor Benigni, senza alcun risultato. Eppure gli appassionati (travestiti da Sherlock Holmes) dicono di aver visto il signor Benigni molto attivo sulla sua pagina facebook personale. Come mai allora non trova il tempo di scrivere un comunicato su Eppela ai sessantaquattro sostenitori che gli hanno inviato del denaro?

La brutta storia sembrava avere, un brutto epilogo! Addirittura Eppela aveva comunicato ai sostenitori un personale intervento contro l’organizzatore del progetto per aver causato danni all’immagine della piattaforma di foundrising!

E invece, FORTUNATAMENTE, ci sono novità! Il 5 agosto arriva su Eppela un comunicato molto importante, che vi proponiamo in formato integrale

Adventures on Dungeon Planet: scuse e stato del progetto
Postato il 05/08/2014

Scrivo questo aggiornamento per chiedere scusa ai sostenitori e a tutte le persone coinvolte nel progetto per i mesi di silenzio.

Voglio prima di tutto rassicurarvi sul fatto che il progetto non è morto e che i fondi raccolti sono ancora interamente disponibili su un conto dedicato.

Per motivi personali, sui quali non mi sento di fornire ulteriori dettagli, il progetto è rimasto sospeso per questi ultimi mesi. Sono dispiaciuto per non aver comunicato con voi prima di oggi.

Con l’aiuto di alcuni amici disponibili ad aiutarmi, sto riprendendo in mano il progetto e sono determinato a portarlo a conclusione.

D’ora in avanti, mi impegno ad aggiornarvi periodicamente sull’avanzamento dei lavori. Per qualsiasi informazione potete contattare il team che si occupa di Adventures on Dungeon Planet – Edizione Italiana all’indirizzo dungeonplanetita[at]gmail[dot]com

Questo è il primo passo.

Siamo molto contenti di questa comunicazione! Finalmente i lavori riprenderanno!

Quello del crowdfounding ormai non è più un modus operandi del mercato straniero. Le raccolte fondi online sono una realtà anche in Italia e il settore dei giochi di ruolo non fa eccezione. Dungeon World e Fate sono stati finanziati così; anche l’edizione italiana di Runequest 6 sarebbe dovuta nascere così ma non ha avuto successo (e l’editore Alephtar Games ha comunque dimostrato una grande professionalità e eleganza nel voler fare un regalo a coloro che avevano sostenuto il finanziamento del progetto non andato a buon fine, dando indietro tutti i loro soldi, insieme a un manuale prodotto dall’editore completamente gratis! Solo per ringraziarli del sostegno dimostrato); circolano voci su futuri crowdfunding di Tales of the Floating Vagabond, già avvenuto in USA, e di Tenra Bansho Zero, il più celebre RPG giapponese;  e il team di Urban Heroes ha portato a casa un Kickstarter andato a buon fine ed ora sta tentando di espandersi ulteriormente sul mercato statunitense.

Speriamo che nei prossimi giorni potremo assistere a regolari aggiornamenti sullo stato dei lavori che riguardano il progetto Dungeon Planet! Per seguire il corso della vicenda vi forniamo la pagina del progetto che sarà usata per comunicare lo stato di avanzamento di questo progetto

A proposito dell'autore

Lavos-D è un illithid colmo di bontà e di dolcezza, che distilla interamente nei suoi favolosi dolci: per questo non gliene resta più quando scrive i suoi acidissimi articoli. Il suo motto è provare qualsiasi gioco esistente, sennò non lo si può criticare. Quando il suo eterno ruolo di master gli lascia tempo libero lavora a GdRITalia in veste plurima di pasticciere ufficiale, redattore, editor, (re)censore, traduttore in seconda e spalla comica a tempo perso. Da quando si è autoproclamato sommo sacerdote del Grande Cthulhu si è montato la testa e non ci si ragiona più.

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